Arché: Biblioteca dell'Unicorno
Matgioi
Théophane
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2022
pagine: 94
Efficace sintesi della figura del conte Albert Puyou de Pouvourville, più noto fra gli esoteristi con lo pseudonimo di Matgioi. Il testo è articolato in tre parti. La prima ne racconta la vita, dall’esperienza militare in Estremo Oriente – in particolare nel Tonchino – alla successiva attività in Francia, sempre connessa al suo passato coloniale. La seconda ne illustra la vasta opera, che si compone di ventiquattro volumi, suddivisi in studi coloniali, storici, letterari e metafisici. La terza parte, infine, contiene i princìpi basilari della dottrina metafisica taoista i cui fondamenti vengono presi in esame e messi a confronto con quelli delle religioni rivelate. All’esposizione si affianca l’analisi approfondita del primo esagramma dell’I Ching, il Cielo. La parte dottrinale si conclude con alcune considerazioni relative al destino dell’essere umano, in quanto parte necessaria dell’Universo.
Il libro dei cerchi (Kitab al hada'iq). Ediz. italiana e araba
Ibn as-Sid
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2018
pagine: 144
Con pagine di lessico filosofico e testo arabo dal ms. della Biblioteca di Berlino. "e ogni cosa e ogni essere è dunque un cerchio: ritorna là dove è il suo principio" (Muhyyi-d-in ibn Arabi). Miguel Asin Palacios scrisse di questo libro "il primo tentativo, compiuto in Andalusia, di armonizzare il pensiero greco e la teologia islamica" e da parte sua Ibn as-Sid rivolge al suo lettore l'augurio di poter penetrare la verità con "l'occhio del cuore".
Comprendere l'Islam
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2013
pagine: 192
Publio Nigidio Figulo. Un pitagorico a Roma nel 1°secolo a. C.
Nuccio D'Anna
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2009
pagine: 176
Il Santo Graal. Mito e realtà
Nuccio D'Anna
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2009
pagine: 254
In questo studio molto documentato l'autore si propone essenzialmente lo scopo di restituire la simbolica, arcana immagine del Graal, mondata dall'incredibile quantità di notizie fantasiose, se non più o meno volutamente di storte in circolazione ormai da anni. Sulla base dell'analisi della vasta letteratura sull'argomento, opera di insigni studiosi italiani e stranieri, Nuccio D'Anna risale dapprima alle radici del "mito" del Graal, vale a dire alla civiltà antico-celtica dell'isola di Avallon, l'Inghilterra, dove si produsse l'osmosi fra la tradizione druidica e la tradizione cristiana la quale, a poco a poco, assorbì la prima conservandone tuttavia alcuni aspetti peculiari. Nel successivo excursus lungo l'età medievale, emerge l'alto rilievo della spiritualità cistercense e cluniacense nella società del tempo; spiccano le figure di due sovrani illuminati, il plantageneto Enrico II e la sua potentissima sposa Eleonora d'Aquitania; appaiono tre enigmatici autori Chretien de Troyes, Robert de Boron e Wolfram von Eschenbach - i quali, cantando le gesta di re Artù, del mago Merlino e dei cavalieri della Tavola Rotonda, introdussero la leggenda del Graal, il "sacro calice" che, secondo la tradizione, Cristo usò nell'Ultima Cena o, stando a un'altra versione, il vaso in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo.