Atmosphere Libri: Biblioteca dell'acqua
Fuori gioco
Michal Viewegh
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 189
Eva, Jeff, Tom, Skippy e Hurejová sono ex compagni di scuola che si ritrovano ogni anno per ricordare i vecchi tempi. Dei cinque, Eva e Jeff sono quelli che sembravano maggiormente destinati a essere felici. Il coraggio di Jeff gli ha permesso di conquistare il cuore della bellissima Eva. L'iniziale forte legame che li univa sfocia però in un cattivo matrimonio. Tom, professore al college dove ha studiato, ha sempre nascosto il suo amore per Eva e ora annega la sua timidezza e la solitudine nell'alcol. Skippy, il "buffone" della classe, anch'egli innamorato di Eva fin dall'adolescenza, è un noto ginecologo che non ha perso il senso dell'umorismo, illimitato e contagioso. Hurejová sembra il più felice del gruppo nonostante non abbia avuto molta fortuna nella vita. I cinque amici devono ora fare i conti con il proprio passato e il senso di smarrimento tipico della mezza età. Stanno realmente vivendo la vita che avevano sognato?
Dai cani
Helle Helle
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 144
Bente è seduta su una panchina poco distante dal mare in attesa di un autobus che non arriva, ma trova rifugio presso una giovane coppia, nella più profonda provincia danese. Sottratta alla violenza di un imminente uragano da John e Putte, la donna, alla ricerca di un posto tranquillo, prima si sistema sul loro divano e poi nella quotidianità della loro vita. John e Putte vivono una vita tranquilla cadenzata dalle più normali e semplici faccende quotidiane, interrotte soltanto da qualche fugace giro in bicicletta al distributore di benzina per comprare tortine alla crema e schedine del lotto e dalle uscite con i cani che lo zio di Putte ha affidato loro durante il suo ricovero in ospedale. Giorno dopo giorno riesce a fare proprio il ritmo di quelle esistenze tanto semplici quanto piene di concretezza e di senso e grazie alla ritualità responsabile di azioni e compiti estranei alla sua vita di prima si avvia gradualmente verso la riappropriazione di sé. Con un occhio straordinariamente acuto per la realtà della vita quotidiana, Helle Helle raffigura con calore e umorismo tagliente l'esaurimento nervoso di una donna spinta alla periferia geografica e sociale.
L'uomo manoscritto
Manuel Baixauli
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 188
Un uomo senza nome ritrova in luoghi differenti (un foglio dentro la Bibbia, uno scritto sulle pareti di un faro, ecc.) una serie di messaggi scritti da un fantomatico Lui che lo mettono di fronte al suo passato e al suo presente costringendolo a ricercare una sua identità futura migliore di quella attuale. Questo continuo ritrovarsi e vivere questi accadimenti sembrerà aver termine solo quando, scrivendo e riscrivendo ciò che egli chiama il Diario, sotto forma di pietre appartenenti a una casa diroccata, verrà buttato via. L'incontro con Lui si rivela fatale e gira il romanzo - fino ad allora una chiara narrazione creativa - in qualcosa di completamente inaspettato e ambizioso. "L'uomo manoscritto" parla di letteratura e della scrittura come una necessità vitale, come un modo per reinventare se stessi; un viaggio attraverso la scrittura per cambiare. Ne "L'uomo manoscritto", Baixauli invita il lettore a partecipare a un gioco letterario del gatto col topo. A un certo punto, il narratore dice: "Mi piace il finale aperto, con i lettori... abbandonati dallo scrittore, dipendenti da se stessi", e opportunamente il romanzo si conclude con un ritorno all'inizio, con un incontro con Lui in un futuro non troppo lontano. Coloro che vorranno giocare, troveranno questo romanzo una lettura impegnativa ma alla fine gratificante.
