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Gangemi Editore: Studi e ricerche di archeologia in Sicilia

Camarina. La casa e la bottega di Dione acquistate da Sosistrato. Il quartiere e le vicende archeologiche

Marcella Pisani

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 236

Lo studio integrale delle strutture e dei materiali emersi nel corso delle campagne di scavo dell'isolato A 34 offre l'opportunità di analizzare le vicende storico-archeologiche e urbanistiche del quartiere, di cogliere aspetti architettonici e di funzionalità degli spazi, ma anche di ricomporre storie di vita quotidiana, sociale ed economica della polis siceliota tra il VI e la prima metà del III sec. A.C.
29,00 27,55

Monte San Mauro di Caltagirone e la calcidese Euboia. Archeologia in Sicilia con note inedite di scavo

Massimo Frasca

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 176

"Pochi km a sud di Caltagirone si appoggia e si apre in questi colli la piccola conca di S. Mauro o S. Moro, larga un buon km, aperta al sole di levante e di meriggio, e cinta alle spalle da alture disposte a teatro, le quali la proteggono efficacemente contro il rigore dei venti settentrionali". Con queste incisive parole Paolo Orsi, il padre dell'archeologia siciliana, introduce il sito archeologico di Monte San Mauro, sede di un modesto villaggio siculo e, in seguito, di una vasta e fiorente città greca, in grado di produrre e acquisire oggetti di elevata fattura in pietra, argilla, metallo e faïence. Il riesame di tutta la documentazione acquisita in poco più di un secolo di ricerche archeologiche, insieme al vaglio dei documenti di archivio, anche inediti, ha consentito all'A. di delineare un quadro esauriente della storia del sito, e di chiarire quei punti rimasti finora poco definiti nella letteratura archeologica. I dati acquisiti permettono di affermare che verso la fine del VII secolo a.C. un gruppo misto di Greci provenienti dalle città fondate sulle coste della Sicilia o direttamente dalla Grecia e, in particolare, dall'Asia Minore si stabilí a Monte San Mauro, con modalità insediative del tutto differenti rispetto all'abitato protostorico preesistente. L'adozione dei nomima chalcidica, le leggi calcidesi, di cui resta un raro e importantissimo documento epigrafico nelle laminette bronzee rinvenute da Paolo Orsi all'interno dell'edificio isolato sulla sommità del colle centrale (il cosiddetto anactoron), rivela che la città era sotto il controllo politico dei Calcidesi e fornisce un valido supporto all'ipotesi dell'identificazione con Euboia, la subcolonia di Leontinoi, distrutta da Gelone di Siracusa intorno al 480 a.C. Significativamente, tale data coincide con la fine della frequentazione di Monte San Mauro riscontrata dagli scavi archeologici. Presentazione di Paola Pelagatti.
28,00 26,60

Archeologia a Camarina. Ceramiche e utensili in età ellenistica

Paolo Masci

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 160

«Un pozzo potrebbe apparire un modesto indicatore dell'impianto di un abitato antico abbandonato da secoli. In realtà è una struttura primaria, la spia della ricerca immediata dell'acqua da parte dei coloni, in quel caso giunti da molte miglia di distanza per fondare, nel 599-98 a.C., Camarina, terza sub colonia di Siracusa a presidio del confine con il territorio di Gela, rodio-cretese. Paolo Masci analizza e cataloga il "riempimento" del pozzo A1, individuato e esplorato durante le indagini della Soprintendenza alle Antichità di Siracusa, negli anni '60-70, su tutta l'estensione della città (ca 150 ha), della quale si intravvedevano ancora i resti della cinta muraria che la difendeva fin dagli inizi. Il libro può giustificare l'asserzione che "gli scavi generano libri". In verità alcuni importanti siti della Sicilia sono documentati in collane di volumi editi nel corso degli anni, da Meligunís-Lipara a Megara Hyblaea, a Himera, a Morgantina e altri, ma sono forse più numerosi i siti per i quali questo non avviene. Abbiamo, in questo, privilegiato il modello di contributi dell'Agorà di Atene, che, con lo studio dei riempimenti di pozzi, offriva uno spaccato di vita ateniese, privata ma anche pubblica. Ma cosa è il riempimento di un pozzo? È innanzi tutto ciò che gli archeologi chiamano "un contesto chiuso", di notevole interesse in quanto può fornire dati cronologici non alterati da intrusioni già in antico o da frequenti interferenze moderne. Uno dei primi atti, nella rioccupazione di un sito in antico, fu la chiusura di cavità, come quella di un pozzo: da qui il "riempimento". Il lavoro di P. Masci è stato accompagnato da una lunga permanenza al Museo di Camarina e nei suoi depositi, con l'appoggio del Direttore del Museo e del polo museale, Dott. Giovanni Di Stefano. L'esecuzione dei profili di ogni pezzo, più di un centinaio, è di mano dell'A., sí che riteniamo che il catalogo e la documentazione saranno di riferimento in futuro anche per pubblicazioni di altri siti della Sicilia». Prefazione di Paola Pelagatti e postfazione di Marcella Pisani.
26,00 24,70

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