Bollati Boringhieri: Universale Bollati Boringhieri-S. scient.
Geometria e caso. Scritti di matematica e fisica
Jules-Henri Poincaré
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 263
Visto soprattutto come "l'ultimo matematico ottocentesco" o come paladino del convenzionalismo, Poincaré fu in realtà il maggiore esponente di quella scuola fisico-matematica francese le cui intuizioni penetrarono profondamente nel pensiero scientifico successivo, ma che fu travolta dall'incredibile sviluppo della fisica teorica, della relatività e della meccanica quantistica. Della sua sterminata produzione scientifica, Claudio Bartocci ha scelto i momenti più significativi, corredandoli di un ampio saggio introduttivo; ne emerge una figura di scienziato dalle intuizioni straordinarie, il cui ruolo fu essenziale nello sviluppo delle grandi teorie fisiche del Novecento.
Esperienza e mistero. 100 lettere
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 224
Un autoritratto involontario, lungo il percorso di un'esistenza tra le più intense del secolo. La prima lettera che compare risale al 1909, anno in cui Jung parla ancora di sé, in modo ambivalente, come possibile «successore al trono» di Freud. L'ultima è datata 1961, a pochi mesi dalla morte, e risponde con sollecitudine agli assilli personali di un destinatario americano di cui ignoriamo il nome. Nei decenni che si sono succeduti non c'è argomento, pur spinoso o indelicato, a cui Jung si sottragga quando viene interpellato dai suoi corrispondenti. Confessa a Joyce nel 1932 di essersi «smarrito nel labirinto» dell'Ulisse, controbatte nel 1936 all'accusa di «condiscendenza verso il nazismo», si pronuncia nel 1959 su donne e vita pubblica. Dalla massa enorme dell'epistolario, selezionato e curato da Aniela Jaffé, il fondatore della psicologia analitica emerge a tutto tondo, come teorico, psicoterapeuta, amico, cittadino; e affronta gli eventi del mondo nella consapevolezza che ogni esperienza umana debba misurarsi con il mistero dell'inconoscibile.
Canone buddhistico. Testi brevi: dhammapada itivuttaka, suttanipata
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 368
Sono qui raccolte tre gemme dell'intera letteratura religiosa orientale. Tre testi che rispecchiano fedelmente la concezione della dottrina degli anziani (theravāda), ovvero la più antica formulazione del pensiero buddhistico. Il Dhammapada (L'orma della disciplina), sorta di breviario dei buddhisti, un compendioin nuce della Dottrina, di cui offre un panorama completo nelle linee essenziali, dal contenuto prevalentemente morale; l'Itivuttaka (Così è stato detto), raccolta di sentenze e di massime sapienziali enunciate dal Sublime, espresse dapprima in prosa e poi parafrasate in una o più strofe; e infine il Suttanipāta, raccolta di aforismi dal passo narrativo che danno occasione per enunciati didattici. Ancora oggi questo canone è alla base della pratica della dottrina buddhistica, viatico fondamentale per avvicinarsi a una consapevole conoscenza del pensiero orientale.
Il Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 678
Esistono in campo scientifico tra le rivalità professionali più accese. La storia di Camillo Golgi è anche e soprattutto una storia di antagonismo intellettuale in quella disciplina — la biologia del cervello — che agli albori del secolo scorso era ancora agli esordi. Inventore di una tecnica pionieristica che permise per la prima volta di osservare le cellule del cervello, Golgi si trovò poi a condividere una teoria sulla struttura dei neuroni che si rivelò, alla prova dei fatti, profondamente errata. Fu il suo brillante rivale spagnolo Santiago Ramón y Cajal, con la teoria del neurone, e utilizzando proprio la tecnica della «reazione nera» messa a punto nel suo laboratorio di Pavia, a smentirlo e a prevalere in una combattuta querelle, tanto da diventare il paradigma fondamentale delle neuroscienze. A entrambi, nel 1906, fu assegnato il premio Nobel per la medicina, ma la vittoria di Golgi si tinse presto dei colori della beffa. Paolo Mazzarello, nel tracciare un'accurata biografia scientifica, ci restituisce l'identità storica perduta di questo grande ricercatore, a cui dobbiamo alcune delle più entusiasmanti scoperte nell'ambito della biologia alla base della moderna concezione del cervello e della cellula, e che ha aperto la strada all'esplorazione microscopica del substrato anatomico del pensiero.