Le signorine di Lourdes. La vera storia di Bernadette
Pep Coll
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 288
Bernardette Soubirous, un'adolescente che vive in una piccola cittadina rurale in Francia, racconta della sua vita e delle sue visioni. Dice di aver visto una signora con un vestito bianco in una grotta nei pressi del villaggio. Fin dall'inizio gli abitanti di Lourdes interpretano la visione in modi diversi: è una fata che vive nella grotta, o è lo spirito di una donna devota morta pochi mesi prima, oppure demoni ancestrali della montagna. Addirittura qualcuno ironizza che il presunto fantasma sia l'amante del farmacista. L'unica persona che non teorizza affatto è la vera testimone, Bernadette che definisce l'apparizione come "la Cosa". Neanche l'ipotesi che quella visione sia la Madre di Dio, fatta dal sacerdote del villaggio, la convincerà, fino a quando migliaia di pellegrini non si recheranno alla grotta e il flusso diventerà inarrestabile. Se fino ad ora, le biografie hanno rappresentato la santa pastorella come un essere celeste in seno a una famiglia felice, Pep Coll delinea una persona affamata, circondata da una madre che non smette di essere una "povera" donna, sposata con un uomo molto più vecchio, quasi sempre ubriaco.
Tranquillità
Attila Bartis
Libro: Libro in brossura
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 252
Budapest, prima metà degli anni Novanta: uno scrittore sui trent'anni sta organizzando il funerale di sua madre, ex attrice, un tempo bellissima star. Quindici anni prima le autorità le avevano proibito di salire sul palcoscenico perché la figlia musicista aveva scelto l'Occidente, e da allora la donna non era più uscita di casa. Nel frattempo la situazione politica era cambiata, ma la donna non voleva più contatti con il mondo e viveva in un microcosmo chiuso, con il figlio che provvedeva a tutto. Il rapporto fra madre e figlio è caratterizzato di reciproco amore e odio, perché la nascita dei due figli è stata di ostacolo nella carriera di lei che, pur occupandosi dei figli, non ha perso occasione per farglielo pesare. L'unica relazione umana funzionante è quella tra fratello e sorella, interrotta però, dall'espatrio della ragazza, che si conclude tragicamente con il suicidio di lei all'estero ad appena 25 anni. Qualche anno prima della morte della madre, nell'esistenza del giovane scrittore entra però una ragazza: si innamorano di una passione selvaggia, ma entrambi sono ormai definitivamente segnati dal proprio passato e la relazione termina con il ritorno di lei nel villaggio natio. L'amore è l'unico tentativo di liberazione del giovane dal giogo, dal cordone ombelicale della madre e con la morte di lei non ha altre prospettive che la solitudine.
Cinque nuvole colorate nel cielo d'Oriente
Florina Ilis
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 214
Sono cinque i protagonisti del romanzo, o per meglio dire, quattro in carne e ossa più un piccolo robot, Qrin. Tutti e cinque si stagliano idealmente come un arcobaleno sopra il cielo del Giappone: il luogo dell'azione è infatti a Tokyo. I personaggi sono due coppie di giovani: la prima formata dalla coppia giapponese, Kiyomi e Ken, sposati, e la seconda da due giovani rumeni, Darie e Lili (quest'ultima approdata in Giappone per trovare lavoro in una delle tante agenzie di accompagnatrici o escort: sarà Ken a presentarla a Darie). Il quartetto intesse un anomalo, sorprendente menage amoroso, poiché i primi sono rispettivamente gli amanti dei secondi. Qrin è il robot, quasi umano, che "vive" nell'appartamento di Darie. A un certo punto, viene ritrovato il cadavere di una donna. Accanto al corpo c'è un biglietto con su scritto un numero di telefono, un indizio che conduce la polizia direttamente all'appartamento in cui abita Darie. Questi, essendo il principale sospettato, viene quindi convocato dall'ispettore Haneda perché riconosca il cadavere di quella donna, che secondo lui è quello di Lili. Darie teme che possa essere sì quello di Lili, perché è da tempo non la vede più e di cui non ha più alcuna notizia. Ma alla fine si convince che non può essere lei. Scopriamo così che Kiyomi è doppiamente infelice e combattuta intimamente. Ken, sposando Kiyomi, in realtà vuole recuperare l'amore perverso, quasi incestuoso, che ha avuto con la propria madre quando era adolescente.
