Bertoni: Poesiaedizioni
Infiniti giorni d’amore
Angelo Angelucci
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2025
pagine: 68
La poesia dell'Angelucci tratta l'amore in senso lato, estratto dallo stesso autore dai luoghi più comuni, dalla natura incontaminata, dallo sguardo del bimbo indifeso, dalle rughe del vecchio agli ultimi giorni di vita. L'autore riporta similitudini tra campi seminati in novembre, con le rughe del vecchio accanto al caminetto. La felicità espressa da giochi di bimbi in piazza che donano chiasso e amore a chi osserva. Insomma, un libro di poesie che induce il lettore a riflettere sui veri valori della vita: Pace soprattutto e Amore verso il creato.
Il resto è solo ragione
Anna Maria Rengo
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2025
pagine: 72
Ogni volta che approccio un volume di poesie mi viene in mente la frase recitata da Troisi nel Postino: «La poesia è di chi gli serve». Anche in un quarto di millennio governato dalle cose invece che dalle idee, la poesia ci serve molto più di quanto penseremmo. Ci serve sentirla; se non ci riusciamo, ci serve chi, sentendola, la traduca in parole per noi deviandoci, almeno temporaneamente, dai binari della mera ragione. Anna Maria Rengo lo ha fatto. Lo ha fatto porgendosi domande di cui a volte non importa la risposta (perché, come tutto il resto, anche la risposta è ragione).
Più di metà dell’aurora
Benedetta Vale
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2025
pagine: 76
Raccolta poetica di Benedetta Vale.
Fino all'alba
Antonietta Malito
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 137
Questa nuova creatura di Antonietta Malito credo debba essere letta nel cuore della notte, quando tutto il mondo tace e il nostro respiro batte all’unisono con i pensieri. “Custodisco una moltitudine di cieli”, scrive l’autrice, aprendo infinite possibilità di ascolto a questo lutto che cerca di narrare in versi. La morte di una madre è tra i dolori più indicibili che si possano provare. Antonietta scava, raccoglie, semina amore e riconoscenza. “Da quando tu,/ albero mio,/ hai piantato le tue/ radici nel vento,/ io altro non sono/ che una piccola foglia in balìa dell’inverno”. Il vento come a indicare una carezza che manca; l’assenza tenace di una madre che vive nel sole. Così, Malito si aggrappa a ogni tenero ricordo: a quelli buoni e tempestosi “Per non soccombere./ Per non agonizzare./ Per non lasciarmi morire”. E il dolore sembra quasi meno dolore, eppure resta depositato dentro ogni fibra di pelle. Negli occhi di figlia che resta. Come una litania, una preghiera soffocata che ha raggiunto la sua voce, Fino all’alba lascia dentro una finestra aperta, che può essere visitata una volta e poi, ancora un’altra. (Nota di lettura di Patrizia Baglione)
Il tempo degli insetti
Simona Possenti
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 68
Raccolta poetica della poetessa Simona Possenti.
Di sogni perduti
Donato Nitti
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 94
Raccolta poetica di Donato Nitti
Il grembiule a fiori
Leonardo Chelazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 88
Una raccolta, questa, che offre un’antologia di numerose poesie; dove il lessico è sempre sorvegliato, giocato su differenti registri, mai scontato; la versificazione fluisce e corrisponde con l’unità logica senza bisogno di punteggiatura. Ma ciò che dà a queste composizioni un colpo d’ala di poesia non è tanto la trasposizione per iscritto e con efficacia delle intuizioni, immaginose per astrazione e curiose per oggettiva osservazione, o delle libere fantasie sensuali ed erotiche, ma è la credibilità e comune sensibilità. Le percezioni che il poeta evoca con immagini sonore le provoca e le fa vivere in noi. (dalla prefazione di Elvio Campi)
Canto d’acqua
Francesca Totaro
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 58
