Pontificio Istituto Biblico: Analecta Gregoriana
La dimension politique du language
Stève G. Bobongaud
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2011
pagine: 496
Integrated cognitive strategies in a changing world
Gennaro Auletta
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2011
pagine: 272
Cristo y cada hombre. Hermeneutica y recepcion de una ensenanza del Concilio Vaticano II
Francisco P. Castro Pérez
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2011
pagine: 624
«El Hijo de Dios, con su encarnación, se ha unido en cierto modo con cada hombre» (Constitución pastoral sobre la Iglesia en el mundo actual Gaudium et spes, n. 22). Esta afirmación es una de las más citadas del Concilio Vaticano II, lo cual puede dar a entender que se trata de una enseñanza aceptada de modo pacífico por todos. Sin embargo, ya desde el tiempo de su redacción, algunos han tenido dificultad en reconocer el valor específicamente doctrinal de los contenidos de GS. Además, el precedente más claro de la afirmación que estudiamos, la teología patrística de la inclusión de la humanidad en Cristo, recibió críticas a lo largo del siglo pasado. Esto se refleja en un sinuoso camino de recepción de la fórmula conciliar, que ha sido objeto de reservas, interpretaciones diversas y un desarrollo desigual en los distintos temas teológicos. Esta obra se enfrenta a la interpretación de esta enseñanza particular del Concilio a través de tres vías complementarias: la historia de la redacción de GS, el an lisis del texto y la acogida de su enseñanza en los tratados de Antropología teológica. De este modo, se intenta avanzar en la hermenéutica del Concilio, aún pendiente de una recepción más plena cuando se conmemoran los cincuenta años de su inauguración.
Biological evolution: facts and theories. A critical appraisal 150 years after «The origin of species»
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2011
pagine: 750
Il gran libro del mondo nella filosofia di Tommaso Campanella
Paola Gatti
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2010
pagine: 544
Questa ricerca intende affermare la continuità del pensiero del Campanella, negata dalla maggior parte della letteratura critica, e l'impossibilità di applicare alla sua dottrina un'esegesi riduzionista a carattere immanentistico; e ciò attraverso l'analisi del rapporto Dio/natura che, più di ogni altro, consente di certificare l'unità speculativa della sua produzione, aliena da suggestioni deiste, materialiste o eterodosse, ed in linea con le istanze del cristianesimo, o meglio, come sovente si esprime l'Autore, con il cattolicesimo romano, scuola di Dio in terra. A tal proposito, si è proposto un itinerario volto a rilevare fin dall'inizio la sistematicità della filosofia dello Stilese, privilegiando il punto di vista teoretico per far emergere le caratteristiche essenziali del suo pensiero, unitamente all'originalità delle sue posizioni speculative, nella consapevolezza che soltanto un'indagine rigorosa e puntuale sia in grado di strapparlo da quell'oblio a cui da troppo tempo la sua statura di filosofo sembra condannata. Considerato l'oggetto di questo studio, filosofia della natura, metafisica e teologia risultano, pertanto, strettamente collegate, giacché pongono in atto un processo di elevazione che dalla comprensione e contemplazione della sapienza divina diffusa nelle cose conduce l'uomo alla cognizione della prima Potenza, della prima Sapienza e del primo Amore costituenti l'Ente sommo, cioè Dio.
Il sangue dell' alleanza e la salvezza dei peccatori. Una nuova lettura di Mt. 26-27
Giulio Michelini
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2010
pagine: 552
Il tema del sangue dell'alleanza è una chiave di lettura efficace della teologia matteana per comprendere l'idea della remissione dei peccati compiuta da Gesù Cristo. Il Primo Vangelo infatti è l'unico a vedere associati, nella formula delle parole sul calice di Mt 26,28, i concetti di alleanza, remissione dei peccati e aspersione del sangue. La stessa teologia sulla liberazione dai peccati appare sin dalle prime righe di Matteo, in 1,21, dove il nome di Gesù viene legato alla salvezza del popolo dai suoi peccati. Il sangue compare poi nella parte conclusiva del vangelo. La questione dell'alleanza è molto presente nella recente ricerca teologica biblica. A partire dall'affermazione della Dei Verbum sull'unità dei due testamenti, e dalla considerazione che "Cristo ha fondato la Nuova Allenaza nel suo sangue" (DV 16), si è giunti a formulare ipotesi diverse sulla reciproca relazione tra Prima (Antica) e Nuova Alleanza. Nel Vangelo di Matteo non appare il concetto di nuova alleanza nelle parole sul calice, mentre altrove nel Nuovo Testamento la "novità" dell'alleanza in Gesù viene espressa. La ragione di questa assenza non è stata ancora esaurientemente toccata a riguardo del Primo Vangelo, e viene perciò affrontata da vicino in questa ricerca. Il lavoro prende l'avvio dalla Wirkungsgeschichte dei testi e dei temi oggetto della tesi, per poi spostarsi all'indagine esegetica e teologica dei capp. 26-27 del vangelo.
Saint Hilaire de Poitiers, théologien de la communion
Denis Dupont-Faville
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2008
pagine: 416
Violence et sagesse dans la philosophie d'Eric Weil. Premio Bellarmino 2007
Jean B. Sanou
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2008
pagine: 388
«Per figuras amatorias»
Cesare A. Montanari
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2006
pagine: XVIII-626
L'expositio super Cantica canticorum di Guglielmo di Saint-Thierry è stata oggetto di studi che l'hanno esaminata anzitutto sotto l'aspetto della dottrina spirituale e della teologia mistica, ma non è stata mai affrontata in modo specifico dal punto di vista dell'esegesi. La novità di questo studio è proprio quello di partire dall'esegesi del Cantico: la diramazione del pensiero sistematico da quello esegetico costituisce una caratteristica della teologia monastica del XII secolo.
Figlio mio, se il tuo cuore è saggio. Studio esegetico-teologico del discorso paterno in Pro 23,15-28
Dinh A. Nguyen
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2006
pagine: 394
Il libro dei Proverbi è considerato uno dei più importanti per comprendere la tradizione sapienziale israelita. Gli studi sulla Terza Collezione dei Proverbi (Pro 22,17-24,22) e nella seconda parte (Pro 23,12-24,22) sono pochi e lasciano molte questioni sul piano contenutistico e formale. Si tratta di uno studio esegetico-teologico con l'impiego del metodo storico-critico... Emergono con chiarezza le figure dei genitori come trasmettitori della cosiddetta sapienza ed ethos familiare; il loro insegnamento risulta contrassegnato da un forte universalismo nonostante i loro pensieri etici e teologici siano radicati al popolo d'Israele.