in edibus: Le guide
Mura medievali di Padova. Guida alla scoperta delle difese comunali e carraresi
Libro: Libro in brossura
editore: in edibus
anno edizione: 2017
pagine: 160
Padova non conserva soltanto la più estesa cinta muraria rinascimentale che sia giunta quasi per intero sino a noi. Prima di quella ha avuto tre cerchie medievali, erette in successione fra la metà del XII secolo e il XIV, che ne hanno disegnato la forma urbis e l’hanno difesa fino all'assedio del 1509. Quasi scomparse le due più esterne di epoca carrarese, intorno al nucleo più antico della città sopravvivono ampi tratti delle mura comunali duecentesche, ormai assorbiti dall'edilizia privata, coi due punti focali costituiti dalle monumentali e ben note porte Altinate e Molino. Ma altre porte si conservano, in vista eppure invisibili. Questa guida invita e accompagna il visitatore curioso alla scoperta delle tre cerchie e delle altre strutture difensive medievali, ricostruendone le vicende storiche, le caratteristiche e l’aspetto, e ripercorrendone i tracciati, certi, probabili o soltanto ipotetici. Con rigore scientifico, ma in forma piacevole, qua e là misurandosi con persistenti leggende metropolitane e aprendo finestre su aspetti meno noti e luoghi meno frequentati della Padova medievale.
Villa Contarini. La gipsoteca cameriniana
Daniele D'Anza, Monica Pregnolato, Giovanni Carlo Federico Villa
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2016
pagine: 104
Castello, palazzo, reggia, ambasciata o villa? Comunque lo si voglia intendere o vedere, il complesso di Villa Contarini di Piazzola sul Brenta è, al tempo stesso, tutto questo ed altro ancora. Perché nei secoli che lo videro nascere ed espandersi questo monumento trovò la forza ed il coraggio per evolversi seguendo le alterne vicende dei suoi proprietari e, soprattutto, della storia - e delle tante storie - del territorio veneto. Un enorme "teatro di vita" dove anche "vidersi la caccia dei cinghiali, degli orsi e dei cervi vivi" o la ricostruzione fedele della battaglia navale di Lepanto, ma dove soprattutto le genti venete furono in grado di rappresentarsi: "né è meraviglia, poiché la scena vastissima era e con incomparabile magnificenza formata". La committenza Camerini - come attentamente ricostruiscono gli accurati studi di Daniele D'Anza - ha negli anni aggregato una serie di opere che, per valenza tematica, tipologica e artistica, rappresenta perfettamente lo spirito educativo e poetico dei gessi nell'Ottocento e fino al primo Novecento, elemento essenziale non solo per la formazione dell'artista ma anche per quella del gentiluomo.
Il torrione Alicorno. Caposaldo meridionale delle mura di Padova
Libro: Libro in brossura
editore: in edibus
anno edizione: 2016
pagine: 222
Poco dopo le ore 14 del 26 marzo 2009 crolla sulla strada sottostante un tratto lungo 17 metri e mezzo e alto più di 6 della cortina muraria esterna del torrione Alicorno. I lavori di restauro svolti tra il 2010 e il 2012 sono stati l'occasione per approfondire la conoscenza della struttura materiale del bastione, messo in gran parte a nudo per essere consolidato. In questo volume sono raccolti gli scritti e i materiali degli autori che hanno effettivamente operato sul manufatto, con le indagini archeologiche, con la progettazione e la direzione dei lavori, con l'esecuzione degli interventi di conservazione e di restauro. Molto spazio è riservato alle immagini, che non sono solo riproduzioni di documenti storici e attuali ma anche elaborazioni originali, perché riteniamo che solo la rappresentazione iconografica metta in luce rapidamente le relazioni tra i fatti.
