Bononia University Press: Seminario giuridico dell'Università di Bologna
Nemo tenetur se detergere. La libertà dalle autoincriminazioni nella struttura del reato
Davide Tassinari
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2013
pagine: 480
Lavoro coordinato e subordinazione. L'interferenza delle collaborazioni a progetto
Federico Martelloni
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2013
pagine: 280
Mercato e regolazione amministrativa delle comunicaizoni elettroniche
Daniele Senzani
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2013
pagine: 212
Il codice veronese in trasparenza. Genesi e formazione del testo delle Istituzioni di Gaio
Filippo Briguglio
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2012
pagine: 338
Nel piano programmatico finalizzato a una nuova lettura del Codice Veronese, questo volume mira soprattutto a fare luce sull'iter diacronico di formazione del testo delle Institutiones di Gaio. Tale esame è volto a conoscere, al livello editoriale, quale impiego fu fatto, dai primi trascrittori, dei vari testimoni utili alla constitutio textus dell'opera gaiana e di comprendere meglio le ragioni di certe letture del Manoscritto Veronese. L'autore indaga sulla fase per così dire genetica del testo gaiano che ricopre un lasso di tempo di oltre sessant'anni, a partire dalla riscoperta del palinsesto, avvenuta, in un milieu culturale caratterizzato dalla più accesa e competitiva Palimpsestforschung, nel settembre del 1816. Questo periodo è contraddistinto da vari momenti di grande rilievo che sono fra loro concatenati: la prima trascrizione veronese del Codex del 1817, la frenetica opera di rielaborazione berlinese degli anni successivi, la prima edizione critica delle Istituzioni di Gaio del 1820 con le sue successive revisioni e, infine, la fase degli Apografi (1866-1874) che ha il suo compimento con la pubblicazione dei Supplementa di Studemund del 1884. È in tale periodo che si formò il nucleo fondamentale del testo delle Istituzioni di Gaio, caratterizzato dalle scelte ermeneutiche dei protagonisti di quel momento storico, su cui in seguito vennero poste le basi di tutte le successive costruzioni dogmatiche apparse in letteratura.
Il ruolo del pubblico ministero nella Costituzione italiana
Antonello Gustapane
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2012
pagine: 480
Giustizia senza confini. Studi offerti a Federico Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2012
pagine: 508
Il prestito marittimo in diritto romano
Ivano Pontoriero
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2011
pagine: 212
Ad eruendam veritatem. Profili metodologici e processuali della Quaestio per tormenta
Anna Bellodi Ansaloni
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2011
pagine: 352
Pregiudizialità e rinvio (contributo allo studio dei limiti soggettivi dell'accertamento)
Elena Zucconi Galli Fonseca
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2011
pagine: 388
Tutela giudiziale europea e arbitrato
Carlo Rasia
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2010
pagine: 358
Stato federale e «national interest». Le istanze unitarie nell'esperienza statunitense
Chiara Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2010
pagine: 408
Le crescenti richieste di maggior autonomia da parte degli enti territoriali, stimolate dal processo di globalizzazione dell'economia e dalla crisi fiscale dello stato sociale, non fanno venir meno la necessità di interventi delle istituzioni nazionali che preservino l'unità giuridica e la coesione sociale dello stato. L'esperienza del regionalismo italiano è sotto questo profilo emblematica: il venir meno, con la riforma costituzionale del 2001, della clausola dell'interesse nazionale, non ha fatto venir meno l'esigenza di tutelare le istanze unitarie, richiedendo, come ha sottolineato la Corte costituzionale in più occasioni, «una deroga alla normale ripartizione di competenze». Può essere allora interessante cercare di capire come tale deroga sia avvenuta in un ordinamento, come quello statunitense, che si confronta da più di due secoli con la ripartizione verticale del potere e che sembra oggi, con la presidenza di Barack Obama, avviarsi ad una nuova stagione di vigorosi interventi nazionali. L'osservazione di un sistema come quello statunitense, propriamente federale, è ancor più utile in presenza di un innegabile avvicinamento tra il modello dello stato federale e quello dello stato regionale. Con quali meccanismi, allora, la federazione statunitense ha superato i limiti che il catalogo dei poteri enumerati in Costituzione sembrava assegnarle? Con quali strumenti è intervenuta, ad esempio, per garantire diritti civili e sociali?

