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I quindici racconti che compongono questa raccolta ci immergono tra gli esseri incantati della notte che popolano boschi e sogni, figure fantastiche del folklore che prendono vita dalle storie tramandate davanti al fuoco e si intrecciano con l’ordinaria realtà dei personaggi. Un mondo nascosto, appena intravisto dalla lente della credenza e del mito, fatto di pirauste che danzano attorno alla fiamma, di piccoli ed evanescenti elfi difensori delle piante, di creature divoratrici di incubi, di esseri fatati che abitano le caverne sommerse.

Può un papà da solo affrontare una diagnosi di autismo? Quali sono gli strumenti che ha a disposizione di fronte ad un evento così inaspettato e destabilizzante? Un papà e l’autismo parte da una storia vera per farci comprendere che essere genitori significa anche svolgere il ruolo di educatori. E questo può avvenire solo attraverso la strada della formazione, in particolare della scienza del comportamento. È una strada complessa e ancora incompleta, lungo la quale bisogna distruggere gran parte delle convinzioni socio-culturali che ci portiamo appresso, ma l’unica che ci permette di guardare le cose da un’altra prospettiva quale punto di partenza e non d’arrivo per migliorare se stessi e gli altri.

È una raccolta di diverse categorie letterarie. S'inizia infatti, con una poesia, seguita da due brevi racconti, un atto unico di teatro, una esperienza di meditazione trascendentale e per concludere una riflessione sui nuovi miti dell'epoca moderna. La prima parte di questi scritti, tratta il tema della “Fine vita”, e soprattutto, gli ultimi istanti che precedono il passaggio verso l'aldilà. Nella seconda si va alla ricerca di se stessi, per poi esplorare il mistero della trascendenza. Nell'ultima parte, si mette a fuoco la perdita sempre più evidente di questi valori, sostituiti dai nuovi Dei dell'epoca moderna. Questo lavoro è in parte, frutto di fantasia, ma anche di esperienze vissute.

L'autore tratteggia uno scenario nel quale tutta l'energia elettrica necessaria in Italia sia prodotta a mezzo di fonti di energia rinnovabile. A questo scopo, tenuto conto che già adesso il 36% circa dell'energia elettrica italiana proviene da energie rinnovabili, ipotizza che il restante contributo sia realizzato con sola energia proveniente da solare fotovoltaico (PV), analizzando i problemi legati a questa scelta e proponendo le relative soluzioni. Sorprendentemente, ma non troppo, emerge un quadro nel quale la soluzione proposta sarebbe competitiva rispetto ai prezzi elettricità 2018/19 (prima dei grandi rincari dovuti alla pandemia Covid ed alla guerra in Ucraina ...), con un consumo di territorio non superiore allo 0,9% della superficie nazionale. I risultati ottenuti vengono proposti per una riflessione critica perché si inizi a costruire un progetto di transizione verso le energie rinnovabili che si spogli delle retoriche che l'hanno contraddistinto finora e realizzi un nuovo modo di fare energia elettrica che unisca, sulle basi di una fattibilità da accertare, le esigenze della sostenibilità ambientale con quelle di un servizio, quello elettrico, universale ed imprescindibile per il nostro vivere moderno. Prefazione di Enrico Beruschi.

Dura la vita nel Multiverso. Chiedetelo a Valio e Bangorf, due tuttofare che vivono nella loro sgangherata navicella svolgendo i lavori più disparati, dalle semplici consegne ai più pericolosi incarichi di natura illegale. Sempre impegnati a inseguire il sogno di diventare ricchi, i due sono disposti a fare qualsiasi cosa e, quando uno strano individuo propone loro una cifra spropositata per recuperare un semplice chicco di caffè in una dimensione sconosciuta, i nostri non possono far altro che accettare. Dopotutto, è solo un chicco di caffè, cosa potrà mai andare storto?

È una sera di primavera quando il giovane John Quattrodita, ex pecoraro e aspirante uccisore di draghi, si imbatte in una locanda gestita da una strana vecchietta con gli occhi vispi che gli promette di rivelargli il suo destino ad un “modico” prezzo. Cosa gli mostrerà l'anziana donna? E che cosa esigerà in cambio dei suoi peculiari servigi?

Gli insegnanti fanno sperimentazioni didattiche quotidiane, la ricerca è quasi sempre individuale o condotta in piccoli gruppi, e difficilmente si diffondono stimoli metodologici e organizzativi che nascono da queste esperienze. Le autrici decidono di riprendere la loro proposta interdisciplinare e di portarla alla conoscenza di un pubblico più vasto. Così, con "Numeri in movimento", provano a facilitare l'apprendimento matematico. Da qui l'idea di realizzare un progetto che agevoli l'approccio al concetto matematico tramite esercizi del corpo in movimento nello spazio e nel tempo. La palestra diventa un laboratorio per sviluppare il pensiero astratto partendo da proposte concrete, nelle quali è il movimento del proprio corpo che fa da tramite all'apprendimento. Le autrici si augurano che il libro promuova laboratori per nuovi confronti didattico-metodologici fra i colleghi.

