Guanda: Biblioteca della Fenice
Come sopravvivere alla modernità
Alain de Botton
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 304
Il filosofo e divulgatore Alain de Botton ci propone una guida per non perdere la rotta in questi tempi incerti e per imparare a gestire tutto ciò che ruota intorno al concetto di modernità: la nostra identità frastornata da continui stimoli, ad esempio, la centralità della carriera e del lavoro nella vita, l'ammirazione mista a timore nei confronti della scienza, la fede nell'individualismo, il distacco dal mondo della natura… E, per contro, quel bisogno sempre più intenso di quiete e solitudine. Spaziando tra l'arte, la cultura e la filosofia, questo libro ci aiuta a stabilire una relazione più equilibrata e autentica con le sfide della nostra epoca.
Il bacio di Swann. Ritratti d'autore
André Aciman
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 240
«Non possiedo nulla di stabile, non sono radicato nel tempo o nello spazio e non conosco confini tra il sì e il no, tra il giorno e la notte, tra il sempre e il mai… Sotto diversi aspetti, i saggi su artisti, scrittori e grandi pensatori raccolti in questo volume potrebbero non avere nulla a che vedere con chi sono io, o con chi erano loro: magari ne ho dato una lettura totalmente sbagliata. Ma se li traviso, è per poter leggere meglio me stesso.» André Aciman esplora il concetto di tempo superando il semplice piano del presente, del passato e del futuro per dedicarsi a orizzonti frastagliati, a ciò che sarebbe potuto accadere ma che non è accaduto, eppure condiziona la nostra realtà in modo concreto. Lo fa offrendo al lettore ritratti di artisti, scrittori, registi che ha amato e che hanno influenzato la sua vita e la sua scrittura – da Sigmund Freud a Constantinos Kavafis, da Marcel Proust a Fernando Pessoa – ma anche istantanee di città come Alessandria d'Egitto, San Pietroburgo e Roma. Una intelligente e profonda riflessione su cosa è reale e cosa non lo è, sul potere della memoria e dell'immaginazione, su come sia possibile creare una fortezza in cui preservare i ricordi dallo scorrere del tempo.
Dublino. La città nel tempo
John Banville
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 224
"Che la città in sé, la vera Dublino, fosse grigia e brutta, in quegli anni Cinquanta afflitti dalla povertà, non intaccava il sogno che ne avevo – e la sognavo anche quando c'ero fisicamente, per cui la banalità del reale si ammantava costantemente ai miei occhi di sommo romanticismo; nessuno è più romantico di un ragazzino." Per il piccolo John Banville, Dublino rappresentava un luogo di incanto e desiderio. Ogni anno, nel giorno del suo compleanno – l'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione – lui e sua madre viaggiavano in treno fino alla capitale, attraversando all'alba i campi gelati, per arrivare a Westland Row e dare inizio a una giornata di avventure, che includeva un giro di acquisti nei grandi magazzini e una tappa in pasticceria. Anni dopo, Banville si sarebbe trasferito, diciottenne, in città, per vivere in un appartamento un tempo grandioso ma ora fatiscente in Upper Mount Street, dove scriveva, sognava e sperava. Era la metà degli anni '60, un periodo cupo e difficile per la società intera e per l'individuo – quello che lo scrittore avrebbe poi raccontato nella serie di gialli con protagonista l'anatomopatologo Quirke – ma sotto il gelo ribollivano i cambiamenti che presto avrebbero travolto il Paese. Alternando ricordi del passato di Banville e il racconto della città di oggi, questo memoir illustrato è una vivida evocazione dell'infanzia e della memoria – quell'«abisso luminoso» in cui «lavora l'alchimia del tempo» – e un tenero e potente inno a un tempo e un luogo fondamentali per la formazione dello scrittore.
