Fonte di Connla: Paganitas
L'idea del cielo e del cosmo delle popolazioni protostoriche dell'Europa centrale
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2015
Durante il primo millennio a.C. la maggior parte dell’Europa fu popolata da gente celtica e germanica. Entrambi questi gruppi di popolazioni furono composte da tribù di feroci guerrieri, ma anche da pacifici agricoltori e allevatori. Proprio la necessità di pianificare in maniera efficace l’agricoltura e l’allevamento del bestiame obbligò queste popolazioni, come precedentemente era avvenuto durante il Neolitico e l’età del Bronzo, ad osservare il cielo e i suoi fenomeni con l’intento di impadronirsi delle periodicità fondamentali mostrate dai corpi celesti con la scopo di utilizzarle a vantaggio del benessere dell’intera comunità.
I Veda. Alle origini dell'astronomia indiana
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2014
pagine: 593
I Veda, sono un'antichissima raccolta in di testi sacri sviluppati dei popoli Arya i quali costituirono i canoni fondamentali della cultura religiosa vedica, divenendo, a partire della nostra era, opere di primaria importanza presso quell’insieme eterogeneo di dottrine e credenze religiose costituisce la religione Hindu. Il termine sanscrito vedico veda indica il "sapere", la "conoscenza", la "saggezza. La letteratura vedica origina da un popolo molto evoluto, gli Arya, che intorno al 2200 a.C. era presente nell'India nord-occidentale, allora indicata come Saptasindhu, cioè la Terra dei Sette Fiumi, in avestico Hapta Hindu. Una delle componenti fondamentali dei testi vedici è rappresentato dai contenuti di argomento astronomico il cui sviluppo iniziale sembra risalire almeno al IV millennio a.C.. L’Astronomia codificata nei testi vedici si presenta in forma operativa come accade nei Jotisha ed in forma simbolica codificata come è contenuta nei Vedanga, rappresenta un particolarissimo codice il quale dopo il suo sviluppo in epoca antica fu continuamente aggiornato e perfezionato nei successivi secoli.
Il cielo sulle monete celtiche
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2014
Questo libro prende in esame il simbolismo astronomico codificato sulle monete coniate dalle popolazioni celtiche che durante l’ultima parte del I millennio a.C., hanno popolato l’Europa. Questa opera deriva da una rilevante mole di lavoro relativo ad una ricerca portata avanti da chi scrive durante gli ultimi vent’anni in relazione all’analisi archeoastronomica dei siti e dei reperti archeologici appartenenti alla cultura celtica che fiorì sul territorio europeo durante l’età del bronzo finale e la successiva età del ferro corrispondenti al I millennio a.C.. Le monete celtiche sono ricchissime di simbologia astronomica la quale talvolta deriva da una semplice trasposizione simbolica degli oggetti celesti la cui intangibilità ne ha esaltato la valenza divina e soprannaturale. In molti latri casi invece le rappresentazioni corrispondono a fenomeni astronomici realmente accaduti ed effettivamente osservati nel cielo. In questo caso è stato spesso possibile identificare questi fenomeni facendo riferimento alla letteratura astronomica annalistica orientale, principalmente cinese, indiana, coreana e giapponese e nel caso dei fenomeni periodici, quali ad esempio l transito delle comete con orbita ellittica, il calcolo astronomico ha permesso di identificarle e di ricostruirne il percorso nel cielo come fu osservato dalle popolazioni celtiche stanziate durante l’età del ferro.
Astronomia e antica spiritualità alpina
Adriano Gaspani
Libro
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2013
L’archeoastronomia rispetto alla pura e semplice archeologia ha una marcia in più: è aperta alla concezione spirituale connessa con il cielo, il cosmo, e i corpi celesti che sin dalla remota antichità furono osservati sia per scopi pratici quali la pianificazione dell’agricoltura e dell’allevamento del bestiame, che per scopi di tipo religioso e spirituale, spesso e sovente nascosti all’interno dello sviluppo delle mitologie proprie della antiche culture, alcune delle quali sono giunte sino a noi sotto forma di usanze e tradizioni. Questo volume prende in esame alcuni aspetti, che potremmo definire “enigmatici”, ma che in realtà non lo sono in quanto ciò che è enigmatico altro non è che ciò che ancora non ci è dato di conoscere. Poiché è l’archeoastronomia che ci consente di stabilire, entro i limiti imposti da una scienza sperimentale seppur multidisciplinare, l’importanza delle idee relative al cielo, al cosmo e all’universo diffuse presso le antiche popolazioni, è da li che dobbiamo partire per il nostro viaggio virtuale attraverso l’antica spiritualità delle popolazioni alpine e prealpine e il suo rapporto con le entità fondamentali dell’universo.
