Itaca (Castel Bolognese): Saggi
Il mistero nella carne. Contributi su mysterion e sacramentum nei primi secoli cristiani
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2003
pagine: 120
Può l'uomo parlare del "mistero"? Definire Dio come mistero significa riferirsi ad un'Alterità inconoscibile o affermare l'esistenza di una Presenza storica che supera continuamente, nel rivelarsi, la nostra capacita di comprensione? Secondo quali accezioni i primi autori cristiani usarono questo termine? I contributi raccolti in questo volume aiutano a chiarire alcuni momenti fondamentali della storia del concetto di mistero nel cristianesimo antico, offrendo preziosi spunti alla riflessione contemporanea.
Il percorso e i percorsi. Volume 3
Roberto Filippetti
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2002
pagine: 276
Questo "per-corso" di letteratura è - etimologicamente - un viaggio attraverso gli autori alla ricerca del cuore come esigenza di felicità e di senso per la vita. In appendice a questo terzo volume, tracce per esperienze di ricerca e tesine all'esame di stato. Uno strumento prezioso per l'aggiornamento e per l'esame di maturità.
Piccolo repertorio di curiosità etimologiche. Volume 1
Gabriella Haeffely
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2016
pagine: 56
"Per non fermarsi a una comprensione superficiale e a un uso inconsapevole di termini quali 'misericordia', 'desiderio', 'destino', 'comunità', 'arte', 'mistero', è utile, se non doveroso, ripercorrerne la storia, incontrare i popoli che li hanno coniati, comprendere le loro esigenze, il loro modo di vedere e di intendere le realtà denominate. Il lessico è infatti come uno scrigno in cui ogni comunità di parlanti deposita i suoi tesori, affinché sia trasmesso di generazione in generazione e ogni uomo possa arricchirlo, aggiungendo nuove parole o modificando parzialmente i tratti semantici di quelle esistenti, perché sempre nuove sono le esigenze e le esperienze che vivificano le parole" (dalla prefazione di Raffaela Paggi).
Abbiamo visto Cristo venire verso di noi
Francesco Braschi
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2013
pagine: 144
Il nostro è un tempo di scarsa incidenza della fede e dell'annuncio cristiano sulla società. Un mondo «dopo Gesù, senza Gesù», che influenza anche i cristiani. La fede, soggettivisticamente intesa, è spesso ridotta a un insieme di idee, a principi o valori; si rischia di dimenticare che l'oggettiva contemporaneità di Cristo ne è il fondamento irrinunciabile. L'autore, sacerdote della diocesi di Milano e dottore della Biblioteca Ambrosiana, offre un itinerario che porta a riconoscere la divinità di Cristo attraverso la fede nella sua umanità. Diventando uomo, Cristo è entrato in comunione con la fragilità e la debolezza della nostra umanità, per risanarla e farla come la sua: luogo di reale comunione con il Padre e di pieno affidamento a lui. Così la sua vittoria può trasformare anche la nostra povera umanità, permettendole di camminare in una vita nuova. La seconda parte del testo è incentrata sull'eucaristia: luogo e forma dell'oggettiva presenza di Cristo. Con l'aiuto di numerosi testi della liturgia orientale, si propone un cammino teso a riscoprire la liturgia eucaristica come luogo essenziale della presenza "qui e ora" di Cristo, che trasforma e configura a sé chi celebra la sua Pasqua.
Rischiare realizzare. Percorsi e ricerche tra università e lavoro
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2012
pagine: 160
Ricercare e realizzare sono espressioni dell'uomo in cui si gioca il rischio di un'opzione di sguardo positivo sulla realtà. È il percorso di questo volume, che raccoglie incontri svoltisi nei Camplus di Fondazione CEUR nell'anno accademico 2011-2012. L'Europa, l'Italia possono essere un luogo dove sviluppare un proprio percorso formativo e professionale interessante nei prossimi anni? Che responsabilità chiedono ai nostri formatori e agli studenti le carenze del nostro sistema formativo e del contesto lavorativo? Che sfida si pone ai giovani, per esempio ai ragazzi del sud segnati dal fenomeno di una forte emigrazione intellettuale? Solo una speranza fondata e ragionevole, che vinca lo scetticismo, può aiutare i giovani, ma anche gli adulti, a sostenere tali sfide e a mettersi in gioco per un'utilità comune. Per questo la seconda parte del volume contiene esperienze di ricerca che documentano un modo di fare università critico e interdisciplinare. Si tratta di relazioni di taglio scientifico in cui emergono temi come il rapporto tra la scienza e la società, tra la materia e lo spirito, tra l'apertura alle infinite possibilità che il nostro universo può riservare e la verosimile unicità dell'uomo e della terra.
