Cesati: Civiltà italiana. Terza serie
L'italiano lungo le vie della musica: l'opera lirica
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 165
Il prestigio della cultura musicale italiana è ancora oggi testimoniato dai vari italianismi utilizzati in numerose lingue straniere (adagio, allegro, pizzicato, soprano sono solo alcuni degli innumerevoli esempi) e riflette il fatto che l'italiano, lingua di per sé ancora oggi percepita come particolarmente "musicale", era considerata in passato addirittura la lingua della musica per eccellenza. In questo volume si affronta il tema dell'italiano dell'opera lirica: dal punto di vista linguistico-musicale con interventi su singoli autori e su specifici contesti (Francia, Croazia, Ungheria, Egitto), dal punto di vista didattico con approfondimenti su singole opere (come la Cenerentola di Rossini), su particolari problematiche (come l'acquisizione della pronuncia, la costruzione del sillabo) e su specifici profili di apprendenti (studenti, cantanti e musicisti di madrelingua francese, russa, cinese, tedesca). All'interno saggi di Pierangela Diadori, Guglielmo Pianigiani, Ilaria Bonomi, Giuseppe Barbaro, Maria Luisi, Maura Filippi, Tamara Török, Shaima Fathy Semman Ismaiel, Fabio Rossi, Fanny Eouzan, Luciano Pellegrini, Anna Aksenova, Beatrice Fanetti, Jessica Lombardi, Maria Cecilia Luise, Giulia Tardi e Paolo E. Balboni.
Polifonia musicale. Le tante vie delle melodie italiane in un mondo transculturale
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 247
Da sempre la musica unisce i popoli e le culture. Nel contesto europeo la musica di origine italiana occupa una posizione chiave, formando un linguaggio "transculturale" (Wolfgang Welsch) o "universale" (Antonio Gramsci) su un piano globale. Sin dagli inizi, ma molto evidentemente nel terzo millennio, esso si apre – a forma di polifonia – agli orizzonti italofoni transculturali. Basandosi sul concetto centrale formulatovi da Michail Bachtin, la "musica italofona" include nelle proprie produzioni musicali altre culture, altre melodie e altri punti di vista. Questo libro intende indagare la polifonia come l'unione di più voci tra loro diverse, esprimendo una molteplicità contrapposta alla monodia e interpretandola come un incontro che arricchisce e un amalgama di svariati stili ed elementi. In particolare, ci si sofferma sul ruolo svolto dalla musica nel contesto storico-etnico, collegando diverse opere letterarie e cronachistiche, teatrali e operistiche, per arrivare al (post-) modernismo e all'attualità di carattere concertistico, compositivo e cinematografico. I 19 saggi illustrano i nessi tra la musica di origine italiana e "le tante vie" dei suoi ibridismi melodici, performativi, transculturali ed internazionali all'insegna della loro diffusione storico-globale e circolazione transdisciplinare, focalizzando l'interscambio tra le culture e il dialogo tra le arti, senza trascurare le loro riscritture transmediali, trasposizioni visive e potenzialità didattiche. All'interno i saggi di Dagmar Reichardt, Dario Tomasello, Katja Radoš-Perković, Rotraud von Kulessa, Maurizio Rebaudengo, Maria Maderna, Gaspare Trapani, István Puskás, Mia Lecomte, Maurizio Stefanìa, Pape Kanouté, Gaetana Marrone, Luigi Saitta, Stefania Carpiceci, Fabrizio Foni, Irene Incarico, Gloria Lauri-Lucente, Donatella Brioschi, Mariella Martini-Merschmann, Simona Bartoli-Kucher, Domenica Elisa Cicala, Piero Carbone e un'intervista a Etta Scollo.
Viaggi minimi e luoghi qualsiasi. In cammino tra cinema, letteratura e arti visive nell’Italia contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 166
"Viaggi minimi e luoghi qualsiasi" esplora narrazioni italiane di viaggio, di luoghi qualsiasi e di paesaggio in letteratura, fotografia, cinema, teatro e romanzo grafico, mettendo in dialogo gli oggetti e i soggetti in movimento. Tramite una varietà di letture critiche e di approcci metodologici, il volume affronta due aspetti inscindibili della spazialità contemporanea. Da un lato i saggi analizzano una serie di narrazioni in scrittura e immagini di viaggi minimi, esplorazioni lente e attente del quotidiano, e di luoghi che spesso passano inosservati, ma anche racconti traumatici della migrazione o della fuga. Dall’altro affrontano la rappresentazione dei luoghi stessi, quali luoghi qualsiasi, anti-monumentali, spazi esperiti sensorialmente e creati grazie alla narrazione che li recupera dalla sfera del cosiddetto marginale, banale o non degno di attenzione. La tesi che sottende il volume è che tali tematiche rivelino non solo le modalità della spazialità contemporanea ma anche i modi in cui i soggetti si costituiscono in relazione allo spazio, e quindi le principali ansie e tensioni culturali in gioco del contemporaneo. All’interno saggi di Marina Spunta, Monica Jansen, Inge Lanslots, Maria Bonaria Urban, Emma Grootveld, Chiara Giuliani, Luca Dell’Omo, Clemens Arts, Alice Flemrová, Ulla Musarra-Schrøder, Natalie Dupré, Claudia Cavatorta, Giovanna Lo Monaco, Matteo Martelli e Paolo Barbaro.
