Faust Edizioni: Arbolé

Questa silloge poetica ci accompagnerà in un originale viaggio introspettivo tra gli archetipi, di fronte ai quali la robotica società d'oggi, selva di "squali" cui non schifa la "troppo dolce" carne umana, ha smesso di fermarsi. L'autor ci invita a riflettere sul nostro "vivere emozionante": il tempo, lo spazio, la morte, la felicità, la paura. Potranno sembrare termini per grandi meditazioni filosofiche, ma in verità fanno parte della nostra piccola quotidianità e, in quanto tali, appartengono a noi.

In questa sua nuova raccolta di poesie e racconti, il poeta-fotografo ferrarese Eridano (“Dano”) Battaglioli ripercorre la storia, l'evoluzione e le vicissitudini del nostro territorio, che legano indissolubilmente passato e presente, memorie dell'autore e temi di attualità. Non mancano, infatti, le corse di un bambino, la meraviglia davanti ai colori dei fiori, la sensazione di essere ancora giovane, così legato alle proprie radici come al proprio dialetto, ma affiorano anche argomenti di stretta attualità quali la violenza contro le donne, la disabilità, la Shoah. “Dano” coglie il succedersi delle stagioni, i cambiamenti dei suoi luoghi del cuore, le trasformazioni della natura e del centro abitato. Prefazione di Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara.