Gabrielli Editori: Memorie del Medioevo
Ordo virtutum. Il cammino di anima verso la salvezza
Ildegarda di Bingen (santa)
Libro: Libro in brossura
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 1999
pagine: 196
Con le parole, con le immagini, con la musica. Per diffondere tra gli uomini il messaggio inviatole da Dio Ildegarda di Bingen si affida al valore razionale e speculativo delle parole, ai colori vivi e brillanti delle miniature che accompagnano i suoi scritti, ai suoni tersi e melodiosi che rendono l'anima vibrante. E mentre le parole e le immagini coinvolgono l'uomo in quanto essere sensibile e razionale, la musica si rivolge alla sua componente divina, risveglia in lui il ricordo e la nostalgia dell'armonia di cui godette prima del peccato, ed anticipa per brevi istanti la gioia ineffabile della beatitudine. Nell'Ordo virtutum, dramma liturgico fra i più antichi, nato verso la metà del XII secolo dall'ispirazione di Ildegarda di Bingen, le personificazioni delle Virtù seguono con trepidazione i passi incerti dell'Anima, gioiscono del suo avvicinarsi, piangono il suo allontanarsi, rintuzzano con voci melodiose i subdoli attacchi del Demonio, che le accusa di non sapere chi esse siano, poiché il loro grembo rimarrà sterile e non potranno per questo adempiere al ruolo di mogli e di madri conferito loro dal Creatore. Di fronte all'ottusità del Diavolo, incapace di concepire alcunché di diverso dalla terrestrità, le Virtù dispiegano la visione armonica del loro regno e della loro potenza, la luce, i profumi, il rigoglio di un'esistenza dedicata all'amore sovraterreno. Chi potrebbe mai resistere a queste immagini? Anche Anima, ferita e delusa dall'abbraccio del mondo, trova in esse conforto e speranza, nuova forza per la sua voce e nuove melodie per il suo canto.
Arlette. Il romanzo di una donna dell'anno Mille concubina del duca di Normandia Roberto il Magnifico e madre di Guglielmo il Conquistatore...
Loreta Cerasi Mandrelli
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 1999
pagine: 232
A mille anni dalla sua nascita è rievocata la figura di una donna, Arlette di Falaise, di cui si conservano poche tracce documentarie ma la cui memoria è ancora viva nel mito e nella leggenda. L'autrice, indagando su Guglielmo di Normandia, si è imbattuta nella genaologia dei Plantageneti dove, unica donna, compare Arlette di Falaise, concubina del Duca di Normandia e madre di Guglielmo re d'Inghilterra. Da qui è partita un'accurata ricerca che le ha permesso di ricostruire la vita di Arlette in un perfetto equilibrio tra storia e immaginazione che attinge al passato senza distorcerlo.