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Centro di Cultura e Storia Amalfitana: Paesaggio e identità

Il lessico della pesca in Costa d'Amalfi con riferimento al comprensorio sorrentino-caprese. Volume Vol. 4

Giuseppe Vitolo

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2024

pagine: 309

Come nei precedenti tre volumi, tutti dedicati al lessico dell'agricoltura nelle aree della costiera amalfitana, di quella sorrentina e dell'isola di Capri, anche in questo volume sul lessico delle attività legate alla pesca Giuseppe Vitolo mette a disposizione delle lettrici e dei lettori una ricchissima messe di informazioni relative alla fauna ittica dei nostri mari, alle tecniche e agli strumenti per la pesca, alle imbarcazioni e a tutto ciò che ha a che fare con questa fondamentale attività, che certamente rappresenta un campo di osservazione di particolare fascino dal punto di vista antropologico ed etnolinguistico. Le schede, corredate di immagini e di schemi terminologici di grande interesse ed efficacia, contengono infatti elementi di ordine sia etnografico, sia dialettologico molto accurati e completi, raccolti con i classici strumenti delle interviste semi-strutturate, come illustrato nella Premessa di Vitolo. Le aree studiate in questo volume, così come nei volumi precedenti, rappresentano peraltro un territorio di antichissima tradizione marinaresca, costituito da una penisola estremamente frastagliata e dall'isola delle Sirene, unite l'una all'altra proprio dal mare e dal trasporto sull'acqua. Le stesse costiere amalfitana e sorrentina, che costituiscono i due versanti della Penisola, sono separate infatti da un territorio montuoso storicamente di difficile attraversamento, che ha da sempre reso il mare la via privilegiata di ogni spostamento. Questo studio di Vitolo consente di ricostruire per ogni singola voce trattata gli elementi di continuità e quelli di discontinuità di questi affascinanti territori, evidenziando di volta in volta piccole e grandi convergenze e divergenze.
20,00 19,00

Il «Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa» a Tramonti. Cantieri, architetture e arti decorative in Costa di Amalfi (1684-1801)

Pietro Santoriello

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2024

pagine: 127

L'autore ha raccolto in questo libro non pochi documenti sulle vicende costruttive, ma anche non strettamente tali, del Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa in Pucara, forse la più antica frazione di Tramonti. Il materiale scientifico proposto, raccolto con assiduità e dedizione nei maggiori archivi campani, consente di riscrivere in parte la storia non solo della Casa religiosa in esame, ma di numerose fabbriche site anch'esse in Tramonti. Tra le carte di maggior importanza devono essere indicate senza alcun dubbio quelle che riportano i nomi di importanti artefici attivi a Napoli nel XVIII secolo, come il riggiolaro Ignazio Chiaiese e il marmoraro Filippo Belliazzi, che prestarono la loro opera in alcuni edifici sacri di Tramonti. L'atto che certifica l'effettivo avvio dei lavori di costruzione del Conservatorio risale al 1690. Il documento, che deve essere considerato a tutti gli effetti un capitolato d'appalto, riporta che l'ideazione della struttura si deve all'ingegnere e tavolario Antonio Galluccio (noto dal 1639 al 1697, anno della sua dipartita) che, grazie a ulteriori ricerche condotte dall'autore, disponeva di una ricca biblioteca privata comprendente testi di notevole interesse culturale. Infatti, a parte gli indispensabili manuali e trattati di architettura, ingegneria idraulica e militare, il Galluccio raccolse libri di Emanuele Tesauro, Galileo Galilei, Tommaso Moro e Giovan Battista della Porta, solo per limitarsi ad annoverarne qualcuno di essi. Grazie al verificarsi di una serie di casi e avvenimenti fortuiti, questo saggio vede la luce a trecento anni dalla consacrazione del Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa, tra i maggiori edifici monumentali della Costa di Amalfi.
20,00 19,00

Il lessico rurale della Costiera Amalfitana. Terrazzamenti, macère, viticoltura, limonicoltura, olivicoltura, lavorazione del carbone. Volume Vol. 3

