fbevnts | Pagina 2
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Bordeaux: RIF lezioni

Iperoggetto periferia

Iperoggetto periferia

Carlo Prati

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2021

pagine: 64

Che cos’è la periferia? Che significato attribuiamo a questa parola? È un agente patogeno o propulsivo dei nostri ecosistemi urbani? Si tratta di un’entità semantica sfuggente, timida eppure tangibile, un “oggetto” reale che possiamo conoscere in modo empirico solo mettendo in campo un’ottica transdisciplinare. La periferia può essere interpretata come un nuovo “Iperoggetto” (seguendo la traiettoria di senso dell’object-oriented ontology, OOO) di cui vediamo solo alcuni pezzi, quali affioramenti di un’entità più grande che chiede di essere svelata.
6,00

Intorno al centro

Intorno al centro

Lucio Saviani

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2021

pagine: 62

Il kentron fu in origine pungiglione, ma anche una puntura. Solo più tardi avrebbe indicato la punta di un compasso, il punto fermo che intacca una superficie originando una circonferenza o periphereia. Sembra essere una puntuale riproposizione del gesto gerarchizzante delle classiche opposizioni concettuali: contenuto/forma, eterno/ temporale, anima/corpo, stabilità/transitorietà. Il primo termine è sempre in una posizione superiore, mentre il secondo ne rappresenta puntualmente una sorta di complicazione, di accidente. Lo scenario del contemporaneo offre invece repentine incursioni della periferia nel centro, segnali di industrializzazioni che sono già archeologia, impreviste frontiere tra nord e sud del mondo che attraversano ogni città. I repentini attraversamenti, le incessanti ridefinizioni del rapporto tra centri e periferie richiedono invece l’impegno di risposte strategiche inedite.
8,00

Decentramenti

Decentramenti

Bruno Di Marino

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2021

pagine: 80

Da molti anni si parla di perdita del centro, dal punto di vista narrativo e filosofico, ma questa tendenza, partendo dagli studi iconografici di Arnheim e Seldmayr, affonda le sue radici in qualcosa di molto più antico e diversamente declinabile. È possibile, quindi, definire un'estetica del decentramento e, al contempo, affidare un'importanza sempre maggiore a tutto ciò che è periferico, marginale, asimmetrico nell'arte così come nella società?
8,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.