Villa Contarini. La reggia di Piazzola
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2014
pagine: 84
Castello, palazzo, reggia, ambasciata o villa? Comunque lo si voglia intendere o vedere, il complesso di Villa Contarini di Piazzola sul Brenta è, al tempo stesso, tutto questo ed altro ancora. Perché nei secoli che lo videro nascere ed espandersi questo monumento trovò la forza ed il coraggio per evolversi seguendo le alterne vicende dei suoi proprietari e, soprattutto, della storia - e delle tante storie - del territorio veneto. Un enorme "teatro di vita" dove anche "vidersi la caccia dei cinghiali, degli orsi e dei cervi vivi" o la ricostruzione fedele della battaglia navale di Lepanto, ma dove soprattutto le genti venete furono in grado di rappresentarsi: "né è meraviglia, poiché la scena vastissima era e con incomparabile magnificenza formata".
Negozio Olivetti. Piazza San Marco. Venezia
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 92
L'ex negozio Olivetti di Venezia è un piccolo locale a due piani ubicato in Piazza San Marco, opera dell'architetto Carlo Scarpa. Dopo aver perso per anni la sua funzione originale, il 20 aprile 2011 il negozio è stato riaperto dopo un attento restauro filologico che ne ha restituito i colori, gli arredi e la collezione di macchine Olivetti originale. Le Assicurazioni Generali, che ne mantengono la proprietà, l'hanno affidato al FAI - Fondo Italiano per l'Ambiente che ne cura il mantenimento e ne assicura la fruizione al pubblico. L'allestimento del negozio venne commissionato nel 1959 a Scarpa da Adriano Olivetti, il quale aveva rilevato i locali dismessi di una precedente bottega della Piazza. Il negozio doveva divenire prestigioso punto d'esposizione e di lancio dei noti articoli per ufficio, richiamando l'attenzione tanto dei clienti quanto degli esteti. Scarpa preparò un progetto di grande raffinatezza formale e materiale, mostrandosi sempre più risoluto nello sviluppare uno stile architettonico essenziale da un lato ma al tempo stesso raffinato ed eclettico dall'altro, mescolando insieme elementi diversi tra loro e riuscendo sempre a coniugarli con estrema eleganza.
Villa dei vescovi
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 112
Villa dei vescovi rappresenta un monumento di eccezionale importanza all'interno del vasto panorama delle ville venete per la sua capacità di introdurre il gusto per la classicità romana nell'entroterra della Serenissima. Fu edificata su un terrapieno dei Colli Euganei tra il 1535 e il 1542 come casa di villeggiatura del vescovo di Padova, Francesco Pisani, che la trasformò in sede di un cenacolo intellettuale frequentato da importanti letterati e umanisti del tempo. Il progetto fu affidato al pittore-architetto veronese Giovanni Maria Falconetto, mentre la direzione dei lavori spettò all'erudito veneziano Alvise Cornaro, responsabile all'epoca dell'amministrazione curiale. Gli interni e le logge furono arricchite dagli affreschi realizzati dal fiammingo Lambert Sustris, grande ammiratore della pittura di Raffaello a Roma. Successivamente, la Villa fu protagonista di ulteriori modifiche e migliorie apportate da artisti e architetti quali Giulio Romano, Vincenzo Scamozzi e Andrea da Valle.
Castello di Monselice. Una guida per immagini
Libro: Libro in brossura
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 116
Dimora signorile, torre difensiva e, infine, villa veneta, il castello di Monselice comprende un complesso di edifici composto da quattro elementi principali fatti erigere tra l'XI e il XVI secolo. Nel 1935 il conte Vittorio Cini ne decide il restauro e lo arricchisce di una vasta collezione di mobili, dipinti, arazzi e armi, ricreando all'interno del castello quell'atmosfera medievale e rinascimentale che ancor oggi accoglie i visitatori. Dal 1981 il complesso monumentale del Castello Cini di Monselice è passato in proprietà alla Regione del Veneto, divenendo museo regionale congiuntamente all'Antiquarium Longobardo, al Museo delle rarità di Carlo Scarpa.
