Laterza: Economica Laterza
La scopa di don Abbondio. Il moto violento della storia
Luciano Canfora
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 112
Nel momento in cui forze politiche oscurantiste prendono il sopravvento in Italia e in larga parte d'Europa, giova interrogarsi sul 'moto storico'. Il suo andamento può sprofondarci in deprimenti bassure o innalzarci verso affrettate illusioni. Tra il cupo fatalismo persuaso dell'eterno ritorno e il pervicace ottimismo degli assertori di inarrestabili 'sorti progressive', la lezione che ci viene dalla storia è che, dopo l'esaurirsi di una 'rivoluzione', maturano immancabilmente le condizioni per una nuova scossa: di quelle che a don Abbondio apparivano salutari colpi di scopa.
Lo sfruttamento nel piatto. Quello che tutti dovremmo sapere per un consumo consapevole
Antonello Mangano
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 192
Al supermercato siamo contenti di trovare passate di pomodoro e arance 'sottocosto'. Spesso le compriamo, soddisfatti del risparmio. Poi capita di indignarci leggendo certe notizie spaventose sui lavoratori delle campagne. C'è un filo comune che lega quelle notizie ai nostri comportamenti d'acquisto. Questo libro indaga la filiera di alcuni prodotti agricoli ad alto rischio, dalle arance ai pomodori, all'uva. Andando a ritroso dal supermarket ai centri di distribuzione, fino alle serre e ai campi, scopriamo che la brutalità del caporalato e la 'modernità' della globalizzazione convivono senza scontrarsi. E che l'economia globale porta i contadini di Rosarno a competere con quelli brasiliani; i pugliesi con i cinesi; i piemontesi con gli spagnoli. I ghetti sono la parte visibile del problema. Le cause vanno cercate in una filiera dominata dagli intermediari e sovrastata da oligopoli capaci di imporre i prezzi, a ogni costo. Antonello Mangano ci accompagna in un lungo viaggio dagli agrumeti di Rosarno alle industrie di succo d'arancia tra Messina e Catania, dai supermercati del milanese ai campi di pomodori di Foggia e Ragusa, fino alle centrali logistiche padane. Infine, scopriremo i frutteti di Saluzzo e i vigneti del Chianti, perché lo sfruttamento si annida persino nelle aree più ricche. Il libro si chiude con una domanda cruciale: se non voglio essere 'complice' di un sistema ingiusto, come devo comportarmi? Le alternative, per fortuna, sono numerose.
12 dicembre 1969
Mirco Dondi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 256
Una fredda giornata di dicembre, un giorno come un altro. Affari da sbrigare. Cambiali da pagare. Bancarelle. Compere da fare prima di un Natale ormai imminente. Niente di speciale. Poi, improvvisamente, una bomba. E tutto cambia. Segna un prima e un dopo, a Milano e in tutta Italia. Un prima che rigetta la violenza come strumento della lotta politica, un dopo in cui la violenza ne diventa l'arma, tanto da far temere un possibile colpo di Stato. Alcuni protagonisti di questa vicenda hanno nomi scolpiti nel nostro immaginario: il commissario Luigi Calabresi, il questore Marcello Guida, il ballerino Pietro Valpreda, il ferroviere Giuseppe Pinelli. Poi ci sono gli altri, per lungo tempo ignoti, quelli che lavorano sotto traccia manipolando le informazioni, occultando le prove e insabbiando le indagini. Senza contare i misteriosi 'suicidi', che come un contagio travolgeranno alcuni uomini coinvolti nella vicenda. Una ricostruzione serrata del 'giorno della strage' con uno sguardo incrociato sulle vittime, gli esecutori, i servizi segreti e i politici.
I nemici degli italiani
Amedeo Feniello, Alessandro Vanoli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 336
Per secoli dalla terra e dal mare i nemici sono arrivati in Italia: Cartaginesi, Vandali, Unni, Arabi, Normanni, Turchi, Spagnoli, Austriaci... un elenco che sembra infinito. Ogni epoca ha avuto il suo, di nemico. Pronto a invadere il nostro Paese, a conquistarlo, a saccheggiarlo, a tiranneggiarlo per poi insediarcisi e sfruttare le sue ricchezze e le sue bellezze. E in effetti quando arriva il barbaro, il nemico di turno, un mondo finisce e un altro inizia, senza soluzione di continuità. Poi, bisogna aspettare: che i barbari diventino meno barbari, si amalgamino con gli altri e comincino, anche loro, a temere nuovi stranieri. Insomma, ci sono nemici che vanno e altri che vengono, in un susseguirsi secolare dove, ogni volta, il tempo passa e la storia si sedimenta, la paura diventa oblio e ciascuno degli antichi nemici si ritrova a temere nuovi invasori, nuove minacce alle proprie tradizioni e alla propria identità.
