Tabula: Storia, tradiz., arte in Abruzzo e Molise
Santuari d'Abruzzo. Religiosità, tradizioni, cultura
Brunella Di Risio Angelora
Libro: Libro rilegato
editore: Tabula
anno edizione: 2012
pagine: 206
La regione abruzzese è ricca di monumenti che testimoniano nei secoli la presenza dello stretto legame fra fede ed arte ma se alcuni sono stati ampiamente studiati, altri per il loro aspetto meno artistico sono rimasti al di fuori delle ricerche accademiche. È uno studio che raccoglie tradizioni orali e scritte, analizza ambienti, ripercorre tracciati viari, cita testimonianze letterarie in un confronto di angolazioni diverse ed incrociate allo scopo di offrire un contributo tematico nel contempo semplice e denso di stimoli ad ulteriori approfondimenti.
Tra la fame e l'abbondanza. Il Lessàme di Atessa tra i cibi sacrali in Abruzzo
Antonio Stanziani
Libro
editore: Tabula
anno edizione: 2012
pagine: 116
La cucina dei luoghi di San Francesco Caracciolo. Patrono dei cuochi d'Italia
Antonio Di Lello, Antonio Stanziani
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 103
L'idea di realizzare un lavoro sulla Cucina e sui Cuochi di Villa Santa Maria dal 1560 all'abolizione del feudalesimo che seguisse le tracce di San Francesco Caracciolo è nata dal desiderio di onorare questo Santo parlando di coloro che fortemente e con grande determinazione lo hanno voluto come loro protettore.Da sempre infatti, prima i cuochi di Villa Santa Maria, poi quelli abruzzesi e infine tutti i Cuochi d'Italia hanno venerato il Santo villese, rampollo della Famiglia Caracciolo. La tradizione orale fa risalire la nascita dell'Arte culinaria villese ai tempi in cui Ascanio, futuro San Francesco, si intratteneva con i suoi coetanei nelle cucine del castello di Villa Santa Maria, tanto da far nascere in suo padre, uomo magnanimo e generoso, il desiderio di promuovere la nascita di una vera e propria scuola di cucina, facendo alternare nei lavori di cucina tutti i domestici. I ragazzi che si distinguevano per estro e bravura erano raccomandati alle nobili famiglie di Napoli dove gli stessi Caracciolo risiedevano per gran parte dell'anno.