L'uomo al centro. Dall'unità medievale alla perdita dell'io. Il Medioevo e l'alba dell'età moderna
Franco Silanos
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2012
pagine: 160
Questo compendio, nato da una lunga esperienza di insegnamento, propone una sintesi ragionata del processo di formazione della cultura italiana ed europea, che fin dal Medio-evo ha messo l'uomo al centro. Una visione antropocentrica assolutamente originale, quella medievale, compenetrata di teocentrismo, nella quale la fede alimentava lo sguardo dell'intelligenza, lo slancio ideale del fare, l'immaginazione creativa. Lo splendore della Scolastica di san Tommaso e della poesia di Dante sono il vertice di un millennio di imprevedibile ricchezza di civiltà. L'autunno del Medioevo si avverte già nel Trecento: sono anticipati gli aspetti di un profondo cambiamento culturale, che si manifesta progressivamente nei due secoli successivi nei diversi ambiti della vita. Con la Riforma luterana e le successive ramificazioni, il tessuto unitario dell'Europa medievale viene lacerato e diversamente ricomposto; infine, la riscoperta dei classici greci e latini diventa motore di una nuova antropologia. La centralità dell'uomo rimane, ma suffragata dalla categoria dell'autonomia. Nel XVII secolo, poi, la scienza e la gnoseologia ribaltano il primato della metafisica e i laboratori della politica elaborano meccanismi del potere, sempre più autosufficiente e autoimmanente.
Bellezza e tradizione. Un nuovo modo di vedere le cose
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2011
pagine: 272
L'Associazione Di.Segno riunisce un gruppo di artisti e di educatori accomunati dalla passione per la bellezza e dal desiderio di comunicarla. Questo libro racconta come attraverso le attività svolte negli anni 2005-2010 si sia fatto strada un nuovo modo di vedere le cose che si intende proporre ad artisti, educatori, studiosi e appassionati. I due Simposi internazionali sull'origine dell'affresco, nati dalla collaborazione con il Master in Architettura, Arti Sacre e Liturgia dell'Università Europea di Roma - Ateneo Pontificio "Regina Apostolorum", hanno offerto ampia documentazione di una comune tensione alla bellezza nella tradizione artistica delle due sponde dell'Adriatico. Il primo simposio ha messo in luce le comuni radici balcanico-adriatiche presenti nella città macedone di Ochrid, la "Roma dei Balcani"; il secondo la nascita di un nuovo linguaggio formale nell'incontro tra Oriente e Occidente, fino alla rivoluzione pittorica di Giotto.
L'uomo in faccia a Dio
Carlo Dalpane
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2010
pagine: 320
"Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù" (Es 20,2). A differenza delle religioni antiche che concepiscono Dio in rapporto alla natura, Israele ha conosciuto Dio all'opera nella storia. Questo "prima" di Dio, la sua permanente iniziativa a favore degli uomini culmina nella morte e risurrezione di Gesù, nuova e definitiva alleanza. La Chiesa si presenta come luogo di salvezza, dove Dio e l'uomo si incontrano e continuano a tessere insieme l'ordito di una vita incamminata verso il Regno. Inserita nella storia umana, la Chiesa è strumento per renderla storia di salvezza, per far sì che nulla di buono e di bello vada perduto.
Diventerete come Dio. I grandi temi della bioetica
Massimo Pelliconi
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2010
pagine: 264
L'autore, che unisce formazione scientifica a profondi studi teologici, analizza e spiega con rigore e chiarezza i grandi temi della bioetica aborto, fecondazione artificiale, eutanasia, clonazione - nei quali rintraccia la tentazione originaria di sostituirsi a Dio.
