Studium: Qualità della vita
Vivere la terza età. I ricordi, le emozioni, il compimento
Mario Bizzotto
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2011
pagine: 176
L'immaginario popolare pensa alla terza età solo come disfacimento fisico, indebolimento delle facoltà cognitive e affettive, lento ritiro dal mondo, inevitabile declino verso la morte. Contro questi equivoci protestano le analisi più recenti della psicologia, della sociologia e dell'antropologia: la longevità dischiude infatti una forma di vita originale e rilevante, durante la quale si apprende quanto è sfuggito nel tempo del vigore fisico e si riesce a comprendere l'umano per intero. Se il mondo esterno non lusinga più come terreno di conquiste, si apre invece quello interiore, che porta a compimento l'esistenza e a maturazione i suoi frutti: la serenità, l'esperienza del limite, la saggezza, la tolleranza, il senso dell'umorismo. L'uomo non si afferma solo quando trasforma con la propria azione il mondo esterno: il più grande successo lo raggiunge quando muta e migliora se stesso. Finché si vive si è sempre posti a confronto con un compito, non si finisce di imparare e crescere. A patto che la longevità, nonostante i disagi dell'età che avanza e la salute che si fa cagionevole, non sia subita, ma accettata e vissuta come momento per realizzare davvero se stessi. La piena maturità ha bisogno di tempo, di molto tempo, che diventa opportunità unica per chi la sa sfruttare.
L'altra città. Disagio giovanile, immigrazione, carceri: costruire nuove solidarietà
Fabio Rossi, Piersandro Vanzan
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2009
pagine: 108
In genere, chi lasciava la campagna per trasferirsi in città, lo faceva perché aveva trovato un lavoro più stabile o meno faticoso o sperava di trovarlo con più facilità, o perché immaginava che, vivendo insieme con molte più persone, avrebbe sperimentato una esistenza con maggiori opportunità, per sé e per la propria famiglia, in una auspicata dimensione protettiva, non solo economica e sociale, ma anche culturale, religiosa e politica. Oggi però il cambiamento è oggettivamente in contraddizione con quelle intenzioni originarie del costruire le città e con quelle aspettative di chi aveva deciso di abitarle. La città era prima un luogo, oggi è più luoghi; era prima un tempo unico, oggi è più tempi e vi è differenza tra il tempo del giorno e il tempo della notte perché la città del buio è decisamente diversa dalla città della luce. Prima, la città era una sola e unica città, mentre ora si ritrovano in essa molte altre città o perlomeno "un'altra città", come affermano gli autori di questo pregevole saggio, che con coraggio denunciano una situazione che rende precario il rapporto tra civiltà ed essere umano e che reclama, in una ritrovata presenza unitaria e in un nuovo slancio politico, il rispetto dei diritti proclamati in molti manifesti e dichiarazioni contemporanei." (dalla Prefazione del Prefetto Carlo Mosca)
Uno e molti. La teoria psicodinamica del gruppo
Raffaele Menarini
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2003
pagine: 144
Storia dell'educazione fisica e sportiva. Indirizzi fondamentali
Michele Di Donato
Libro
editore: Studium
anno edizione: 1998
pagine: 280
Le frontiere della vita. Etica, bioetica e diritto
Giuseppe Dalla Torre
Libro
editore: Studium
anno edizione: 1997
pagine: 224
Identità e cultura. Per un'antropologia della reciprocità
Gioia Di Cristofaro Longo
Libro
editore: Studium
anno edizione: 1993
pagine: 358
All'interno delle relazioni tra le persone sta avvenendo un cambiamento radicale di prospettive, contenuti, rapporti; una mutazione antropologica epocale che ridefinisce in termini inediti identità, appartenenze, interdipendenza, reciprocità. Dopo un ampio esame teorico dei concetto di identità, analizzato in rapporto al concetto di cultura, questo libro si sofferma su alcune aree di indagine antropologica di particolare interesse e attualità: i rapporti donna-uomo, che vivono un rivoluzionario processo di ridefinizione delle loro identità culturali; il recupero, se non addirittura l'invenzione, di tradizioni popolari come esigenza di riappropriazione delle proprie radici e definizioni di specificità culturali; l'affermarsi, infine, di identità planetarie conseguenti alla dilatazione degli scenari di riferimento, dove si trovano a convivere, non senza conflitti e apparenti contraddizioni, risorgenti e nuovi localisuri e tensioni verso la mondialità.
Il corpo e il volto. Linguaggio, pudore, malattia
Mario Bizzotto
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2005
pagine: 232
Il pensiero è come il vento. Storia di un antropologo
Tullio Tentori
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2004
pagine: 184
Questo volume di Tullio Tentori (1920-2003) è un libro in cui la storia di un antropologo si fa vicenda in evoluzione di una disciplina giovane dentro le scienze umane. L'antropologia culturale era una disciplina "strana" quando l'autore ne parlava e ne scriveva, negli anni '50 e '60, ampliando il concetto di cultura a tutti i beni materiali e immateriali che costituiscono ed esprimono forme creative di attività umana, concezioni del mondo, tradizioni, valori, credenze. È questa l'antropologia culturale moderna, ora insediata, per largo merito di Tullio Tentori, in tutti gli atenei italiani. Tra i suoi libri: "Antropologia culturale", "Il rischio della certezza", "Il pregiudizio sociale", "Educazione alla pace". Emerge da questo dato l'incidenza del suo pensiero e del suo insegnamento, che ha avuto al centro la proposta di una cultura del rispetto dell'altro, dell'accoglienza, della solidarietà, della pace. Questo volume autobiografico, curato dalla moglie Silvana e dal figlio Alberto, testimonia con grande forza comunicativa il percorso di un uomo-antropologo che, con originalità e generosità, e mosso da una forte tensione etica, ha fatto della vita terreno di ricerca e della ricerca esperienza di vita.