Aracne: Counselling e società postmoderna

"Questo è il libro che avrei voluto leggere quando, tormentato dai dubbi e acerbo di qualunque conoscenza sul counseling, mi chiedevo se valeva la pena di intraprendere un corso di formazione per counselor. Ma un libro così non c'era, anche se mi avrebbe fatto proprio comodo e l'avrei divorato in due giorni. Mi avrebbe aiutato a chiarirmi molto le idee su cosa mi aspettasse in termini di esperienza e a "confondermele" sugli affascinanti argomenti che avrei studiato. Questo libro è infatti una valida lettura start-up per tutti coloro che hanno una qualche idea di intraprendere un percorso di crescita nel counseling o in generale una formazione nella relazione di aiuto. O per chi vuole iniziare un benefico viaggio alla scoperta di se stesso".

"La filosofia, soprattutto nel suo esercizio fenomenologico, aiuta nella descrizione e nel reperimento della genesi del disagio, ma soprattutto nel versante progettuale aiuta a passare da un pensiero ingenuo a un pensiero critico che consente di strutturare armonicamente la soggettività personale. In questo volume sono descritte alcune esperienze in controtendenza di operatori e organizzazioni che mantengono la convinzione dell'importanza di fare prevenzione." (dall'Introduzione di Emilio Baccarini)

Il volume nasce dall'esigenza di fornire al lettore, allo studente e soprattutto agli allievi dei corsi di counselling una cornice di riferimento entro la quale far evolvere processi di crescita nella relazione counsellor-cliente. Pertanto, dopo la definizione di counselling e di counsellor psicodinamico, si prendono in esame i concetti sia storico-teorici sia "esperienziali" affinché il futuro counsellor possa confrontarsi attraverso le "leggi" del suo paradigma teorico.

Questo lavoro presenta alcuni nodi relativi alla Bioetica e alle responsabilità dialogiche nelle relazioni di cura. Viene scelta come relazione d'aiuto il Counselling Analitico Transazionale e la sua filosofia, in modo particolare il Contratto, che rende espliciti gli obiettivi da conseguire nella relazione d'aiuto. Il Counselling si propone come una comunicazione particolare, basata sul dialogo, che assume l'affettività e le emozioni come componenti irrinunciabili dello scambio interpersonale. L'affettività si coniuga con le radici cognitive e le implicazioni comportamentali. Affettività e decisioni esistenziali rimandano inevitabilmente al tema dell'identità, intesa come "identità plurale", riferita cioè a chi e a che cosa ciascuno sente di essere lungo dimensioni mai rigide, ma piuttosto mutevoli, legate a caratteristiche sia personali sia sociali. Tale composizione dinamica si rivela più ricca di sviluppi e di potenzialità trasformative, in particolare di fronte alla disabilità, tema di cui ci si occupa nella terza parte con un'esperienza di Laboratorio di Scrittura Creativa con studenti con disabilità.