I gradi dell'organico e l'uomo. Introduzione all'antropologia filosofica
Helmuth Plessner
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: XXVI-439
Scritto sotto l'impulso «delle profonde tensioni allora esistenti fra scienze della natura e filosofia», "I gradi dell'organico e l'uomo" (1928) si avventura in una grandiosa impresa di pensiero: «afferrare da un unico punto di vista la graduazione del mondo organico», ossia identificare la «logica della forma vivente» — vegetale, animale e umana — rispetto all'inanimato. La formulazione-chiave a cui perviene Helmuth Plessner è la sostanziale eccentricità dell'uomo all'interno del vivente. Unico tra gli esseri a distanziarsi dall'ambiente e dagli istinti, per compensare questo squilibrio costitutivo e garantirsi una specifica forma di esistenza deve ricorrere all'«aiuto delle cose extranaturali, che scaturiscono dal suo creare». Insomma, l'uomo «è per natura artificiale». Un'idea che risuonerà a lungo nell'antropologia filosofica del Novecento.
Arti del metallo e alchimia
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2018
pagine: 192
Diviso in due parti, una sorta di dittico, "Arti del metallo e alchimia" rappresenta la summa del pensiero e degli studi di Mircea Eliade sulla mitologia alchemica. Nella prima parte miti, riti e simboli peculiari alle attività del minatore, del metallurgo e del fabbro sono considerati secondo la prospettiva di uno storico delle religioni, tentando di comprendere l'atteggiamento dell'uomo delle civiltà arcaiche di fronte alla materia e di seguirlo nelle avventure spirituali in cui si è trovato quando scoprì di poter intervenire sulla natura e sul «modo d'essere» delle sostanze. Nella seconda parte Eliade affronta invece l'ideologia e le tecniche alchemiche. E qui che troviamo il nucleo di quella che solo più tardi sarebbe diventata una vera e propria scienza empirica — la chimica — quando perse la sua aura mitica, mistica e sacra per diventare un'«esperienza profana».
Il pensiero greco da Anassimandro agli stoici
Carlo Diano
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2018
pagine: 208
La grecità che ci viene incontro in questo saggio capitale di Carlo Diano non ha nulla di acquietato, ma «accade» ancora sotto i nostri occhi con la sua trama potente, da scena tragica classica. Forse perché il pensiero antico, nell'interpretazione del filologo e fenomenologo Diano, vive di connessioni con l'altro da sé: «La storia della filosofia non può più essere fatta come la storia della pura e nuda filosofia. Chi dal V secolo d'Atene tolga, a mo' d'esempio, un Eschilo, un Pericle, un Euripide, un Fidia, fa come chi da un libro tolga tutti i termini concreti per lasciarvi solo gli astratti». Ed è proprio quello che Massimo Cacciari nell'Introduzione definisce un «guardar oltre l'astrattezza dei termini e i sedentari specialismi» a mettere a fuoco magistralmente il confronto tra Eraclito e Parmenide, e a comprendere l'intera civiltà greca attraverso le categorie di forma ed evento.
Linguaggio, pensiero e realtà
Benjamin Lee Whorf
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2018
pagine: XXI-272
Che il nostro pensiero venga influenzato dalla lingua che parliamo, ovvero che sia la grammatica a condizionare la nostra visione del mondo, è una delle grandi ipotesi della linguistica contemporanea. Benjamin Lee Whorf ne condivide la paternità con Edward Sapir, e ai loro nomi è legato il cosiddetto «relativismo linguistico», che trova importanti formulazioni nei saggi di Whorf qui raccolti. All'inizio questa prospettiva di ricerca si è attirata addirittura l'accusa di sovversione, perché osava postulare che alcuni popoli ritenuti «primitivi» avessero una struttura linguistica più ingegnosa di quelli evoluti, rovesciando un preconcetto diffuso. Ma non ha avuto vita facile neppure in seguito, quando si è imposta la tendenza a studiare gli universali del linguaggio, piuttosto che gli aspetti distintivi delle singole lingue. Ciononostante, con il determinismo lingua/cultura sostenuto da Whorf hanno dovuto continuare a confrontarsi fino a oggi tutte le teorie del funzionamento del linguaggio. E sono tuttora esemplari e ricche di implicazioni inesplorate le sue indagini sulle categorie grammaticali e sulla formazione delle parole.