Giuseppe Vitolo

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2022

pagine: 271

Con questo terzo e conclusivo volume della sua inchiesta sul lessico rurale, il prof. Giuseppe Vitolo completa e corona la sua poderosa impresa, avviata già nel 2018 con il primo volume sul lessico rurale della Costiera Amalfitana e proseguita poi nel 2021 con il secondo volume che ampliava il campo di indagine anche alla costa di Sorrento e al versante 'napoletano' della Penisola. Qui l'Autore ci conduce sull'isola di Capri, unita da legami antichi e profondi alla Repubblica Marinara di Amalfi , ma anche alle altre località costiere dei due versanti della Penisola sorrentina, e prende in esame le varietà dialettali dei due comuni isolani di Capri e di Anacapri nelle rispettive zone agricole. La minuta osservazione lessicologica, accuratamente presentata come già nei due precedenti volumi, rivela qui alcuni interessanti elementi di convergenza tra l'Isola azzurra e la terraferma amalfitana e sorrentina, oltre naturalmente alle non poche peculiarità locali, tanto attese quanto ben attestate. In particolare, alcune specifiche affinità lessicali individuate dall'Autore del volume raccontano dei rapporti antichi e recenti con diverse località della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana. Tali rapporti appaiono spiegabili, tra l'altro, con contatti politici e amministrativi, con scambi commerciali, con relazioni familiari, nonché, come ben evidenzia Vitolo, con flussi di manodopera agricola provenienti dalla terraferma, e dimostrano la profonda interconnessione tra i fenomeni linguistici da un lato e, dall'altro, quelli storici, economici, commerciali, in una parola umani, confermando ancora una volta come la linguistica possa essere utilizzata anche al servizio di altre discipline affini, e viceversa.
20,00 19,00

Il lessico rurale della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina. Terrazzamenti, macère, viticoltura, limonicoltura, olivicoltura, lavorazione del carbone. Volume Vol. 2

Giuseppe Vitolo

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2021

pagine: 295

«Questo secondo volume della vasta opera di Giuseppe Vitolo sul lessico agricolo dell'area amalfitana si presenta forse ancora più ricco ed interessante del primo. Qui infatti l'analisi si estende ad altri territori adiacenti ad Amalfi e alla Costiera Amalfitana in senso stretto, includendo diversi comuni limitrofi e spingendosi questa volta anche oltre il confine provinciale, fino a includere alcune località della Penisola Sorrentina ricadenti all'interno della provincia di Napoli e affacciate sul golfo napoletano. La lettura del testo conferma ancora una volta quanto sia indovinata la scelta di svolgere uno studio diatopico micro-areale, che approfondisce le specificità lessicali dei diversi centri inclusi nell'indagine, e che dimostra quanto l'ordito della variazione dialettale possa essere straordinariamente fine, qui come altrove in Italia e nell'intera area romanza. Altrettanto interessante risulta poi il fenomeno della distribuzione 'a macchia di leopardo' di non poche varianti lessicali, per cui le differenti forme non si distribuiscono in maniera regolare sul territorio. In altri termini accade che la forma x presente in una località riappaia in località ad essa non adiacenti, e lo stesso accade alla forma y o alla forma z, creando così una distribuzione non regolare e non immediatamente suddivisibile in aree omogenee.» (Dalla prefazione di P. Maturi)
20,00 19,00

Il lessico rurale della Costiera Amalfitana. Terrazzamenti, macère, viticoltura, limonicoltura, olivicoltura, lavorazione del carbone