Visione verticale. La grande avventura dell'alpinismo
Alessandro Gogna
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 240
A chi gli chiedeva perché voleva scalare l'Everest, George Mallory, il grande pioniere himalayano, rispose: «Perché è lì». Da Preuss a Bonatti, da Mallory a Messner, da Cassin a Honnold, tutti i grandi della storia dell'alpinismo hanno avuto una propria, personalissima, 'visione verticale'. L'apparente insensatezza di esporsi ad avventure che mettono a rischio la propria vita e l'impossibilità a resistere all'ignoto, le difficoltà e la brutalità della natura e i propri e umanissimi fantasmi: è il mistero e il fascino dell'alpinismo. Perché scalare? Perché mettere a rischio la propria vita? E farlo facendo ricorso a ogni mezzo o seguendo un'etica rigorosa? Nel corso di quasi due secoli e mezzo di vita, l'alpinismo ha subito innumerevoli rivoluzioni. Non solo e non tanto delle tecniche e degli strumenti, quanto piuttosto della sua stessa etica, delle 'visioni verticali' che l'hanno attraversato. C'è stato un alpinismo esplorativo, legato a una dimensione scientifica e conoscitiva; uno romantico, fondato sul confronto a 'mani nude' con la roccia; uno eroico, tutto teso alla ricerca della difficoltà estrema; fino alle forme commerciali e sportive che stiamo vivendo. Ognuna di queste 'visioni' ha costruito una sua dimensione morale, su ciò che era lecito e ciò che non lo era, su come si 'doveva' andare in montagna e sul perché lo si faceva. I grandi campioni, da Preuss a Bonatti, da Messner a Honnold, sono stati e sono anche portatori di una prospettiva che ha influenzato e condizionato migliaia di appassionati che ne hanno seguito gesta e fallimenti. A differenza di ogni altro sport, la 'prima' invernale della parete nord del Cervino, la 'prima' in solitaria senza ossigeno di un 8000 in Himalaya, il free solo sul granito della Yosemite Valley sono imprese che hanno scatenato dibattiti infiniti e ci interrogano ogni volta. Sono visioni che pongono domande sul senso stesso della nostra vita.
Fermare l'odio
Luciano Canfora
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 80
Questo libro è stato scritto mentre imperversava la disumana 'chiusura dei porti' imposta dal governo italiano allora in carica a danno di profughi in fuga dall'inferno libico. Quella pagina vergognosa della nostra storia recente, che ha macchiato l'onore del nostro paese, è stata anche rivelatrice di un male antico e sempre latente: il lauto consenso che premia la demagogia xenofoba. Drammatica conferma, nell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali italiane, della vitalità, anche da noi, di quello che Umberto Eco definì efficacemente il «fascismo eterno».
Prima di Piazza Fontana. La prova generale
Paolo Morando
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 384
Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A più di cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana. Un racconto serrato di una pagina nera per la giustizia italiana, da allora totalmente rimossa dalla memoria, che assume nuova luce grazie alla scoperta di documenti fin qui inediti.
Manifesto socialista per il XXI secolo
Bhaskar Sunkara
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 304
Più della metà dei giovani americani non crede più nel capitalismo. L'ascensore sociale si è rotto e l'"american dream" è andato in pezzi. Bhaskar Sunkara, un trentenne figlio di immigrati, è diventato in pochissimi anni la voce più ascoltata e influente di questa generazione, ha fondato una rivista, "Jacobin", che ha cambiato il panorama culturale negli USA e ha galvanizzato la sinistra del Partito democratico assieme a vecchie glorie come Bernie Sanders e nuove star come Alexandria Ocasio-Cortez. Questo libro ci fa conoscere la sua voce e le sue idee, attraverso le quali riscopriamo il significato di una parola che in Italia e in Europa ha perso nel tempo il fascino e la potenza originari: socialismo. Un socialismo per il Ventunesimo secolo, finalmente democratico, che propone come obiettivo l'uguaglianza economica e la lotta contro tutte le forme di oppressione, dal razzismo al sessismo. Il campo di battaglia è quello dei diritti: il diritto alla casa, al lavoro, alla scuola, all'educazione e alla salute. Un invito a costruire nuove istituzioni democratiche dal basso, nei posti di lavoro e nelle comunità locali. Un libro per tutti coloro che cercano, che lottano e che sperano nella fine delle enormi disuguaglianze del nostro tempo.