L'ultima colonia. Sullo sfondo della decolonizzazione la storia di un popolo che lotta per la sua terra
Philippe Sands
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 288
Alla fine della Seconda guerra mondiale, nuove norme internazionali annunciano l'era dell'autodeterminazione dei popoli. Ma il processo di decolonizzazione è lento e non sempre lineare. In questa scia si colloca un episodio misconosciuto dalla storia: un accordo segreto tra Gran Bretagna e Stati Uniti per la cessione a scopi militari di Diego Garcia, un'isola delle Chagos, arcipelago appartenente alle Mauritius. Questo significa per la popolazione locale lasciare le proprie case dall'oggi al domani. Tra loro, la giovanissima protagonista di questo libro, Liseby Elysé, che il 27 aprile del 1973, appena sposata e incinta del primo figlio, viene prelevata e portata a migliaia di chilometri di distanza senza alcuna spiegazione: nessuno accenna alla base militare USA, nessuno dice che l'arcipelago sta per diventare una nuova colonia africana con il nome di Territorio britannico dell'Oceano Indiano. Ci vorranno quasi cinquant'anni per arrivare davanti al Tribunale internazionale dell'Aia e chiedere giustizia. E stavolta la voce di Liseby sarà ascoltata e contribuirà a ottenere una storica sentenza. L'avvocato e scrittore Philippe Sands – che nel 2018 è stato coinvolto nella causa promossa dalle Mauritius contro la Corona – contribuisce a gettare nuova luce sui danni del colonialismo, dando vita a un libro appassionante, che è anche il racconto della nascita del diritto internazionale moderno e un avvincente dramma giudiziario.
Notti di bevute e schiamazzi
Charles Bukowski, Sheri Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 408
Il 5 giugno 1960 Charles Bukowski riceve una lettera di rifiuto da parte di Sheri Martinelli, direttrice di Anagogic & Paideumic Review: è la miccia che fa esplodere tra i due sette anni di tumultuosa corrispondenza. A quell'epoca Bukowski ha pubblicato soltanto alcuni racconti e diverse poesie su riviste letterarie minori, ma non ha ancora compiuto il grande salto che gli consentirà – dieci anni dopo – di dedicarsi anima e corpo alla macchina da scrivere. Probabilmente se lei gli avesse inviato la classica lettera prestampata non ci sarebbe stato alcun seguito. Invece la cura pungente della sua risposta incita Bukowski a proseguire una particolarissima relazione epistolare. Sheri ha quarantadue anni, Charles quasi quaranta, e vengono da due mondi molto distanti: lei ex modella di Vogue, salutista, ispirata dai classici, musa di Ezra Pound e attirata dalla sfera metafisica; lui tutto fuorché salutista, privo di vincoli ed etichette, carnale. Cosa accomuna due personaggi così carismatici, ma diametralmente opposti? In uno scambio sempre più confidenziale e più vero, Bukowski rivela una cultura profonda – fatta anche di letture dei classici – che non sempre si evince dai suoi libri. Oltre a essere un importante strumento per approfondire la personalità del cantore degli emarginati d'America, questa raccolta offre un originale spaccato degli Stati Uniti in quegli anni, del contesto politico-sociale, dei diversi movimenti culturali che lo hanno caratterizzato.
Cacce sottili
Ernst Jünger
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 288
La passione per gli insetti si è destata in Jünger assai presto, sin dagli anni dell'infanzia, quando il padre regalò a Ernst e al fratello maggiore, Friedrich Georg, l'attrezzatura necessaria a questo gioco appassionante. Per i ragazzi, la caccia costituiva il pretesto per marinare la scuola e passare le giornate in campagna o lungo i fiumi, ma offriva anche un'occasione di educazione e di conoscenza. Il giovane Jünger trova sul terreno di caccia una palestra per esercitare l'osservazione della natura: impara i trucchi e le astuzie del cacciatore, legge con passione la letteratura scientifica, consulta le tabelle dei sistemi naturali. "Cacce sottili" è l'emozionante racconto autobiografico della storia di questa passione e delle avventure in cui l'autore si trova coinvolto. Jünger non cesserà di dedicarsi a questa sua attività in vari momenti della sua vita: negli anni della guerra come nel corso di viaggi in Italia, nel Medio Oriente, in Asia. Inseguiti con l'attenzione dello studioso, i piccoli animali offrono allo scrittore e filosofo occasione di gioco e di meraviglia, di riflessione sul tempo e sul mutare del volto della natura, sui desideri umani, sulla ricerca inesausta, infaticabile, del sapere e del piacere. Il mondo sottile degli insetti, scenario di bellezza e crudeltà, diviene una metafora del cosmo. E non è un'evasione letteraria, si tratta di un microcosmo reale.
