SAGEP: Quaderni di ricerca
Officina 1922. Una mostra alle origini della fortuna del Barocco
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 182
Il volume indaga gli esordi della fortuna della cultura figurativa del Sei e del Settecento nel corso del XX secolo. La fondamentale Mostra della Pittura Italiana del Sei e Settecento, inaugurata nelle sale di Palazzo Pitti nel 1922, è analizzata in relazione agli aspetti dell’organizzazione, dell’allestimento, della disposizione delle opere e della realizzazione del catalogo; ne vengono esaminati inoltre i retroscena critici oltre che gli aspetti di risonanza internazionale.
Il Palazzo dell'Arsenale di Torino. Un progetto europeo. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 246
L'architettura disegnata e quella costruita dell'Arsenale di Torino sono messe a confronto in questo volume, a cui contribuiscono studiosi italiani e francesi, grazie alla riscoperta di un album di disegni del 1779, oggi conservato al Service historique de la Défense di Vincennes. Intorno al grande cantiere dell'Arsenale, che attraversa il Settecento, s'intrecciano storia politica, militare, e storie dell'architettura. Mentre l'edificio, progettato dall'ingegnere Antonio De Vincenti, si conferma come un'opera di rilevanza europea, la figura di Pietro Maria Cantoregi, misconosciuto e girovagante autore dell'album di Vincennes, emerge in rappresentanza dei tanti e spesso anonimi disegnatori che caratterizzano la "svolta grafica" dell'architettura del secondo Settecento.
La Francia del Grand Siècle e il barocco. Fortuna e sfortuna di una nozione
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 166
Questo volume narra una storia inedita da tanti punti di vista. È una storia non di uno stile, ma della storiografia di uno stile. Racconta non una «riscoperta», ma i modi e le strategie per rifiutare un concetto, quello del Barocco, all’interno della storia dell’arte francese, allorché la nozione di Barocco faceva furore nella vita culturale. Attraverso questa storia di una non-ricezione, il lettore percorre cinquant’anni di vita intellettuale francese, da Focillon a Bonnefoy, dal “musée imaginaire” di Malraux alla collocazione nel pieno centro di Parigi di una statua di Bernini che era stata rifiutata da Luigi XIV. Il volume inserisce questa storia francese dell’arte in un panorama internazionale, con le mostre europee, i manuali anglosassoni e i testi di Briganti sul Manierismo e sul Barocco. Il libro analizza anche il discorso elaborato per parlare delle forme dell’arte francese del Grand Siècle senza fare richiamo al termine di Barocco.
La tradizione dell'«Ideale Classico» nelle arti figurative dal seicento al Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 544
La pittura dei Carracci, di Domenichino, Albani, Reni, Guercino, Poussin, Lorrain, Dughet, la scultura di Algardi e Duquesnoy, nella seconda metà del Novecento vennero recuperate al gusto nel nome dell’“Ideale classico”. In un percorso all’indietro dal XX al XVII secolo, il libro verifica in che misura, nella sua attuale accezione di moto antinaturalistico e antibarocco, l’“Ideale classico” corrisponda all’“Idea del Bello” di matrice seicentesca e alla sua fortuna nel Settecento e nell’Ottocento, e quanto invece non sia da riconoscere come una chiave interpretativa del Novecento. Il risultato è un insieme di contributi inconsueto, fitto di materiali e idee, frutto del lavoro di studiosi di età e formazione differenti, accomunati dall’obiettivo di ricostruire alcune tappe di una vicenda mai ricomposta, ponendo a fondamento dell’interpretazione la varietà di documenti di cui dispone la storia dell’arte. Opere, fonti, ordinamenti collezionistici, cataloghi di mostre, testi critici, corrispondenze degli studiosi sono qui riletti in modo nuovo o rintracciati per la prima volta, scandagliati accanitamente, ricondotti ai loro contesti, considerati nelle loro interrelazioni con esiti per gran parte inattesi.
La fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 352
Questo libro offre una lettura storico-critica delle mostre dedicate alla cultura artistica del Seicento e del primo Settecento tenutesi in Italia nel corso del Novecento e ne valuta il contributo dato alla riabilitazione della lunga e articolata stagione che è stata allora variamente configurata sotto la discussa etichetta di Barocco. I ragionamenti sulle diverse tipologie di mostre e di cataloghi, sui protagonisti diretti e indiretti, sulle reazioni della critica e del pubblico innescano considerazioni su molti temi e, tra questi, sulla ricerca di nuove chiavi interpretative, sui mutamenti di scala dei giudizi di valore, sulle ragioni del confronto tra le arti figurative e l'architettura, sugli apporti e le ricadute delle esplorazioni territoriali, sul rapporto tra Università e Soprintendenze, sulla consapevolezza della tutela e del restauro nel nostro Paese, sulle mostre come sperimentazione di ordinamenti museali, sull'osmosi, sull'interferenza o incompatibilità tra mostra e museo. Guardando alle mostre, il libro discute tempi e metodi del fare storia dell'arte in Italia nel secolo scorso e testimonia modi incisivi di riflettere sulla storia dell'arte oggi.
La riscoperta del Seicento. I libri fondativi
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2017
pagine: 288
Il libro raccoglie gli esiti di un seminario curato da Andrea Bacchi (Università di Bologna) e Liliana Barroero (Università di Roma Tre) e promosso dalla Fondazione 1563 per l'arte e la cultura della Compagnia di San Paolo nell'ambito del programma di studi sull'età e cultura del barocco, diretto da Michela di Macco (Università Sapienza, Roma). Ciascuno degli autori dei saggi (Andrea Bacchi, Liliana Barroero, Giovanna Capitelli, Elisa Coletta, Valeria Di Giuseppe Di Paolo, Michela di Macco, Tomaso Montanari, Giovanna Perini Folesani, Stefano Pierguidi, Yuri Primarosa, Giovanni Romano, Lucia Simonato, Maddalena Spagnolo, Maria Cristina Terzaghi, Stefania Ventra, Arnold Witte) "rilegge" uno dei libri che, a giudizio dei curatori, hanno segnato e segnano in modo significativo gli studi sul Seicento artistico italiano, da "Renaissance und Barock" di Heinrich Wölfflin (1888) al "Niccolò Maria Pallavicini" di Stella Rudolph (1995), offrendone una trattazione critica secondo la prospettiva attuale.

