Progedit: Arti. Musica. Spettacolo
Il rifiuto dell'uomo nel cinema di Marco Ferreri
Angela Bianca Saponari
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2008
pagine: 112
"Meglio fare, piuttosto che una cattiva opera rivoluzionaria, un'opera negativa al massimo". Questo sostiene Marco Ferreri, il regista più dissacrante del cinema italiano. Attraverso il suo stile graffiante e grottesco si è dimostrato fra i registi più sperimentali del suo tempo. Il suo cinema visionario ha indagato le contraddizioni della modernità, rivelando l'impossibilità dell'umanesimo e il dramma di un'esistenza viziata dal conformismo delle istituzioni. Questo libro propone una aggiornata analisi critica dell'opera di Ferreri attraverso una antologia dei suoi film più significativi. Da questi emerge la difficoltà di assecondare le norme sociali nei rapporti umani e l'impossibilità di fuggire da una realtà in cui gli stessi individui sono condannati alla solitudine. Dopo i primi film in cui è esasperata la contestazione dei valori borghesi, da Dillinger è morto (1969) a I love you (1986), Ferreri elabora e rappresenta l'annullamento dell'uomo, la distruzione della Storia, la negazione del racconto. La rottura di ogni rapporto fra i sessi, sancito dall'inganno del vincolo matrimoniale, è l'esempio estremo di questa pessimistica visione del mondo: l'uomo è costretto a relazionarsi con il feticcio (bambole gonfiabili o maschere di porcellana), mentre solo nelle viscere della donna fermenta il futuro.
Le immagini al potere. Cinema e sessantotto
Raffaele Cavalluzzi
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2008
pagine: 84
Cinema e letteratura. Una lunga e discussa relazione
Raffaele Cavalluzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Progedit
anno edizione: 2012
pagine: 172
Questo libro affronta uno dei parametri essenziali nella valutazione di un'opera filmica.Infatti, il rapporto tra cinema e letteratura, quantomai controverso in sede estetica, percorre gran parte della produzione cinematografica, dalle origini ai giorni nostri.
Cinema e pittura. Dall'effetto-cinema nell'arte figurativa alla «cinepittura digitale»
Angelo Moscariello
Libro: Copertina morbida
editore: Progedit
anno edizione: 2011
pagine: 152
Accostando fotogrammi di film e dipinti dell'arte canonica di ogni tempo, questo volume propone una lettura "cinematografica" della pittura del passato e, nel contempo, un discorso sull'odierno cinema come nuova forma di pittura digitale.
Teatro arte totale. Pratica e teoria in Gordon Craig
Giovanni Attolini
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2008
pagine: 128
Edward Gordon Craig (1872-1966), insoddisfatto dell'illusione naturalistica che dominava le scene tra Ottocento e Novecento, con le sue architetture e i suoi disegni dimostrò il ruolo fondamentale dello spazio e della luce nel teatro. Ma chi era Gordon Craig? Benché autore di pochi spettacoli, è considerato il padre della regia moderna: famosa la sua messinscena dell'Amleto al Teatro d'Arte di Mosca, fondato e diretto di Stanislavskij. Questo libro ripercorre la "carriera" di Gordon Craig muovendo da considerazioni che apparentemente non hanno nulla di teorico. Il regista inglese fonda la sua idea di teatro nei primi vent'anni del Novecento. Lo sviluppo diacronico è però ribaltato: infatti le riflessioni sull'arte scenica si sviluppano partendo dalla biografia che Craig scrisse nel 1930 in onore del suo maestro Enry Irving, il più grande attore dell'età vittoriana. Le pagine a lui dedicate risultano essere una premessa agli scritti teorici - fra tutti L'attore e La Supermarionetta - che come si è detto in realtà Craig scrisse prima dell'omaggio reso a Irving.