Fondaz. Museo Storico Trentino: Vesti del ricordo. Gli studi
Maggio 1945. «A nemico che fugge ponti d'oro». La memoria popolare e le stragi di Ziano, Stramentizzo e Molina di Fiemme
Lorenzo Gardumi
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2008
pagine: 361
La fabbrica, il lavoro e la memoria: l'industria ad Arco raccontata dagli operai 1930-2007
Tiziana Calzà
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2008
pagine: 175
Vivere la patria. Bice Rizzi (1894-1982)
Paola Antolini
Libro: Libro in brossura
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2007
pagine: 501
Oltre ogni confine. L'emigrazione da un distretto delle Alpi tra Otto e Novecento. Il Vanoi nelle testimonianze orali
Renzo Maria Grosselli
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2007
pagine: 614
L'eroe conteso. La costruzione del mito di Cesare Battisti negli anni 1916-1935
Massimo Tiezzi
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2007
pagine: 291
Dentro le montagne. Cantieri idroelettrici, condizione operaia e attività sindacale in trentino negli anni cinquanta del Novecento
Mattia Pelli
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2005
pagine: 332
Il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975)
Beatrice Carmellini
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2005
pagine: 360
La terra Serena. L'emigrazione trentina in Cile. Documenti (1950-1974)
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2005
pagine: 318
La grande industria in Alto Adige tra le due guerre mondiali
Maurizio Visintin
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2004
pagine: 280
Uno strano bazar di memorie patrie: il Museo Civico di Trento dalla fondazione alla prima guerra mondiale
Giuseppe Olmi
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2002
pagine: 219
Il libro ricostruisce la storia breve ma intensa del Museo Civico di Trento, che fu inaugurato alla metà del secolo XIX e che concluse la sua parabola allo scoppio della prima guerra mondiale. Concepito come strumento per promuovere lo "sviluppo intellettuale" della gente trentina e di forte affermazione dell'identità e dell'italianità di un popolo, esso finì per svilupparsi (per un complesso di ragioni fra le quali, non ultima, la scarsa disponibilità finanziaria) secondo linee talvolta contraddittorie nelle quali i più moderni indirizzi museografici coesistevano con il gusto per le rarità, le bizzarrie e l'esotico.