Difetto
Magdalena Tulli
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2012
pagine: 137
In una città senza nome, una folla anonima si muove in una piazza uguale a tante altre, arredata da spazi genericamente chiamati caffè, farmacia, panetteria, scuola, uffici distrettuali, albergo, studio fotografico, liceo, cinema. La folla sembra quasi una compagnia della commedia dell'arte; personaggi descritti sommariamente con i tratti del loro stato sociale: il notaio, tutto preso dal suo studio e dai suoi interessi; la moglie del notaio annoiata e nevrotica; la domestica che sogna un grande amore e una promozione sociale; il poliziotto demotivato con una squallida vita familiare; lo studente insoddisfatto e frustato. Insomma tutto piuttosto borghese e convenzionale. Un giorno, non si sa da dove, arriva un tram che scarica nella piazza un folto gruppo di profughi scampati a non si sa quale guerra o evento catastrofico, suscitando l'immediata diffidenza degli abitanti del luogo. La loro ostilità, dapprima contenuta, si fa sempre più esplicita, finché i nuovi arrivati vengono espulsi e confinati in una cantina, in barba alle loro condizioni disperate. Alla fine della giornata si scopre che sono scomparsi. Nonostante i molteplici riferimenti a eventi storici che è possibile rinvenirvi - potrebbero essere gli ebrei nella Seconda guerra mondiale o gli sciiti e i sunniti in Iraq, i serbi, i croati e i musulmani nella ex Jugoslavia, gli arabi "contro" gli africani in Sudan o altri - "Difetto" è una parabola universale, inquietante e attualissima.
E il topo rise
Nava Semel
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2011
pagine: 182
Cinque capitoli, cinque piani narrativi diversi (storia, leggenda, poesia, fantascienza e diario): "E il topo rise" è un eccellente esperimento letterario, dove s'intrecciano sapientemente presente, passato e futuro. A Tel Aviv, ultimo giorno del 1999, un'anziana donna ebrea narra alla nipote le sue terribili esperienze infantili durante l'Olocausto. All'età di cinque anni, per sottrarla alla deportazione, viene affidata dai genitori a una famiglia di contadini di uno sperduto villaggio polacco, che l'accolgono non certo per solidarietà ma dietro compenso economico. Per un anno intero la piccola rimane nascosta nel buio e nel silenzio di un pozzo, con poco cibo e ripetutamente violentata dal figlio dei contadini. Ha come unico compagno un topo. Quando i genitori della bambina non possono mandare più soldi, la moglie del contadino la porta dal parroco del paese, istigandolo a ucciderla. Ma padre Stanislaw, rischiando la vita, la nasconde nella sua chiesa e la salva. La nipote, il giorno dopo, siamo già nel 2000, racconta all'insegnante la storia della nonna sotto forma di favola, "La bambina e il topo". Da allora in poi la favola diventa mito, anche attraverso Internet, e nel 2099 grazie agli studi di un'antropologa alla ricerca dell'origine di questa leggenda, ritroviamo il diario di padre Stanislaw, che ha affidato alla scrittura il compito di ricordare. Prefazione di Furio Colombo.
