Galileo Editore: Phoco
12 MP. Dodici Megapixel
Isabella Marino
Libro
editore: Galileo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 48
12 MP è la fanzine d'autore d'esordio di Isabella Marino e rappresenta uno stile di vita. L’obiettivo dell'autrice è stato quello di ricreare l’atmosfera inebriante e oscura, propria della notte, propria del mistero, dell’ebbrezza, della vita sregolata, on the road, tra case disordinate e locali poco illuminati. Non è una ricerca di qualità di immagine, piuttosto è la spasmodica necessità di ricordare dettagli, facce, sensazioni, anche "il giorno dopo". Le persone e i luoghi ritratti hanno una presenza e una sincerità che nella quotidianità è mancante. In questi scatti i soggetti sono liberi di sentirsi disperati, folli, o di aver voglia di tenerezza e di cercare la compagnia degli altri. 12 megapixel è un luogo totalmente spoglio, ma ricco di calore e tolleranza.
USASL. L'uomo sognava d'andare sulla luna
Pierpaolo Maso
Libro
editore: Galileo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 48
"L’uomo sognava d’andare sulla luna" segna l’esordio editoriale di Pierpaolo Maso. Si tratta di una mini Fanzine d'Autore, della collana Phoco, che esplora una biografia fotografica immaginaria, ispirata da esperienze vissute e dalla rappresentazione visiva del diario di Terry Richardson. Il protagonista è un fotografo degli anni ’60, coinvolto nella documentazione di eventi significativi del secolo scorso. La narrazione si sviluppa attraverso immagini potenti e frammenti di testo essenziali, dove ogni scatto cattura momenti di tensione e intensità emotiva, come scene clou di un film in cui il finale rimane aperto. Tra dipendenze e depressione, l’autore attinge alle sue sfide interiori per plasmare un’estetica unica e carica di drammaticità. Sullo sfondo, il protagonista affronta e vince i suoi demoni, pronto ad abbracciare il nuovo millennio.
Walking around in a daze. Ediz. italiana e araba
Oreste Montebello
Libro: Libro in brossura
editore: Galileo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 48
Si tratta di un progetto nato dopo qualche settimana dall’inizio del lockdown in Calabria. I medici vestiti come dei minions, i furgoni carichi di vaccini scortati dall’esercito, i centri vaccinali e le forze dell’ordine impegnate a inseguire le persone sulla spiaggia o in bicicletta. Alcune di quelle foto le ha realizzate Oreste Montebello. In rete, sulle pagine dei giornali una dopo l’altra, tutte uguali senza anima ma l'autore non perdeva l'occasione di documentare e scrivere il non vendibile, quello che non faceva notizia e, mese dopo mese, il fuori notizia sarebbe diventato la sua via di fuga dal lockdown. È bastata una galleria abbandonata e una pozza d’acqua stracolma di perle di calcare per percorre la via di fuga. Quel bianco candore generato dallo stillicidio secolare, goccia dopo goccia, lentamente e in modo continuato ritardava la pubblicazione della notizia. In quel tratto di galleria il treno di montagna non passava più da anni ma i segni del suo viaggio sembravano essere inglobate in quella pozza. In questa assillante ricerca di stabilità e bellezza nasce la sua esigenza di dare forma a un lavoro fotografico iniziato nel silenzio rabbioso.