An Nemgnacht. L'idea del cielo e del cosmo nell'antica Irlanda
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2013
pagine: 725
Il presente volume riassume parte delle ricerche portate avanti negli ultimi vent’anni intorno all’astronomia ed alla geometria comunemente nota nell’ambito protostorico e medioevale irlandese che si è concretizzata nello sviluppo, attraverso i secoli, di una peculiare visione druidica dell’Universo (il Domun). Le idee astronomiche e le concezioni cosmologiche, diffuse nell’Irlanda precristiana e medioevale rappresentano uno sviluppo autoctono e sono figlie dell’idea del cielo e del cosmo sviluppata durante i secoli dalla classe druidica celtica. In questo lasso di tempo le ricerche in relazione ai criteri di orientazione astronomica, al simbolismo cosmico e agli accorgimenti geometrici che i druidi precristiani svilupparono e applicarono praticamente nella costruzione delle residenze regali e nella loro orientazione rispetto alle direzioni astronomiche fondamentali e successivamente i monaci medioevali nuovamente applicarono durante le varie fasi costruttive e di edificazione delle chiese e degli oratori presenti nei numerosissimi monasteri distribuiti sul territorio di Eriu si sono notevolmente arricchite sia dal punto di vista documentario che da quello sperimentale.
Boschi sacri dei Galli Cenomani
Giorgio Fumagalli
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2013
Reperti archeologici, toponimi e tradizione ci permettono di ricostruire le vicissitudini degli antichi luoghi sacri dei Cenomani, cioè dei Celti che s’installarono tra l’Adige e l’Oglio. Le proponiamo agli appassionati, seguendo un criterio cronologico, ma anche geografico. Dopo aver analizzato le relazioni tra i Cenomani e i Camuni, presenti già da millenni, si ricordano le divinità del Bresciano, che i romani chiamarono Ercole o Vulcano e si cerca di capire il motivo della grande importanza attribuita a Mercurio. A Brescia si celebravano i fasti a Nettuno, che è ben documentato anche presso il Garda; ma si tratta solo un dio celtico, in veste romana; il Benaco ci dà anche l’opportunità per ricordare la poesia di Catullo e l’amore, quasi religioso, di Virgilio per la natura. Non è stato facile chiarire il multiforme culto gallico alle Matrone: i Cenomani, quasi per nascondere l’identità celtica, le chiamavano Giunoni, anche se nulla avevano in comune con la moglie di Giove.
Astronomia, geometria e simbolismo cosmico delle antiche popolazioni germaniche e scandinave
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2013
pagine: 588
L’obbiettivo di questo libro è quello rendere fruibili i risultati di una ricerca finalizzata a gettare un po’ di luce su tutta una serie di problemi relativi all’origine delle conoscenze astronomiche delle antiche popolazioni stanziate nell’Europa centrale e settentrionale che successivamente evolsero nelle culture celtiche e germaniche. Le fonti in relazione alle conoscenze astronomiche delle antiche popolazioni germaniche sono molto scarse e non sempre attendibili. Il testo principale a cui possiamo fare riferimento è il “De Origine et situ Germanorum Liber” di Tacito. La ricostruzione dell’idea del cielo e del cosmo correntemente diffusa presso queste antiche popolazioni non è un lavoro accademico fine a se stesso, ma può contribuire in maniera determinante a stabilire quali fossero le conoscenze astronomiche diffuse tra le popolazioni germaniche durante i cinque millenni prima della nascita di Cristo e nel millennio successivo...
Geometria sacra ed astronomia nel mondo celtico padano-alpino
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2012
pagine: 398
Le popolazioni celtiche che fiorirono sul territorio della Gallia Cisalpina durante il I millennio a.C. svilupparono una loro propria geometria la quale, se da un lato rivestì un ruolo eminentemente pratico finalizzato alla ripartizione efficace del territorio, ma anche alla soluzione degli ordinari problemi richiesta dalla semplice vita quotidiana, dall’altro ebbe invece una funzione strettamente sacrale immancabilmente posta in relazione con le direzioni astronomiche fondamentali sia di natura solare che lunare e stellare. Le conoscenze geometriche diffuse all’interno del mondo celtico europeo, e l’area padano alpina non fece eccezione, erano limitate sostanzialmente alla capacità di tracciare le figure piane sul terreno, con una preferenza frequentemente accordata ai tracciati di tipo curvilineo, quali cerchi, ellissi ed ovali, i quali quasi sempre erano utilizzati per delimitare lo spazio sacro pertinente agli dei ed agli eroi morti, all’interno dello spazio ordinario profano di pertinenza degli uomini. Questo fatto appare con tutta la sua evidenza durante lo studio della morfologia di nemeton: i luoghi sacri dei Celti, presenti sul territorio europeo. Gli argomenti trattati sono tutti di grande importanza dal punto di vista della comprensione delle popolazioni celtiche presenti soprattutto nell’area lombarda durante il I millennio a.C. e del loro bagaglio di conoscenze sia geometriche che astronomiche.