In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa. Volume 2
Carlo Dalpane
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2009
pagine: 256
«La Chiesa ha molto bisogno di essere conosciuta per essere amata e seguita» (Benedetto XVI). È quanto si propongono queste conversazioni sulla storia della Chiesa che, con stile semplice e a tutti accessibile, offrono una efficace sintesi, utile a chiunque voglia avere un quadro d'insieme di una storia affascinante, ricca e complessa. Questo secondo volume percorre i cinque secoli che vanno dall'inizio del secondo millennio fino al concilio di Trento. Sono i secoli delle lotte tra Chiesa e impero, dello scontro con Arabi e Turchi, delle crociate, dell'inquisizione, della riforma protestante e di quella cattolica. Sono i secoli in cui sorgono le cattedrali, le università, e la fede cristiana dà vita a una civiltà, quella medievale, che da essa prende forma in ogni aspetto dell'esistenza, unendo i popoli in un vincolo assai più efficace dell'antica e pur gloriosa lex romana. Sono i secoli in cui, frantumata l'unità dell'Europa a causa delle divisioni religiose, nasce e si consolida l'assolutismo del principe moderno. Diverse le zone d'ombra, che coinvolgono uomini di Chiesa fino ai più alti livelli, ma ben più impressionante è lo spettacolo della santità che sempre si rinnova, facendo fiorire la fede e la carità.
L'uomo al centro. Dall'unità medievale alla perdita dell'io. Volume 1
Franco Silanos
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2009
pagine: 160
Questo compendio, nato da una lunga esperienza di insegnamento, propone una sintesi ragionata del processo di formazione della cultura italiana ed europea, che fin dal Medio-evo ha messo l'uomo al centro. Una visione antropocentrica assolutamente originale, quella medievale, compenetrata di teocentrismo, nella quale la fede alimentava lo sguardo dell'intelligenza, lo slancio ideale del fare, l'immaginazione creativa. Lo splendore della Scolastica di san Tommaso e della poesia di Dante sono il vertice di un millennio di imprevedibile ricchezza di civiltà. L'autunno del Medioevo si avverte già nel Trecento: sono anticipati gli aspetti di un profondo cambiamento culturale, che si manifesta progressivamente nei due secoli successivi nei diversi ambiti della vita. Con la Riforma luterana e le successive ramificazioni, il tessuto unitario dell'Europa medievale viene lacerato e diversamente ricomposto; infine, la riscoperta dei classici greci e latini diventa motore di una nuova antropologia. La centralità dell'uomo rimane, ma suffragata dalla categoria dell'autonomia. Nel XVII secolo, poi, la scienza e la gnoseologia ribaltano il primato della metafisica e i laboratori della politica elaborano meccanismi del potere, sempre più autosufficiente e autoimmanente.
L'uomo al centro. Dall'unità medievale alla perdita dell'io. Volume 2
Franco Silanos
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2009
pagine: 128
L'Età dei Lumi mette a fuoco l'autosufficienza dell'uomo, appellandosi alla sua razionalità: la ragione è elevata a signora del mondo fisico e del mondo etico e la nuova scienza della natura documenta la sua potenza. La ragione ha il compito di rischiarare la realtà, combattendo le tenebre dell'ignoranza. Prende forma per la prima volta nella storia un'ideologia che ha l'ambizione di guidare le coscienze, interpretando il cosmo e governando il cambiamento della società. Si afferma una nuova antropologia, le cui categorie fondamentali sono il cosmopolitismo e l'individualismo, e si attua una profonda rottura con la tradizione religiosa, culturale e istituzionale dell'Europa. «E io, che sono?» La domanda leopardiana sintetizza la svolta della sensibilità romantica. La questione del significato delle cose e dell'esistenza individuale impegna tutte le facoltà e occupa ogni dimensione dell'uomo. L'uomo ha un destino che lo chiama a guardare oltre la finitezza della ragione e ad affacciarsi sull'infinito. La cultura dell'Occidente europeo riprende confidenza con il senso del mistero e dell'unicità originale dell'io.

