Booklet Milano: Segnature
Figure del corpo. Per una semiotica dell'impronta
Jacques Fontanille
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 432
Dalle sintassi figurative ai regimi polisensoriali dell'esperienza, dalle figure del corpo fino al costituirsi delle forme, Jacques Fontanille intende colmare un vasto territorio per molto tempo considerato recalcitrante all'investigazione semiotica, se non un suo limite intrinseco. La corporeità diviene non solo occasione per un dialogo interdisciplinare, ma anche matrice di una riorganizzazione complessiva delle problematiche della significazione. Le analisi di opere letterarie, cinematografiche, pittoriche, ma anche di brani giornalistici e folklorici, offrono al lettore la possibilità di cogliere l'emergere della teoria dallo studio dei testi, nonché di verificare il potenziale euristico del sofisticato impianto concettuale del libro.
Le interfacce degli oggetti di scrittura. Teoria del linguaggio e ipertesti
Alessandro Zinna
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 311
Questo libro non parla di usabilità del web: parla piuttosto di quello che si trova prima dell'uso. Non parla di ipertesti, preferisce esporre alcune premesse necessarie a una semiotica della scrittura elettronica. Due obiettivi emergono da questa ricerca di metodo. Il primo è quello di costruire un ponte tra le scienze umane e l'informatica attraverso il concetto di "oggetto di scrittura": si tratta di confrontare un libro e un ipertesto a partire dagli elementi che determinano le rispettive interfacce. Il secondo obiettivo è quello di stabilire la natura semiotica delle scritture ipertestuali.
Linguaggi della guerra
Federico Montanari
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 380
Possiamo rendere la guerra oggetto di un'analisi semiotica? Naturalmente, poiché essa racchiude in sé tutti i problemi, le variabili e le categorie che una disciplina come la semiotica riconosce come fondamentali: il tempo e lo spazio; gli attori in gioco e la loro capacità di pianificare l'azione; il rapporto tra passione, percezione e azione. L'"anomalia", in questo caso, è che si studiano semioticamente i sistemi e le pratiche non solo di produzione, ma anche "di distruzione", e la loro codificazione e rappresentazione. In particolare, è il nesso fra guerra e racconto ad aprirci questa possibilità di indagine. È in tale ottica che l'autore inquadra il rapporto fra strategie e rappresentazioni.
Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto
Paolo Fabbri
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 262
Da Abiura a Zero, passando per Clandestino, Cosmopolitica, Disinformazione, Flessibilità, Futuro, Immunità, Parolacce, Riformista, Vergogna, e tante altre voci, questo lessico non vuole chiudere le parole che usiamo in definizioni precise, ma attraversare con esse pratiche di senso, espressioni, azioni, passioni e ragioni del vivere contemporaneo. Pubblicate singolarmente nella rubrica "Parole, parole, parole" del quotidiano "l'Unità", queste voci vogliono essere un organismo semiotico vivente e sperimentale e sperano di attecchire in vari campi semantici. Perché il senso delle parole non è intrinseco, ma è definito dalla loro posizione nel discorso e continuamente negoziato nelle conversazioni e nei dibattiti.
Semiotiche della pittura. I classici. Le ricerche
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 266
I saggi raccolti in questo volume analizzano oggetti visivi che attraversano la storia della pittura, dalle icone russe a Cranach, a Elsheimer, fino all'arte contemporanea, senza trascurare problematiche teoriche di carattere più generale. Tra gli autori dei saggi non figurano esclusivamente semiologi, ma anche filosofi, storici dell'arte, scrittori e linguisti. Ciò che li accomuna è il particolare tipo di sguardo caratterizzato, da un lato, dall'attenzione alla dimensione significante del piano propriamente plastico dell'immagine e, dall'altro, da un'attenta considerazione delle operazioni di "messa in discorso" attraverso le quali vengono iscritti nel testo tanto l'attività enunciativa quanto i simulacri di interazione con lo spettatore.