Oceano nero
Adonis
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 192
Questa raccolta di saggi di Adonis propone alcuni fra i temi più tipici della sua riflessione: la guerra in Iraq, il terrorismo arabo, la questione palestinese, la politica estera americana, l'esportazione del capitalismo tecnologico e l'arretratezza, il significato del velo. Ma gli eventi e i conflitti di oggi hanno radici profonde nell'identità culturale dei popoli. Ponte tra la sua cultura di origine, islamica, e quella di adozione, europea, Adonis si interroga sul destino dei due mondi. Riuscirà il mondo arabo, diviso tra il miraggio tecnologico e una lettura del Corano che non osa spingersi oltre i limiti angusti del fanatismo, a superare l'attuale impasse sociale? L'Occidente, dal canto suo, ha davvero rinnegato i valori autenticamente democratici per cui ha combattuto in passato a favore dell'imposizione violenta dei suoi ideali? Non bisogna piuttosto tornare ai valori umani universali di creatività, libertà, pluralismo?
Lettere a Theo
Vincent Van Gogh
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 416
"Caro Theo": per molto tempo, dall'agosto 1872 fino al 27 luglio 1890, due giorni prima di morire dopo essersi sparato un colpo di rivoltella, Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo con una costanza che trova il solo termine di paragone nell'amore che egli nutriva per lui. Per molto tempo Theo fu il suo unico interlocutore; sempre fu quello privilegiato, il solo cui confidò le pene della mente e del cuore. Del resto, le lettere a Theo (qui presentate in una scelta che riprende, con qualche variante, la versione integrale apparsa in Italia nel 1959) costituiscono la gran parte dell'epistolario vangoghiano. Dalla giovinezza alla piena maturità, esse ci permettono di seguire, quasi quotidianamente, la vicenda artistica e umana del grande pittore.
Pasolini e il suo doppio
Marco Belpoliti
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 192
Nel centenario della nascita, un libro che offre un nuovo ritratto di Pasolini. Tutto comincia con una recensione a Poesie a Casarsa pubblicata da Gianfranco Contini sul Corriere del Ticino nel 1943, la prima in assoluto di un libro di Pasolini. Il critico usa il termine «narcissismo» e coglie quello che sarà lo stigma dell'uomo e della sua opera. Poi nel 1949, a seguito di uno scandalo a sfondo sessuale che coinvolge un gruppo di ragazzi friulani, Pasolini è denunciato ed espulso dal Partito comunista italiano, e si trasferisce a Roma insieme alla madre. Il tema del doppio narcisistico da quel momento s'intreccerà strettamente con la sua vita e la sua opera. Pasolini e il suo doppio attraversa le vicende friulane dello scandalo fino ai celebri articoli giornalistici raccolti in Scritti corsari. Per parlare del suo rapporto con il doppio (Narciso, Cristo crocifisso, i ragazzi di vita) Marco Belpoliti ha scelto di raccontare l'attività di alcuni importanti fotografi italiani che lo hanno ritratto: Paolo Di Paolo, Mario Dondero, Ugo Mulas e Dino Pedriali. Come Pasolini ha spiegato in una lettera aperta a Italo Calvino, la sua personalità si divide tra due opposti: dottor Jekyll e mister Hyde. Nella sua doppia identità l'omosessualità assume un ruolo decisivo. Il libro analizza la vocazione antilluminista di Pasolini, la particolare fusione di etica ed estetica e la profonda disperazione che lo attanaglia negli ultimi anni della sua vita per la distruzione di quel paese bellissimo, l'Italia, che ha amato insieme ai ragazzi dalle «belle nuche». La sua morte è un omicidio politico oppure un delitto a sfondo omosessuale? L'ultimo capitolo cerca di rispondere a questo interrogativo ancora oggi fonte di discussioni e polemiche.
