artem: Maestri Accademia di Belle Arti di Napoli
Bruno Starita. Catalogo della mostra (29 ottobre 2013-25 gennaio 2014)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2014
pagine: 128
La pratica calcografica ha segnato fin dagli esordi l'opera di Bruno Starita (Napoli 1933-2010): l'attività incisoria acquisisce nel tempo un'importanza tale da soppiantare, negli anni ottanta, quella pittorica e fotografica. La sperimentazione continua e la ricerca di temi inconsueti sono le costanti del lavoro dell'artista: nella piena maturità la produzione raggiunge, soprattutto attraverso l'uso del bulino, una sontuosità di immagini complesse e visionarie, di rimandi a una natura stravolta, surreale, emblema di valori espressivi che esplorano orizzonti originali.
Emilio Notte
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2012
pagine: 112
Il lungo percorso artistico di Emilio Notte, nato a Ceglie Messapica nel 1891 e a Napoli in giovanissima età, prende avvio da una fase simbolista a cui seguirà l'adesione al Futurismo (prima a Firenze e poi a Milano) e l'avvicinamento al Gruppo Novecento. Nel 1929 l'assegnazione della cattedra di decorazione all'Accademia di Napoli è uno snodo della sua vita: conquistando ascendente sui suoi allievi, diventa punto di riferimento imprescindibile nel panorama artistico della città. al contempo, nelle opere di quegli anni, esplora la dimensione psicologica dei personaggi che ritrae. Nell'ostilità dell'ambiente artistico partenopeo la sua attività si dispiega instancabile, virando, nell'ultima parte della sua vita, verso soluzioni più meditate e introspettive, anche grazie ai contatti continui con personaggi di spicco del mondo letterario, da Carlo Levi ad Eduardo De Filippo ed Eugenio Montale.
Guido Tatafiore. Catalogo della mostra (Napoli, 5 febbraio-28 marzo 2010)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2010
pagine: 79
Volume di apertura della collana dedicata dall'Accademia di Belle Arti di Napoli ai "maestri" napoletani dell'arte contemporanea, è la prima monografia agile e completa dedicata a Guido Tatafiore (Napoli 1919-1980), a corredo della mostra. Il percorso di un artista appassionato di musica e aperto alle sperimentazioni innovative del Novecento, dall'esordio nel 1939 al post cubismo, alle esperienze del "Gruppo Sud" nel dopoguerra, fino all'adesione al Movimento Arte Concreta, all'esperienza dell'informale degli anni '60, all'interesse per la pop art americana, all'attenzione alle ricerche del gruppo "Geometria e Ricerca" (cui aderisce, nel 1975). Una selezione di venti opere cruciali illustra la ricerca sperimentale permanente dell'artista, interrotta solo dalla morte precoce. Nel 1949, chiamato da Giovanni Brancaccio come assistente alla cattedra di decorazione, Guido Tatafiore innesta il suo ingegno nell'Accademia di Belle Arti di Napoli.
Domenico Spinosa
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2010
pagine: 112
Domenico Spinosa protagonista originale dell'informale in Italia, dipinge la 'natura quotidiana', erede della grande tradizione del seicento napoletano, con gesti larghi e vitali, su un magma saturo di colori: una sperimentazione ardita di impasti cromatici, trasparenze, superfici dense, alla ricerca di valori pittorici impregnati dell'esperienza delle cose minute e delle passioni, memorie, sogno, insofferenza, libertà irrequieta.
Augusto Perez. Catalogo della mostra (Napoli, 21 dicembre 2010-15 febbraio 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2010
pagine: 111
Il volume è il catalogo della mostra di Napoli (Accademia di Belle Arti, 21 dicembre 2010 - 15 febbraio 2011) dedicata ad Augusto Perez, uno dei protagonisti della scultura italiana del Novecento. Augusto Perez, messinese di nascita, si trasferisce con la famiglia a Napoli all'età di sette anni. Dall'esordio nel 1951, diviene assistente di Emilio Greco alla cattedra di scultura dell'Accademia di Belle Arti, nel 1955. Da allora, attraverso le partecipazioni assidue alle esposizioni e rassegne artistiche di riferimento in Italia e all'estero, le sue opere si impongono per forza materia e visiva, per la tensione permanente tra aderenza alla vita e la riflessione sulla scultura. Alla nomina di titolare alla cattedra di scultura dell'Accademia di Belle Arti nel 1970, seguirà, quattro anni dopo, il viaggio in Grecia alla scoperta delle radici classiche, un percorso senza rete verso orizzonti originali di sperimentazione.