Petite Plaisance: Filo di perle
Sibille
Margherita Guidacci
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2019
pagine: 88
"Per tutto il tempo in cui rimasi in compagnia delle Sibille, le sentii sempre come delle presenze oggettive; erano per me delle persone reali, in carne e ossa. Naturalmente, sono completamente disposta ad ammettere che esse non erano che delle proiezioni del mio inconscio. [...] Come poeta, poco m’importa di obbedire a impulsi razionali o irrazionali – e meno che mai di compilarne un catalogo – purché essi siano vitali e si traducano in un’opera. È il poiein, il fare che interessa al poeta e non il sottile scandaglio sul come o il perché del poiein. Razionale o irrazionale, ciò che l’aiuta ad ottenere un risultato è sempre il benvenuto. Se l’inconscio mi ha aiutata a scrivere le Sibille, io gli sono grata: ha dimostrato di possedere immaginazione, memoria e passione. Spero bene che vorrà darmene altre prove in futuro. Che lo faccia lui o la parte razionale del mio essere, certamente non sarà in ogni caso nelle forme già sperimentate: se contassi sul loro ripetersi, mi sbaglierei totalmente. Gli esseri umani, e soprattutto gli artisti, possono sempre riservare nuove sorprese. In questo senso, ancora oggi, mi apro fiduciosa al futuro." (L'autrice)
L'arte di perdere
Elizabeth Bishop
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2013
pagine: 160
"Nella poesia di Elizabeth Bishop le cose oscillano tra essere come sono ed essere diverse da come sono. Quest'ambivalenza si manifesta talora con l'umorismo, talora con la metafora. In entrambi i casi si risolve invariabilmente in un salto paradossale: le cose diventano altre senza cessare di essere ciò che sono. Questo salto ha due nomi: immaginazione e libertà. L'immaginazione descrive l'atto poetico come un gioco gratuito; la libertà lo definisce come una scelta morale. Le poesie di Elizabeth Bishop hanno la levità di un gioco e la gravità di una decisione". (Octavio Paz)
Poesie e prose liriche
Katherine Mansfield
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2013
pagine: 288
Integrate dalle prose liriche giovanili - ora offerte al lettore italiano in questa prima versione collettanea cronologicamente ordinata, a cura di Maura Del Serra - le poesie di Katherine Mansfield (1888-1923) formano l'intenso, intimo discanto, l'officina autobiografica della grande opera innovativa da lei orchestrata con rara perfezione nei racconti brevi, capisaldi del modernismo inglese ed europeo. Il multiforme ventaglio tematico, psicologico e formale di queste liriche - dall'elegia sensuale, ironica ed autoironica, all'onirismo fiabesco, dal bozzetto sociale e parodico al simbolismo erotico-funebre, dalle gioiose epifanie naturali fino ai dolorosi abissi conoscitivi dello sradicamento e della malattia - ci restituisce con vivacità ancor più nitida e complessa la presenza di una scrittrice che possiamo definire - come lei chiamava gli autori amati - "una della nostra gente", sulla quale "c'è una luce".