Un bambino, nato da una famiglia di contadini marchigiani nei primi anni dell'unità d'Italia, che da solo va a Roma a piedi per fare il muratore e che, divenuto in pochi anni un facoltoso costruttore, sarà testimone di alcuni eventi importanti della nostra storia nazionale; un imprenditore calabrese minacciato dalla mafia che decide di cambiare vita realizzando un programma di protezione "fatto in casa", senza ricorrere alle istituzioni e alle forze dell'ordine; un pianista che supera un momento di profonda crisi esistenziale e professionale grazie all'aiuto di due amici, anch'essi musicisti, e alla forza aggregante della musica: sono questi i protagonisti di tre racconti che apparentemente poco hanno in comune. Ma tutti questi protagonisti sono accomunati da una grande dose di ottimismo e dall'impegno, dalla forza di volontà e dalla determinazione a raggiungere un obiettivo con la propria intelligenza e con le proprie forze.

Nonostante la nebbia sia un fenomeno naturale che tutti conosciamo, trovarsi circondati o immersi in essa risveglia ancora in noi paure ancestrali. Oltre ad un inspiegabile senso di impotenza veniamo assaliti da quell'atavico timore dell'ignoto che l'uomo prova da sempre verso ciò che non conosce. Tuttavia, in questo caso, non è la destinazione a spaventarci: essa è conosciuta. Ma è ciò che potremmo incrociare durante il viaggio a turbarci. In genere si tratta di incontri perfettamente naturali, a cui comunque dobbiamo prestare attenzione: come un'altra automobile, un ciclista, un pedone oppure un animale che attraversa la strada. A volte però si racconta che, in caso di bisogno o immediato pericolo, in quel fitto banco di nebbia alcune persone abbiano trovato un aiuto inaspettato o una risposta alle loro domande. Questo volume contiene tre strane storie dove il soprannaturale, impalpabile come la nebbia, si manifesta in essa in un unico filo conduttore che lega la vita, ed un caso la morte, di tre persone. In realtà le storie sono quattro ma una e talmente breve da essere pressoché inesistente: come un piccolo e rarefatto banco di nebbia.

"Nel definire come il colore si rapporta alla luce Wilhelm Friedrich Hegel evidenziava la presenza di "gradi di oscurità"; sono proprio queste gradazioni che possiamo definire sfumature. Percezioni raffinate di piccoli cambiamenti che si presentano come portatori di senso nel nostro quotidiano, tali da modificarci gli umori, le sensazioni, gli stati d'animo, i comportamenti. Per questo Nuance è colore". (Massimo Davi). "Quando Massimo mi ha chiesto di illustrare la sua raccolta di racconti, dopo una prima lettura, mi sono entusiasmato e subito ho accettato l'offerta. Mi sono immaginato una tavolozza piena dei colori caldi della mia Toscana, che tanto amo. Una tavolozza carica di indaco, cielo, bleu, per rincorrere le onde del mare, le nuvole, l'urlo della tramontana, il vigore del maestrale e la dolce brezza della sera". (Leopoldo Risaliti).

Una storia autobiografica: una giovane donna e l'autore-terapeuta vengono travolti da un incontro apparentemente casuale che sfocia presto in un'intensissima storia d'amore. Quando però la storia prende improvvisamente una piega inimmaginabile, l'autore si rivolge a una collega e scopre grazie a Deva Work - un particolare metodo allora sconosciuto in Italia - che quell'incontro racchiude un terribile segreto, che arriva da molto lontano ed è rimasto inciso nelle due anime come un marchio a fuoco. La folgorante rivelazione di quanto sin allora rimasto sepolto nell'oblio coinvolgerà inevitabilmente le coscienze dei protagonisti e offrirà all'autore la possibilità di sciogliere un antico nodo karmico, evidenziando anche le sincronicità tra un lontano passato e il presente, così che ciò che poteva apparire casuale acquista finalmente il suo più vero significato. Una meditazione audio e una spiegazione del metodo che ha portato alla rivelazione sono parte di questo volume, conferendogli così la veste - oltre a quella narrativa - di saggio per l'innalzamento delle coscienze.

Una nuova avventura per l'agente fuori quadro Vittorio Costa. Siamo in Costa d'Avorio. In questa splendida terra, quanto contesa, l'agente Costa deve risolvere il giallo della morte del giornalista e amico Francesco Dini, ucciso, sembra, da un'infezione da virus che, oltre ad essere letale, è anche fortemente contagiosa. La causa non lo convince, considerando che in Costa d'Avorio, il maggior esportatore mondiale di caffè, oltre che ricco di petrolio, di giacimenti d'oro e di diamanti, era appena terminata una sanguinosa guerra civile che aveva fortemente compromesso la solidità economica dello Stato, oltre ad averlo insanguinato con decine di migliaia di morti. Tra mille peripezie, l'agente Costa riuscirà a sbrogliare la matassa, rimanendo in equilibrio tra la ricerca della verità e le acrobazie che la politica internazionale richiede.