La forbice
Ernst Jünger
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 204
Per un numero considerevole di pagine a partire dall'inizio, "Die Schere" appare come un allinearsi di aforismi. Che cosa tiene insieme allora questi frammenti di pensiero? Compare, in modo enigmatico, la figura della forbice, immagine decisiva, emblematica in questo libro «adamantino». La forbice rescinde, separa. La vita dalla morte, il pensiero dall'essere. Ma, osservata come simbolo, modello, non taglia più: riposa, «sogna». Una forbice che non taglia è un oggetto privo di senso? Nel peggiore dei casi, è privo di utilità. Jünger distingue tra la forbice che si vede, in potenza, e quella che agisce, in funzione. Colto dalla visione della propria morte, l'individuo prova timore; raggiunto dal proprio destino non teme più, né prova dolore. Distingue inoltre tra «un modello in cui la forbice taglia» e «un modello in cui la forbice non taglia». Non taglia, ma sta lì aperta, pronta a richiudersi, nelle zone ai confini del tempo, nella memoria come nei presentimenti e nei fenomeni visionari. Non taglia nel mondo delle figure tipiche, comunque più potenti di quelle storiche: l'effetto che fauna figura eroica è più forte di quello di un personaggio nazionale. Un racconto o un sogno, irrealizzati, sono più nitidi della realtà. In questo mondo separato delle idee la forbice non taglia. Ma la prospettiva è presto ribaltata. La forbice si serra inaspettatamente nel mondo reale: la medicina e la fisica hanno realizzato le mitologie, il pensiero non riesce più a star dietro alle realizzazioni della tecnica. La scienza ha sfatato tutti i miti. E tuttavia, continuiamo a stare in un universo che vive: lo spirito, la venerazione «vive nel mondo, sta già nella materia, nell'essere pulsante».
Varietà della malinconia
Alain de Botton
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 204
Una strana tristezza ci coglie la domenica sera, quando, finito il weekend, ci prepariamo ad affrontare una nuova settimana di lavoro. Avvertiamo una sensazione simile dopo la lettura di un sonetto di Shakespeare o di fronte a certe opere d'arte. Si tratta dello stato d'animo meno noto e più prezioso che l'uomo possa provare: la malinconia. La malinconia non è depressione, né rabbia, né amarezza, ma una risposta gentile e benevola alle difficoltà della vita, in perfetto equilibrio tra la cieca disperazione da un lato e l'ottimismo ingenuo dall'altro. La malinconia però è spesso un segreto ben custodito. Le persone tendono a nasconderla e non ne parlano apertamente. Anzi, languisce inesplorata in un'epoca ipercompetitiva, rumorosa, frenetica come quella attuale. Eppure meriterebbe più attenzione. Questo libro raccoglie con cura le diverse sfumature di un sentimento nobile, aiutando il lettore a comprenderle e a viverle appieno, senza più bisogno di fingere o sentirsi diverso per qualcosa che, invece, coinvolge tutta l'umanità e dovrebbe essere perciò universalmente riconosciuto e apprezzato.
I racconti dei Hassidim
Martin Buber
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 704
I racconti dei ḥassidim vogliono schiudere al lettore una realtà leggendaria. Hanno spesso un alone di fantasia, ma si radicano in un terreno storico e culturale ben preciso: nato e fiorito nell'Europa orientale, il movimento ḥassidico, il cui fondatore è riconosciuto nella figura del Baalshemtov (1700-1760), rappresenta un evento nella tradizione religiosa ebraica. Il proposito dei ḥassidim era di suscitare entusiasmo, perso nell'attesa messianica, indirizzando l'uomo a una vita di fervore. Come scrive Giorgio Montefoschi nella nuova postfazione: «Accostandosi al grande libro di Buber - un libro arricchito nel tempo fino alla sua versione definitiva - il lettore sprofonderà, a sua volta, in una dimensione dell'esistenza per lo più ignota alla moderna letteratura occidentale, nella quale natura e soprannaturale vivono in una assoluta simbiosi; nella quale le estasi, i miracoli, la presenza degli angeli non sono eventi eccezionali, bensì fenomeni talmente frequenti della realtà quotidiana che procede di pari passo, da non distaccarsene altro che per un minimo scarto, un movimento lieve, un fortuito mutamento di prospettiva... Imparerà a guardarsi dalla tristezza, peggiore del peccato. Apprezzerà la gioia, vero veicolo verso Dio, fino ad amare il peccatore gioioso.» Su questa eccezionale esperienza religiosa e culturale s'innesta il progetto di Martin Buber, che impegnò quarantacinque anni della sua esistenza di studioso e di scrittore nella rielaborazione della leggenda ḥassidica prima di approdare alla pubblicazione di quest'opera fondamentale: una delle imprese che hanno segnato la cultura europea del Novecento e insieme un libro di inesauribile ricchezza narrativa.