Lo Stato illegale. Mafia e politica da Portella della Ginestra a oggi
Guido Lo Forte, Giancarlo Caselli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 208
Oltre un ventennio ci separa dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio del 1992 e da quelle di Firenze, Milano e Roma del 1993. Una tragedia nazionale che allora sembrò scuotere definitivamente le coscienze e provocare una reazione finalmente determinata dello Stato contro la mafia. Eppure, la mafia è rientrata in una fase di integrazione con articolazioni del potere legale, economico e politico che condiziona l'intero Paese. Occorre quindi interrogarsi sulle ragioni per cui, dopo il decennio alto dell'antimafia giudiziaria seguito alla stagione stragista del 1992-93 (che ha raggiunto, sul piano repressivo, risultati senza precedenti), la mafia sia tornata a essere forte sul territorio. Per rispondere a questo interrogativo, è necessario volgere indietro lo sguardo e ripercorrere una serie di tappe che prendono le mosse dalla strage di Portella della Ginestra, il 1° maggio 1947, e arrivare fino a oggi. La tesi che emerge in queste pagine è che le mafie - quella siciliana come le altre - non sono tanto il prodotto di una arretratezza economica e culturale, di una mentalità arcaica, quanto di una specifica caratteristica della società e dello Stato. Cosa nostra è una organizzazione criminale che ha affermato in maniera sostanzialmente indisturbata la propria 'sovranità' di Stato illegale su un territorio ben determinato, che è quello della Sicilia occidentale e che ha in Palermo la sua capitale. Come tutti gli Stati, anche Cosa nostra ha una sua politica interna, che si attua nell'ambito di una costituzione formale (e, quindi, di una struttura con organi gerarchicamente ordinati), e un suo ordinamento giuridico con un sistema compiuto di istituti, norme e sanzioni. E ancora, come tutti gli Stati, pure Cosa nostra ha una sua storia, intessuta di trame e conflitti, che modifica continuamente le relazioni esterne. La mafia non costituisce, dunque, una semplice anomalia del nostro Paese, ma l'esplicazione di un modello di sviluppo inquinato e inquinante che frena e ostacola lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese.
L'Italia è un sentiero. Storie di cammini e camminatori
Natalino Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 200
Per centinaia di migliaia di anni noi umani abbiamo conosciuto solo un modo per muoverci: mettere un passo davanti all'altro. In qualche caso muli e cavalli hanno aiutato, ma per spostarci abbiamo sempre dovuto affrontare lunghe scarpinate. Agli inizi del secolo scorso automobili, treni e aerei hanno sconvolto quest'abitudine, condizionando il nostro corpo e anche il nostro modo di pensare. Camminando ci accorgiamo di riuscire a osservare i luoghi sotto una prospettiva diversa, ci sembra di entrarci meglio, di viverli più in profondità. In queste pagine ritroveremo il piacere di uno sguardo nuovo a partire da luoghi vicini e accessibili: ripercorreremo i passi di Giustino Fortunato sui monti Lattari, quelli dell'inglese Edward Lear in Aspromonte e il cammino degli anarchici nei monti del Matese. Andremo sulla via Vandelli in Toscana e nelle trincee della Grande Guerra. Senza trascurare gli itinerari religiosi, dalle vie francigene ai cammini di Francesco d'Assisi. E ancora, i percorsi classici di escursionismo e trekking, fino al grande sogno del Sentiero Italia: seimila chilometri e più di 380 tappe attraverso tutta la penisola.
Il capo e la folla. La genesi della democrazia recitativa
Emilio Gentile
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 248
Emilio Gentile rievoca le principali esperienze di partecipazione delle folle alla politica dall'antichità all'età contemporanea ed esplora il rapporto che le ha legate a capi straordinari come Pericle, Cesare, Napoleone, Roosevelt, Churchill, De Gaulle, Kennedy, fino a Trump e Macron. Una riflessione sull'attuale tendenza a trasformare il 'governo del popolo, dal popolo, per il popolo' in una democrazia recitativa, dove la politica diventa l'arte di governo di un capo, che in nome del popolo muta i cittadini in una folla apatica o servile.
29 luglio 1900
Marco Albeltaro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 160
Sono le 22,00 del 29 luglio 1900. Siamo a Monza e il re Umberto I sta salendo in carrozza dopo aver premiato i ginnasti della società "Forti e liberi". Ad aspettarlo c'è il revolver di Gaetano Bresci, l'anarchico venuto dall'America. Pochi istanti dopo l'Italia intera entrerà in una nuova epoca.