Un canto, cui s’abbandona Francesca Totaro in questa sua raccolta, ove affida allo sgorgare dei suoi versi l’energia liberatoria che dà vita a quel flusso interiore mediante il quale ci presenta un universo di emozioni ed immagini evocative. Ogni componimento riflette una profonda introspezione; è una poesia, quella di Francesca fatta di mancanze (“Mi manca lo scorrere parallelo del tuo tempo”), di attese (“Quante parole abbiamo ancora negli occhi. / Le vedremo mai?”), di nostalgici sguardi su cui scivola pacata (“Eppure qualcosa mi manca / forse solo la sera…”).Il suo è un continuo, perpetuo invito alla riflessione e rifiuta di sostare nel “cuci – cuci del tempo”, situazione che non le appartiene perché sprigiona un dinamismo vitale che la fa essere acqua essa stessa, in quanto vive e vince sugli accadimenti che paiono sovrastarla; la sua poesia è rivelatrice della sua sostanza e, pur lasciandosi trascinare verso il basso, non per affondare ma per trovare risposte al suo ascolto, trova la forza d’intraprendere un viaggio che è un processo nell’animo umano, una esplorazione della vita in tutte le sue sfaccettature. (dalla prefazione di Bruno Mohorovich)
Rapsodia del continuo
Aleandro Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 98
Rapsodia del continuo è uno scontro essenziale, un groviglio di voci che si intrecciano, strettamente legate al nostro presente, al quotidiano. La poetica di Aleandro Fusco è saggia e meditativa, nell’attesa che qualcuno possa urlarne il contenuto; fa riemergere dall’anima le parole che in molti vorrebbero pronunciare nei confronti di una società indifferente. Nelle sue parole echeggia la voce di questo secolo, di questo Paese: temi sociali e ricerche esistenziali diluiscono in questioni culturali. Fusco cerca disperatamente il sorriso e la gentilezza, senza ombra di rassegnazione. Sono versi dolorosi e sinceri - lampanti - dove la luce di un mondo interiore brilla nel fuoco turbolento di questi anni, una coscienza che grida, poesie che hanno urgenza di parlare. L’amore per la natura, per le cose umili, dominano i suoi versi spontanei dallo stile enfatico. Un poeta di istinto e bisogno, musicale (come il titolo), impetuoso ma lucidamente critico nei confronti della realtà. (dalla prefazione di Franco Laratta)
Il tuo sussurro
Annamaria Parnolfo
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 48
"L’opera è un raccolta di sensazioni, stati d’animo, sentimenti ed esperienze talvolta dolorose altre briose ma, comunque, profondamente pervase da un comune denominatore che è l’amore. Quel sentimento che “move il sole e le altre stelle” e, come è naturale, condiziona il mondo giungendo, talvolta, a lidi inusitati o nemmeno immaginati. Questo è il viaggio che la lettura delle poesie della nostra autrice ci invita ad intraprendere nel quale, con silenziosa discrezione, ci accompagna tenendoci con impalpabile mano." (dalla prefazione di Paolo Sautto)
L'eclissi del canto
Andrea Sibilio
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 34
"L’Eclissi del canto è un’opera del giovane poeta Andrea Sibilio; già il titolo è esemplificativo della vastità della poetica dell’autore, in quanto ha più chiavi di lettura, così come i suoi versi e, in certi casi, anche singole parole. Il libro dello scrittore terracinese contiene dodici poesie e sette canzoni. L’autore, oltre ad essere un artista, è anche un insegnante di Lettere. Tema centrale della sua opera è l’esplorazione degli stati d’animo che caratterizzano l’uomo: gioia e sofferenza, felicità e tormento si spartiscono continuamente la scena. La felicità, in particolare, è considerata dallo scrittore una condizione temporanea." (dalla prefazione di Andrea Calabrese)
Pigramente solitario. La poesia come momento rivoluzionario in uno stato di cose apparente
Claudio Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2024
pagine: 84
"Se facciamo nostro l’io poetico che attraversa questa raccolta e ne adottiamo il punto di vista, assieme a Claudio Barbieri ci sentiamo testimoni inosservati, silenziosi e al tempo stesso partecipi. Non solo perché è l’autore stesso a suggerircelo ripetutamente in una delle ultime liriche, nella quale perlustra senza stancarsi lo spazio contenente cielo e terra senza che nessuno lo chiami “per nome", ma anche perché si affaccia nei restanti versi con una discrezione proteiforme eppure attenta, aperta alla meraviglia e nondimeno pronta ad accettare la delusione di fronte allo stato delle cose presenti. La stessa - pressoché totale - abolizione delle maiuscole e della punteggiatura documenta anzitutto uno sguardo che non intende imporre gerarchie o linee-guida: Barbieri esplora gli ambienti circostanti per diventarne parte non ingombrante ma integrata e vitale, ci restituisce o ci evoca di frequente l’immagine di un individuo che si aggira in uno spazio prevalentemente naturale, intaccato e solcato ma non del tutto requisito dalla presenza dell’uomo e delle città." (dalla prefazione di Pierpaolo Peroni)

