Rogas: Mané
1958. L'altra volta che non andammo ai Mondiali
Bruno Barba
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2018
pagine: 262
A sessant’anni di distanza, il nostro paese si ritrova immerso in un incubo: vivere il campionato del Mondo di calcio da spettatore e non da protagonista. La Svezia fa, curiosamente, da filo conduttore: oggi ci ha eliminato, allora ospitò un Mondiale elettrizzante e spettacolare, che vide le gesta di Pelé, Garrincha e di un Brasile assurto finalmente alla gloria del calcio dopo la “tragedia del Maracanã” di otto anni prima. Analogie, ricordi, narrazioni del tempo passato che spingono a varie riflessioni. Com’era il Brasile, com’era il mondo, com’era l’Italia e com’era il calcio dell’epoca? Tra speranze di pace e conservatorismo politico, bossa nova brasiliana e l’immortale “Volare” di Modugno, boom economico nascente e tensioni da guerra fredda, conquiste spaziali e rock and roll, questo testo è l’occasione per focalizzare l’attenzione su “un anno decisivo” come si disse allora. Con il calcio che funge da più che un pretesto per leggere dinamiche sociali, eroi, fatti antichi e nuovi della nostra vita.
Calcio e martello. Storie e uomini del calcio socialista
Fabio Belli, Marco Piccinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2017
pagine: 112
«Il Socialismo, immaginato, immaginario, reale e il gioco del calcio. Con i suoi perdenti di successo e i campioni, magari annegati nelle loro debolezze o nell’ineluttabilità della dittatura del proletariato. La povertà dei mezzi e l’innegabile splendore dei fini. Il Patto di Varsavia e le sue propaggini legate al Comecon hanno regalato alla generazione della guerra fredda emozioni violente e storie da tramandare, tra ingenuità di regime e talento infinito. L’Ungheria di Puskas, la Polonia di Lato, l’Urss di Lev Yashin, ma anche Sparwasser, Sollier e la Democracia Corinthiana, perché l’internazionalismo regnava sovrano dove meno te lo aspettavi. Fabio Belli e Marco Piccinelli in queste pagine ci raccontano emancipazioni proletarie solo sfiorate, ma che per decenni hanno fatto sognare milioni di persone, sia a est che a ovest della cortina di ferro.» (dalla prefazione di Max Collini)
Il sutra del pallone di cuoio. Affabulazione sentimentale intorno a novanta partite, sessanta libri e altre piccole cose senza importanza
Carlo Miccio
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2025
pagine: 162
Come possono milioni di appassionati mantenere il loro entusiasmo bambino davanti a un universo calcistico dominato da strapoteri finanziari, strumentalizzazioni politiche, infiltrazioni mafiose e illeciti di ogni tipo? Intorno a questa domanda si dipanano le riflessioni di un tifoso riluttante che, sovrapponendo ricordi personali e memorie collettive, prova a spiegarsi i motivi di un'ossessione globale capace di ramificare in ogni comparto del nostro vivere sociale. Carlo Miccio nasce a Firenze nel 1965 ma si trasferisce quasi subito a Latina, dove tutt'ora vive e lavora come operatore sociale. Dopo diversi racconti usciti su riviste e fanzine del sottobosco editoriale romano, nel 2017 pubblica il suo primo romanzo, La Trappola del Fuorigioco (Collana 180, Alphabeta Verlag), seguito nel 2023 da Copula Mundi (Alphabeta Verlag).

