Fabrizio Serra Editore: Fascicoli monografici di «Musicalia. Annuario Internazionale di studi musicologici»
Teatro dell’arte, Commedia dell’arte, Opera in musica
Sergio Monaldini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2019
pagine: 312
Questo studio analizza i rapporti fra Commedia dell’arte e Opera in musica nel corso del Cinquecento e del Seicento, anche sulla base di un nuovo e attento esame dei documenti. Esso consta di tre contributi. Nel primo si cerca di porre su basi nuove il confronto tra l’Opera in musica e l’attività delle compagnie comiche professionistiche. Nel secondo è tratteggiata la figura di uno dei rarissimi casi, forse l’unico nel corso del XVII secolo, di musico che ha svolto anche il mestiere di comico, partecipando a pieno titolo a entrambe le sfere professionali. Il terzo tratta del nobile bolognese Cornelio Malvasia, come caso rappresentativo di quelle personalità appartenenti all’aristocrazia che si costituirono come punti di riferimento per l’attività dei comici, per la circolazione delle compagnie operistiche e per la nascita dei primi teatri specializzati nelle rappresentazioni musicali.
«Quello che sia modo». Contesti e influenze della teoria zarliniana dello spazio sonoro
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2021
pagine: 196
Gioseffo Zarlino, nato a Chioggia nel 1517, è stato un famoso compositore italiano, probabilmente il maggior teorico musicale del Rinascimento; in particolare, a lui si deve la creazione della moderna armonia tonale, basata su due soli modi: il maggiore e il minore. Le opere di Zarlino furono tradotte e diffuse in tutta Europa alla fine del XVI secolo, e i modi sono la pietra angolare del suo pensiero. Il convegno oggetto del presente volume (Ferrara, 16-17 ottobre) si è concentrato appunto sulla modalità, considerando quanto i modi siano stati utilizzati per dare un’organizzazione interna ai suoi libri musicali. In questa ottica, alcuni contributi studiano i rapporti di Zarlino con l’ambiente in cui è vissuto e i musicisti suoi immediati predecessori, mentre altri mettono in evidenza la dimensione intertestuale del suo lavoro come compositore.