Mysterium Coniunctionis. Ricerche sulla sperimentazione e composizione degli opposti psichici nell'alchimia
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 696
Nell'ampio panorama della produzione junghiana, il Mysterium coniunctionis rappresenta l'opera più importante degli ultimi anni. Oggetto di questi studi che tennero impegnati Jung per oltre trent'anni è la tradizione alchemica. È proprio grazie all'alchimia che riuscì ad agganciare le esperienze e intuizioni acquisite mediante la sua diretta e personale «discesa nell'inconscio» a un materiale parallelo e disponibile obiettivamente. Per Jung l'alchimia non rappresenta soltanto l'antecedente storico della moderna psicologia del profondo, ma soprattutto, con il suo infinito serbatoio di simboli e immagini, costituisce la prima rappresentazione di quegli archetipi sui quali ha innalzato l'edificio della psicologia analitica.
Dove va la matematica
Keith Devlin
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 329
È difficile pensare alla matematica come a una disciplina in continua evoluzione. La scienza esatta per eccellenza, immutabile dai tempi di Newton, o persino di Euclide, non sembra poter ammettere al suo interno ricerca o mutamento alcuno. Lo scopo di Devlin è sfatare questo luogo comune, mostrando in quali direzioni inaspettate si sia mossa la ricerca matematica negli ultimi decenni. Il panorama è ampio e differenziato: ad argomenti classici, come il teorema di Fermat e i frattali, l'autore affianca qui settori meno conosciuti della disciplina, come i «gruppi finiti semplici», la «funzione zeta di Riemann» o altri affascinanti oggetti matematici, resi magistralmente accessibili anche al lettore munito solo di un bagaglio essenziale di conoscenze. Scritto da un matematico con grandi doti di divulgatore, Dove va la matematica colma la distanza tra il linguaggio della ricerca e il bisogno di informazione del pubblico, in un'epoca in cui la matematica sembra permeare di sé, con i suoi metodi e i suoi modelli, tutto il discorso scientifico e non solo.
Saggio di esposizione della teoria psicoanalitica
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 186
Un secolo fa, all'inizio del 1913, si consumava la rottura personale tra Freud e Jung, epilogo di una divergenza teorica non componibile, di cui queste nove lezioni americane dell'anno precedente costituiscono la testimonianza più perspicua. A New York, di fronte a un pubblico di clinici, Jung espose criticamente i capisaldi della psicoanalisi freudiana. Lo scrupolo nel render conto puntuale di una «scienza in evoluzione» non gli impedì di manifestare un netto dissenso verso princìpi non condivisi, primi fra tutti la definizione sessuale della libido, rifiutata in favore di una concezione energetica, o un causalismo troppo rigido. Temi e orientamenti fondamentali della psicologia analitica, come la teoria finalistica del sogno, la centralità della relazione terapeutica e il riconoscimento della soggettività dell'analista si precisarono allora, attraverso la viva drammaturgia di un pensiero che percorreva strade mai battute prima. Introduzione di Paola Cuniberti.
Simboli della trasformazione. Simboli della trasformazione
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 624
Scritta di getto nel 1912, "esplosione di tutti i contenuti psichici che non potevano trovar posto nelle strettoie opprimenti della psicologia freudiana e della sua visione del mondo", quest'opera non ha segnato soltanto il distacco di Jung dal suo maestro, ma è diventata per lui una specie di programma di lavoro da svolgere nei decenni successivi. Lo spunto del libro è dato dall'esame di "alcuni esempi di immaginazione inconscia creativa": lo scritto autobiografico di una giovane poetessa americana, indicata come Miss Miller. L'analisi di queste fantasie consente a Jung di cogliere straordinarie somiglianze tra mitologemi di varia origine, studiati con prodigiosa ampiezza di riferimenti culturali. Così facendo, Jung giunge ad ampliare il concetto freudiano di "libido", e a individuare quei funzionamenti della psiche collettiva che definirà "archetipici".