Il ciclo dell'anno
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Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2011
pagine: 148
Prendendo spunto dal calendario celtico, semplificato per facilità divulgativa e uso pratico rapportato ai tempi, nel libro si cerca di dare una traccia del percorso sacro del tempo della tradizione europea. Percorso scandito da fattori astronomici e climatici sempre validi che giustificano una religione naturale preminente su tutte le altre. In questo disegno sono state inserite alcune testimonianze sapienziale per evidenziare la sacralità perenne di certe espressioni religiose. Il fatto che queste testimonianze siano state raccolte da varie tradizioni nell’ambito indoeuropeo, può essere fenomeno di confusione solo per chi, abbarbicato a rigidi schemi orizzontali, non sia in grado di cogliere l’omogeneità e la convergenza di tessere che appartengono allo stesso mosaico che fu distrutto. Quel che importa è poter ricostruire l’antico disegno attraverso i suoi frammenti per ridargli vita con l’utilizzo pratico: non restauro antiquario dunque ma mezzo di ricordo (Ale theia = non dimenticanza, verità). L’essenzialità e la concisione sono volute per rifiuto della retorica e del demone della dialettica. Le parole scritte devono essere lette con l’occhio del cuore per essere utili, non con il labirinto della mente. La conoscenza non è patrimonio di un individuo finito, quindi deve essere sempre rigorosamente anonima, e troverà rispondenza solamente in chi è in grado di sentirla. Gli uomini non si nutrono tutti con lo stesso cibo.
Brevi note sui simboli
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Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2011
pagine: 113
Queste “brevi note” sono rivolte sia a chi si avvicina a questo mondo per la prima volta sia a chi è più informato e interessato all’argomento, in linea con la tradizione sapienziale antica che è “laconica”, cioè essenziale, affinché serva da traccia universale, senza fronzoli superflui. Sta al lettore decidere se seguire la traccia di un percorso cognitivo personale che acquista significato solamente nella sua attuazione. Dire che i simboli vanno visti con l’occhio del cuore è cosa ovvia per alcuni e forse incomprensibile per altri. La riscoperta della conoscenza simbolica, che nulla ha a che vedere con l’idiozia psicanalitica, potrebbe essere un felice “ricordo” e l’inizio di un positivo risveglio. La conoscenza non è un fatto personale, legato ad una individualità storica, ma patrimonio collettivo universale, quindi il compilatore di queste brevi note, cosciente anche dei suoi limiti naturali nell’attingere a detta sapienza, ha preferito adottare il criterio dell’anonimia.
Rune
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2010
Le rune sono segni di un "alfabeto" primordiale, cioè un sistema di comunicazione cosmico, segni che sono l'essenza figurata della creazione universale, le modalità varie e possibili della manifestazione. Sono "geroglifici" cioè segni sacri, come altri comparsi nella storia dell'uomo, come tutti gli alfabeti antichi, che furono anzitutto linguaggio comune agli dei e agli uomini, e che solo più tardi divennero mezzi per esprimere le parole più meno vane dei soli uomini. Sono un sistema ideografico specifico della tradizione nordica o europea.
Le pietre degli dei. Astronomia e antica architettura megalitica europea
Adriano Gaspani
Libro: Libro in brossura
editore: Fonte di Connla
anno edizione: 2014
Questo libro nasce da molti anni di ricerche nel campo dell’archeoastronomia applicata alle strutture in pietra costruite dalle antiche popolazioni che durante il Neolitico, l’età del bronzo e del ferro popolarono il territorio europeo. Le strutture in pietra furono edificate sia per ragioni utilitaristiche, di riparo, difensive, ma soprattutto con motivazioni religiose e di culto. In tutti i casi lo studio, condotto con le più moderne tecniche di rilevamento e di georeferenziazione, ha mostrato che l’astronomia, nel senso dell’osservazione del cielo e della conoscenza dei cicli astronomici fondamentali che pertinevano al sole, alla luna e alle stelle, condizionò in maniera determinante sia il modo di disporre le pietre sia l’orientazione delle strutture che ne derivarono, rispetto alle direzioni astronomiche più importanti in relazione al sole, alla luna ed alle stelle.