Giuseppe Vitolo

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2019

pagine: 319

Questo lavoro di Giuseppe Vitolo costituisce un documento linguistico ed etnografico sulle varietà dialettali di Amalfi, delle sue frazioni e dei comuni limitrofi. La meticolosa ricerca sul campo è documentata - sulla scia di un'antica e nobile tradizione dialettologica italiana e romanza che risale all'inizio del Novecento - anche da un apparato iconografico, e, come afferma l'autore nella sua premessa, prelude alla futura realizzazione di un atlante linguistico ed etnografico di area amalfitana. Gli studi dialettologici campani si arricchiscono con quest'opera di un segmento che scava a fondo,in una prospettiva micro-areale, in un territorio storicamente di primaria importanza nell'ambito della regione ma troppo spesso trascurato - con qualche pur importante eccezione - rispetto alle principali aree metropolitane e ad alcune altre aree più frequentemente studiate come la zona flegrea, l'Irpinia e il Sannio. Gli studi micro-areali, tra l'altro, mettono in piena luce una realtà che i residenti intuiscono sempre in maniera immediata, ma che spesso sfugge a chi vive altrove, e che viene anche a volte dimenticata nei ragionamenti che riguardano territori più vasti: e cioè che la variazione linguistica e dialettale rappresenta un continuum che attraversa ogni più piccola contrada del mondo romanzo (e non solo di quello, naturalmente) creando ovunque una fittissima trama di specificità lessicali, grammaticali e fonetiche, e istituendo di fatto, nella infinita pluralità degli accenti e dei vernacoli, le stesse identità locali quanto e forse più di tanti altri aspetti della vita sociale.
20,00 19,00

Il sistema dei terrazzamenti in Costiera Amalfitana

Il sistema dei terrazzamenti in Costiera Amalfitana

Vincenzo Sebastiano

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2019

pagine: 111

Il paesaggio rurale italiano è stato fortemente stratificato e modellato dalle attività agricole, forestali, pastorali e dalle impronte che tante civiltà hanno lasciato in ogni regione nel corso dei secoli. In Italia abbiamo molti esempi di colline e pendii lavorati, trasformati dall'uomo e resi produttivi ed adatti alle più svariate colture. La regione Campania, in particolare, conserva numerosi esempi di sistemi terrazzati realizzati negli ultimi millenni, essendo l'intera zona una delle più ricche e stratificate in tutta l'area mediterranea sia dal punto di vista morfologico che idrogeologico. Terrazzare un terreno non significa soltanto diminuire ed addolcire la pendenza di un pendio per renderlo praticabile e coltivabile ma anche ridefinire la struttura urbanistica e tipologica del territorio, studiare e stabilire l'orientamento e l'esposizione dei terreni, regolare le pendenze ed il livello di scorrimento delle acque. Il sistema dei terrazzamenti amalfitani, in tal senso, rappresenta certamente un esempio unico, di grandissimo valore storico, paesaggistico e rurale: una tecnica tradizionale complessa che si integra perfettamente con il paesaggio locale: le "piazze", i muretti a secco, i giardini pensili, i boschi di castagno, i canali e i pergolati sono elementi peculiari e distintivi di tutta la costa che la rendono immediatamente riconoscibile ed unica.
15,00

I tavolari «della Cava» nella Costa d'Amalfi. Case, acquedotti, terreni terrazzati negli apprezzi del Settecento (1714-1792)

Pietro Santoriello

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2019

pagine: 91

L'autore ha raccolto in questo libro le perizie di apprezzo più significative, redatte nel corso del XVIII secolo dai tavolari "della Cava" - con approssimazione, l'attuale città di Cava de' Tirreni -, di immobili distribuiti tra i comuni di Vietri sul Mare e Atrani. Il contenuto di tali documenti verte sul ruolo e l'importanza delle risorse idriche per la nascita e lo sviluppo delle attività manifatturiere nelle valli della Costa di Amalfi. Il materiale scientifico proposto riporta termini dialettali, usi, descrizioni di manufatti ed edifici ormai dimenticati, o scomparsi, che il lettore di maggior esperienza potrà forse ricordare. È da considerarsi impossibile il confronto tra il lavoro del XXI secolo e le attività febbrili, le fatiche esorbitanti - ma anche l'ingegno delle antiche maestranze, purtroppo anonime - compiute da generazioni di contadini, muratori e altri artigiani che nel corso dei secoli hanno "inventato", costruito - non solo dal punto di vista materiale - e provveduto alla costante manutenzione dell'impareggiabile, quanto fragile, paesaggio della riviera amalfitana.
15,00 14,25

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