L'essenziale
Iris Hanika
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2011
pagine: 160
Hans Frambach vive a Berlino e lavora come archivista presso l'Istituto per la gestione del passato. Il suo compito è di raccogliere tutte le testimonianze scritte delle vittime dell'Olocausto e di inserirle in un "meta-archivio" in modo da poter essere consultate a livello mondiale. Il suo lavoro ha condizionato la sua stessa esistenza vissuta in estrema solitudine, incapace di essere felice. L'unica sua amica è Graziela Schönbluhm, donna non bella ma alla quale Hans è molto legato, proprio per la condivisione di infinite e convinte conversazioni ideologiche e filosofiche sul senso di colpa e sulla vergogna per un passato del genere. Questo fino a quando Graziela non scopre un inatteso risveglio dei sensi nella relazione con un uomo sposato, Joachim, che diventa il nuovo e poi unico argomento di conversazione con l'amico Hans. La scoperta della carne è sufficiente a staccare Graziela dalla pesantezza della gestione della memoria e a proiettarla nella concretezza di un esaltato hic et nunc. Ma dopo due anni Joachim la lascia e Hans, che aveva sofferto l'allontanamento di Graziela quasi come un tradimento, ritrova la propria amica e la solita vita mai cambiata.
La bio-moglie
Michal Viewegh
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2011
pagine: 176
Timida e giovane bibliotecaria, Hedvika sposa Mojmìr, famoso scrittore molto più vecchio di lei. Il desiderio dell'uomo è avere una grande villa con giardino, dei bambini e, naturalmente, l'amore della moglie. Hedvika, invece, sembra mostrare aspirazioni meno tradizionali: comincia a rifiutare gli agi che la quotidianità coniugale le offre e diventa un'accanita sostenitrice di cibi biologici e una convinta ambientalista. Mojmìr avverte presto una distanza che si trasformerà in frustrazione dopo l'arrivo della levatrice. La donna, infatti, non resterà solo per aiutare Hedvika a partorire in casa, ma diventerà la migliore ispiratrice delle sue ambizioni ecologiste...
Genitori e figli
Emil Hakl
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2011
pagine: 142
Il padre è un settantenne, ex scienziato-biologo, un intellettuale classico nel senso migliore del termine. Il figlio è un quarantenne eternamente insoddisfatto della sua vita, vive con la ventiseienne Marta e, da circa un anno, ha scoperto di essere il padre di un ragazzo. Completati i suoi studi di linguistica e filosofia, è a casa in cassa integrazione. Il padre è cresciuto durante la seconda guerra mondiale in Croazia, dove i nazisti lo avevano quasi ucciso; il figlio aveva dieci anni quando i carri armati sovietici schiacciarono la Primavera di Praga del 1968: hanno entrambi vissuto qualcosa di simile all'inferno. Una volta al mese si incontrano per passeggiare e parlare. Il romanzo racconta alcune di queste passeggiate quando le loro chiacchierate diventano lo spunto per ricordare il passato, per riflettere sullo Stato e il destino del mondo, e per commentare storie di strada. Un susseguirsi di vicende a volte divertenti, a volte intime e profonde. Il tutto passeggiando tra i parchi o stando seduti in un pub davanti a un boccale di birra, raccontando barzellette e aneddoti.
Il suono dei nostri passi
Ronit Matalon
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2011
pagine: 350
È la storia di una di quelle famiglie ebree cacciate dall'Egitto, negli anni Cinquanta, quasi da un giorno all'altro. Un mondo alle spalle, un altro tutto nuovo, e non certo facile, davanti. L'io narrante, la "bambina", mentre vive in un presente piuttosto disagiato, è l'eco di una storia di cui sa ben poco perché quasi non se ne parla. La madre lavora come instancabilmente per mandare avanti la baracca, il padre, un individuo strano, sfuggente - nel vero senso della parola - è prodigo di paroloni ma del tutto inetto alla vita. Passa gli anni a crogiolarsi nell'emarginazione, in quella sociale della comunità sefardita o "orientale", degli ebrei arrivati dai paesi arabi ed esclusi per decenni dalla dirigenza del paese, ma soprattutto nella propria. La famiglia tira dunque avanti così, un po' di stenti e un po' di ricordi di una vita diversa, rievocando i fasti del Cairo. Un romanzo strutturato come un arabesco, dominato da un commovente senso di maternità. La costante lotta di una madre per garantire ai figli una vita dignitosa.