Aracne: Profili e storici e politici
La comunicazione digitale nell'ufficio stampa del Quirinale e della Presidenza della Repubblica Italiana. Storia e processi evolutivi
Michele Zizza
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 76
La comunicazione istituzionale, disciplina della macro area di scienze della comunicazione, in questo volume viene affrontata analizzando i processi diacronici negli uffici stampa del Quirinale e dei singoli Presidenti della Repubblica Italiana. Particolare attenzione è stata rivolta ai mezzi di comunicazione in relazione alle evoluzioni tecnologiche e a RAI Quirinale. Il volume si arricchisce di tre testimonianze preziose: la dottoressa Mariolina Sattanino, già responsabile di Rai Quirinale; il dottor Andrea Covotta, attuale responsabile di Rai Quirinale; il dottor Giovanni Grasso, Consigliere per la Stampa e la Comunicazione del Presidente della Repubblica in carica Sergio Mattarella.
Contraddizioni e crisi della democrazia. Studi sul pensiero politico contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 116
Il dibattito sulla democrazia è antico e le ricerche raccolte lo esplorano in una chiave interdisciplinare, attraverso il pensiero di intellettuali che nel '900 ne hanno messo a fuoco potenzialità e contraddizioni. Le loro intuizioni trovano una tragica conferma nel nuovo millennio, le cui trasformazioni rivelano come nella crisi della democrazia si ripercuota il fallimento della politica tradizionale, incapace di costruire e governare un nuovo ordine nell'età della globalizzazione.
Costituzionalismo e formazione dell'opinione pubblica in Sicilia (1812-1848)
Mariaconcetta Basile
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 264
L'autrice analizza alcuni scritti politici editi fra le due costituzioni siciliane del 1812 e del 1848, pubblicazioni di difficile reperimento in quanto andate in parte distrutte dall'attuazione dei provvedimenti di polizia e in parte perdute per la loro stessa natura "popolare". Tali opere rappresentano un non trascurabile momento della riflessione maturata in quegli anni sui destini istituzionali del Regno di Sicilia e sulla formazione dei movimenti politici nel primo Ottocento. Considerando anche un'attività censoria, che vedeva una stampa filogovernativa contrapporsi a una clandestina, l'autrice ha cercato di far emergere le linee portanti del vagheggiato disegno politico di trasmettere idee e progetti costituzionali, promuovendo l'educazione civile dei cittadini.