Mura di Padova. Guida al sistema bastionato rinascimentale
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 160
Quando si parla di Mura, a Padova, ci si riferisce di solito alla cinta cinquecentesca veneziana, quella che a tutti capita di incrociare o costeggiare ogni giorno, ogni volta che si attraversi la città. Con 11 km di sviluppo, venti bastioni e sei porte superstiti, le mura rinascimentali di Padova sono, per dimensioni, il più grande monumento della città. Con i resti delle mura comunali e carraresi, le porte e il castello, costituiscono un patrimonio di storia, cultura e arte di enorme valore. La guida della cinta muraria rinascimentale offre un rapido inquadramento storico, le informazioni di base sull'evoluzione delle difese murarie cittadine nel periodo che le vede sorgere, una descrizione completa e dettagliata dell'intero circuito, dai bastione alle porte, con tutte le indicazioni necessarie alla visita, offrendosi come valido ausilio per coloro che vogliano conoscere questo straordinario monumento, dal semplice turista allo studioso.
Il dominio del carro. La dominazione carrarese nel Veneto (1318-1405)
Remy Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 104
Spesso, nel parlare di una provincia, se ne disconoscono le origini storiche. Questo volume nasce per soddisfare le curiosità di chi, esplorando il territorio padovano e veneto orientale, desidera approfondirne la storia e la cultura. Ad un'introduzione storica del periodo e della dominazione carrarese tra il 1318 e il 1405 segue la descrizione di alcune cittadine che meglio hanno conservato i segni di quel tempo, svelandone alcuni aspetti poco conosciuti, per meglio far comprendere gli attuali confini della provincia e le vicissitudini storiche del territorio.
La villa del bandito
Vincenzo Mancini
Libro: Copertina rigida
editore: in edibus
anno edizione: 2016
pagine: 188
Tra le prime zone interessate dall'espansione del patriziato veneziano nella terraferma, la riviera del Brenta può vantare un'impareggiabile densità di dimore signorili. Tra quelle lasciate andare in rovina all'inizio del XIX secolo la più intrigante è sicuramente villa Contarini Tron Duodo, sorta al centro di una lingua di terra nella svolta del fiume Brenta tra Stra e Dolo. Incredibilmente cancellato dalla storia e dalla memoria, il complesso edilizio continua invece a esistere nelle carte, disegni e nei documenti d'archivio riscoperti e ricollegati dall'autore in una ricostruzione inedita. Le sue vicende s'intrecciano con quelle di uno dei proprietari, un prepotente e violento patrizio sottoposto a metà del Seicento a condanna e bando dal Consiglio di Dieci a causa di un brutale quanto oscuro assassinio perpetrato tra le calli veneziane. La fosca trama del caso criminale ha suggerito all'autore un originale esperimento letterario che unisce un classico saggio scientifico e un bozzetto narrativo, nel quale sono fatti rivivere personaggi e caratteri balzati fuori a tutto tondo dalla documentazione storica.
Ostiglia e dintorni. Dal Brenta al Muson dei Sassi
Ivo Beccegato
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2015
pagine: 104
Il territorio compreso tra il Brenta e il Muson dei Sassi e attraversato dalla ciclabile "Ostiglia" è un piccolo museo a cielo aperto. Basti pensare al graticolato romano, alla profonda religiosità che ha lasciato sacelli, oratori, chiese e monasteri, alle splendide residenze di tante famiglie e di uomini di cultura che qui hanno vissuto. Ma l'aspetto più affascinante e forse meno conosciuto è rappresentato dai tanti fiumi di sorgiva che scaturiscono per incanto formando corsi d'acqua sana e vitale. Cogitana si chiamava l'antica sorgente del fiume Vandura, paragonato nientemeno che al pensiero (cogitare, in latino, significa pensare) per quell'affiorare meraviglioso e inspiegabile, dal sottosuolo. Corsi d'acqua che, valicando i confini dei diversi comuni rendono unico un paesaggio che appartiene nella sua storia e nella sua splendida attualità, a tutti noi. Si tratta perciò di un racconto per immagini rivolto ai viaggiatori e ai residenti, uno stimolo alla scoperta storica e naturalistica, ma anche una proposta educativa. Perché conoscendo le bellezze di questo territorio e amandolo, lo si possa rispettare di più.