Strategie del senso in Cina e in Grecia
François Jullien
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 450
I cinesi, in politica e in poesia, privilegiano l'espressione allusiva, la formulazione involuta; al confronto diretto preferiscono la sottigliezza di un approccio obliquo. Piuttosto che considerare questa differenza in termini naturalistici o psicologici, Jullien ci mostra la logica di tale strategia del senso. Ma ci porta anche a riflettere su alcuni dei nostri "partiti presi" teorici: soprattutto su quello che pretende di considerare l'oggetto del discorso come il solo in grado di interpretare lo sdoppiamento della parola nella cosa e nell'idea. Nei testi della tradizione cinese scopriamo quindi un discorso dell'"indizio" che non punta alla generalità delle essenze, ma integra le prospettive semiotiche con continue variazioni di senso.
Il videoclip. Strategie e figure di una forma breve
Paolo Peverini
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 188
Il videoclip fonda la propria efficacia sulla capacità di tradurre in una forma accattivante il ritmo di un brano musicale, selezionando e rielaborando soluzioni narrative o stilistiche preesistenti. Ibrido per eccellenza, combina un'estrema flessibilità del linguaggio con una straordinaria capacità di adattamento a contesti di fruizione differenti, scavalcando la dimensione del palinsesto televisivo e invadendo i territori dell'agire quotidiano. A partire da queste premesse l'autore indaga con un impianto sociosemiotico i dispositivi che assicurano l'efficacia di queste forme brevi: la dimensione "macro" dell'industria culturale non si riduce a un apparato di routine produttive ma si inscrive sulla sua superficie e ne condiziona il linguaggio.
La società riflessa. Saggi di sociosemiotica
Eric Landowski
Libro: Copertina rigida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 288
Il senso del ritmo. Pregnanza e regolazione di un dispositivo fondamentale
Giulia Ceriani
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 240
Il ritmo è uno degli aspetti più complessi e al tempo stesso affascinanti del discorso, oggetto tanto delle scienze del linguaggio quanto di quelle cognitive. Il compito che Giulia Ceriani si propone in queste pagine è di far sì che il ritmo non venga visto dovunque. Sebbene faccia così profondamente parte di noi, sarebbe infatti sbagliato e fuorviante abbandonare la ricerca di specifici criteri di riconoscimento e di attribuzione. È per questo che l'autrice fornisce dei precisi strumenti atti a favorirne l'individuazione, proponendoci di guardare all'oggetto della sua ricerca come a un dispositivo capace di chiarire uno dei più delicati intrecci tra percezione e parola, sensibilità e semiotica.
Arti e scienze del testo. Per una semiotica delle culture
François Rastier
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 456
Quello di testo è certo un concetto ampio. Lungi dall'essere superato dall'avvento di nuovi media, entra comunque oggi in una nuova era: con la multimedialità diviene più ricco, e può farci comprendere le semiotiche plurali o sincretiche dando vita ad approcci inediti, come la filologia digitale e l'ermeneutica materiale. La semiotica di cui l'autore si fa interprete è una prospettiva in grado di "federare" attorno al testo un gran numero di discipline antiche e recenti, sia che rivendichino lo statuto di scienze, come la filologia e la linguistica, sia che si pongano come tecniche o arti, come la retorica e l'ermeneutica. Una filosofia delle forme simboliche nata attorno ai concetti di linguaggio e interpretazione.
Forme dell'impronta. Cinque fotografie di Brandt, Cartier-Bresson, Doisneau, Stieglitz, Strand
Jean-Marie Floch
Libro: Copertina rigida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 120
Leggere lo spazio, comprendere l'architettura
Manar Hammad
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 336
Lo spazio della nostra vita quotidiana, quel "vuoto" in cui ci spostiamo per incontrare l'altro, per cambiar di posto, per raggiungere un oggetto che desideriamo, può essere analizzato come un linguaggio? La semiotica ci dice che affinché un qualsiasi sistema di regole possa essere considerato come un linguaggio bisogna almeno che "parli" d'altra cosa che di se stesso, che rinvii ad altro. Questo volume dimostra che lo spazio è appunto un sistema di questo tipo: è un linguaggio che ci parla della società in cui noi stessi viviamo, abitiamo, desideriamo, che costruiamo forse, essendo certamente da esso perfettamente costruiti.