Il Ponte Editrice: Tascabili
Guerre postmoderne. L'aiuto umanitario come tecnica politica di controllo
Mark Duffield
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 234
Uno dei massimi studiosi inglesi di relazioni internazionali esamina la natura dei conflitti regionali e interni nel quadro dell'attuale sistema di governance globale. Le nuove guerre e il terrorismo non sono il portato della barbarie e dell'irrazionalità. Sono al contrario "conflitti postmoderni", espressione di nuovi e originali progetti politici, che l'autore considera come forme di adattamento e risposte razionali alla globalizzazione. L'Occidente si ostina invece ad affrontare questi conflitti nelle periferie come il prodotto di mentalità inadeguate, irrazionalismo, avidità e corruzione delle classi dirigenti. L'aiuto umanitario viene quindi arruolato dai governi del Nord per riformare le mentalità dei popoli del Sud e rendere più sicure le periferie (borderlands). E con ciò l'Occidente impone una nuova forma di controllo politico, basata sulla pratica dell'aiuto e sull'ideologia dei diritti umani. Questo libro richiama le ONG a riconquistare la propria autonomia e con essa i migliori strumenti di analisi propri della modernità: dall'economia politica alla ricognizione dello sfruttamento e delle differenze di classe. Gli attacchi dell'11 settembre e la tragedia dell'Iraq pongono le ONG e la cooperazione internazionale di fronte alla sfida della politica, oltre ogni facile e consolatoria retorica umanitaria. Postfazione di Alberto Tarozzi.
Un broker disonesto. Gi Stati Uniti tra Israele e Palestina
Naseer H. Aruri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 300
"I lettori che vogliono comprendere perché tutti gli sforzi di pace in Palestina abbiano finito per fallire durante la pax americana, potranno ricevere una risposta chiara da questo libro." (Ilan Pappe)
La guerra per la Palestina. Riscrivere la storia del 1948
Avi Shlaim, Eugene Rogan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 306
La guerra per la Palestina del 1948 è uno dei momenti decisivi nella storia del Medio Oriente contemporaneo. L'ultima e più drammatica fase della lotta per la Palestina culminò in un trionfo e in una tragedia: un trionfo per gli israeliani, che la chiamarono "guerra di indipendenza", e una tragedia per gli arabi, che la chiamarono al-Nakba (la catastrofe). Nessuna delle sei guerre che seguirono in Medio Oriente ebbe un impatto paragonabile e suscitò tante controversie. Il volume raccoglie, tra gli altri, i contributi di nuovi storici israeliani e nuovi storici palestinesi: Edward Said, Rashid Khalidi, Fawaz Gerges, Avi Shlaim, Benny Morris, Joshua Landis.
Mediterraneo e migrazioni oggi. In memoria di Ottavia Schmidt di Friedberg
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 332
Paradossalmente si sa poco e tanto delle popolazioni musulmane che vivono in Europa... Nonostante le traiettorie storiche diverse e le differenti cronologie migratorie, le modalità per definire chi debba entrare nella categoria di musulmano in Europa si basano, nell'insieme degli Stati europei, sull'origine dei primi migranti. Verrà quindi considerato musulmano chiunque (di seconda o terza generazione) discenda da una genealogia di migranti, originari di società cosiddette musulmane, che vanno dalla Turchia al Marocco, passando per il Senegal. Non è che questo riferimento alla ascendenza non ponga dei problemi in un contesto in cui, grazie anche all'apporto della demografia e sociologia, sarà d'ora in poi impensabile parlare di trasmissione automatica di una convinzione religiosa dai genitori ai figli, e ciò tanto più in contesti laici. I cambiamenti dovuti alla migrazione, l'alternanza delle generazioni, il fatto che ci si possa convertire o scegliere di non credere più, il legame più o meno distante con la religiosità, i cambiamenti di intensità della spiritualità, della pratica, sono tutti indicatori che vengono esclusi dai conteggi statistici dei musulmani, cosiddetti "d'origine".
L'uomo totale. Sociologia, antropologia e filosofia in Marcel Mauss
Bruno Karsenti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 498
L'uomo totale è l'orizzonte di una "scienza dell'uomo" a cui Marcel Mauss ha dedicato tutta la sua opera. In una serie di studi del primo dopoguerra, culminati nel "Saggio sul dono", rettifica la concezione durkheimiana del sociale come struttura coercitiva del soggetto e rifonda la sociologia in una prospettiva simbolica, come "antropologia generale". L'opera di Mauss offre un contributo decisivo al problema della fondazione ontologica ed etica dell'intersoggettività, alla critica dell'utilitarismo e alla ricerca di un'alternativa alla dialettica hegelo-marxista. Per spiegare la fecondità del pensiero maussiano, Karsenti riannoda i fili di una genealogia culturale che attraversa Ottocento e Novecento e investe psicologia, filosofia e sociologia. Presentazione di Manlio Iofrida.
Le forme della storia. Saggi di antropologia politica
Claude Lefort
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 352
"Le forme della storia", pubblicato nel 1978, raccoglie una serie di saggi scritti da Lefort tra il 1951 e il 1974. È un periodo decisivo nell'opera dell'autore, in cui si definiscono con maggiore chiarezza alcune direttrici fondamentali del suo percorso.
Trattato sull'unicità divina. (Risalat at-Tawhid)
Muhammad Abduh
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 192
La Risalat at-Tawhid (Trattato sull'unicità di Dio) è l'opera principale di Muhammad 'Abduh. Tawhid è la parola che indica l'unicità di Dio e costituisce il dogma principale dell'Islam: il suo significato si è poi esteso fino a indicare tutta la religione e più che un dogma va visto come una necessità della ragione. La Risalat è un trattato di teologia, per quanto nell'Islam sia possibile parlare di teologia. Di fatto i termini 'ilm al-tawhid o 'ilm al-kalam, che di solito si traducono appunto con "teologia", sono approssimazioni per indicare il fulcro dell'Islam, il fondamento primo e più profondo: l'unicità di Dio e della sua Rivelazione attraverso la Parola (kalam). Nella Risalat vi è una breve introduzione storica, che narra di come si siano sviluppate le diverse scuole e una parte finale che parla del ruolo storico dell'Islam. Ma l'argomento più rilevante è l'appello che Muhammad 'Abduh fa alla ragione. E grazie alla ragione che l'Islam si differenzia dalle religioni che l'hanno preceduta e che piuttosto hanno fatto appello ai sentimenti e all'immaginazione. Ed è solo con l'uso della ragione che si può giungere a una scienza razionale, conciliata con la fede.