L'Epos: Teatro musicale
Giuseppe Verdi. Macbeth, Il Corsaro, Luisa Miller
Antonino Titone
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 592
"In Verdi ogni frammento dipende da quello che lo precede e preannunzia quello che segue: c'è sempre in lui un'idea che ha un eccellente motivo per finire perché ne ha avuto uno ottimo per cominciare. Una consecutio ferrea come in Dante, Bramante, Michelangelo; squisita come in Petrarca, Raffaello. Questa congiunzione fa di Verdi un cantore unico, anzi comune. 'Pianse ed amò per tutti'. Non un cantore 'speciale [...] particolare [...] originale [...] sottile, o irrefragabile, o facundus, o resolutissimus, o eximius, o [...] venerabilis inceptor', ma un aedo che 'ci offre i frutti sacri della sapienza, nel canestro lavorato dei suoi mille argomenti'. Come san Tommaso è il Dottore comune della Chiesa, cosí Verdi è il Cantore comune dell'umanità. Come il pensiero di Tommaso, cosí la sua musica è di una 'limpidezza meravigliosa e come una grazia speciale di luce e semplicità'. Questa grazia speciale, 'dal fondo della storia, avendo percorso i cunicoli delle fonti letterarie e dei libretti', attraverso la tragica esistenza di Macbeth, che contrariamente alla deformazione storica fu un buon re; la 'favola' di The Corsair; la 'tragedia borghese' Kabale und Liebe, inonda i tre capolavori analizzati in questo volume: Macbeth, Il corsaro, Luisa Miller".
Giuseppe Verdi. Rigoletto, Il trovatore, La traviata
Antonino Titone
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2010
pagine: 476
Tre libri in uno: così può definirsi questo studio della cosiddetta "trilogia popolare" verdiana, primo di cinque volumi dedicati a quindici opere di Giuseppe Verdi. L'autore suggerisce di penetrare nel cosmo di Verdi, che con Omero, Dante e Shakespeare considera uno dei grandi aedi dell'Occidente, "dal fondo della storia, avendo percorso i cunicoli delle fonti letterarie e dei libretti". Il lettore verrà invitato a guardare con occhi nuovi "Rigoletto", "Il trovatore", "La traviata", attraverso la sofferta esistenza di Francesco I, fra le cui braccia muore Leonardo da Vinci; i declivi della dolce Aquitania del XII secolo, e dei suoi eleganti trobadors; il sontuoso appartamento di "11, rue de la Madeleine, 8° arrondissement", dove si spegne a soli ventitré anni Alphonsine Plessis, la più famosa mantenuta di Parigi.