Il lavoro raccontato. Studi su letteratura e cinema italiani dal postmodernismo all'ipermodernismo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 201
A partire dall'inizio degli anni Novanta, con qualche anticipazione nel decennio precedente, in Italia, scrittori, registi, sceneggiatori ricominciano a raccontare il lavoro e lo fanno in maniera molto diversa da come lo si faceva negli anni Cinquanta e Sessanta, negli anni inebrianti (per alcuni) del "miracolo economico". In che modo si esprimono questi artisti? Privilegiando quali forme artistiche? Iscrivendosi in quale tradizione? Dialogando con quale corrente, opera o autore del passato? Sono opere impegnate politicamente, oppure gli intellettuali non hanno più tale possibilità d'intervento? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui gli autori dei saggi qui raccolti cercano di dare una risposta, partendo da punti di osservazione e settori disciplinari talvolta molto diversi. Strumento di approfondimento su poetiche individuali e manuale sulle rappresentazioni artistiche del lavoro dagli anni Ottanta a oggi, "Il lavoro raccontato" aggiunge un tassello utile al dibattito nazionale sull'argomento. All'interno saggi di Carlo Baghetti, Alessandro Ceteroni, Gerardo Iandoli, Romano Summa, Claudio Panella, Gilda Policastro, Tommaso Meozzi, Monica Jansen, Roberto Lapia, Gloria Paganini, Márcia De Almeida, Stefano Adamo, Bianca Rita Cataldi, Barbara Distefano, Anna Nencioni, Massimiliano Cappello, Nora Moll e Luke Mason.
Oceano Mediterraneo. Naufragi, esili, derive, approdi, migrazione e isole lungo le rotte mediterranee della letteratura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 177
Pensare al Mediterraneo in un'ottica geo-culturale induce a interrogarsi e a immaginare un'identità mediterranea plurima, conflittuale quanto armonica. Un passo ulteriore implicherà il sondaggio degli strumenti espressivi, degli intrecci di voci, dei linguaggi che raccontano il Sud dei Sud, quello mediterraneo, facendo emergere le mutazioni nell'assetto dei generi letterari e la formazione di idioletti e linguaggi che si affermano quale patrimonio comune ai popoli delle sue sponde. Le innumerevoli rotte e le vie marittime che solcano l'angusto spazio del bacino mediterraneo generano infatti una rete di rimandi culturali e di costellazioni metaforiche dalle fittissime maglie. Il cerchio mediterraneo è, nella sua perfezione, attraversato da rette, continue e tratteggiate, e dalla bisettrice appenninica che con la sua dimensione peninsulare fa sì che l'Italia vi sia completamente immersa. Le rette sono rotte esistenti da secoli e che oggi, alla luce degli avvenimenti che muovono, fondono e cancellano culture e popoli, più che mai esigono una lettura critica che confronti, non precludendo una lettura comparata o transmediale, il discorso letterario italiano contemporaneo con il contesto in cui si muove e che gli è naturale, quello mediterraneo.
L'italiano lungo le vie della scienza e dell'arte
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 238
Attraverso un itinerario che va dal Medioevo all'età contemporanea i saggi qui proposti tracciano le tappe e i possibili incroci dell’Italiano lungo le vie della scienza e dell’arte, esemplificando la tradizione secolare e la rilevanza culturale di testi e autori collocati di là dal circuito della lingua propriamente letteraria. L’espressione delle conoscenze scientifiche e artistiche, con cui si misurano anche importanti scrittori, offre una grande varietà di soluzioni, discendente – sia per la scienza sia per l’arte – dalla coesistenza dei due piani della speculazione intellettuale e delle abilità pratiche. Dai volgarizzamenti medici alla matematica rinascimentale, da Galileo a Gadda, dalla lingua del diritto a quella della fisica, dal vocabolario delle botteghe artistiche al raffinato lessico di Roberto Longhi, le risorse della lingua si ampliano duttilmente. Anche la didattica dell’italiano ha rivolto la propria attenzione al linguaggio specialistico di questi due settori elaborando proposte metodologiche volte a sostenere il lavoro linguistico alla base della comprensione di testi scientifici e artistici e a potenziare il sostegno dell’immagine come efficace ausilio per l’apprendimento.
Idee, forme e racconto della città nella narrativa
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 212
Nella letteratura a noi più prossima, quella comparsa nell’arco cronologico che va dai primi decenni del Novecento al Terzo Millennio, la città diviene il punto di incontro di diverse prospettive metodologiche che hanno promosso felici contaminazioni, muovendo dalle teorie di pensatori quali Benjamin, Lotman, Foucault, Deleuze, Bachelard, Augé e giovandosi dell’intera riflessione postmoderna. Nei saggi raccolti in questo volume città reali e dell’anima, luoghi e non luoghi si rispecchiano gli uni negli altri in un costante gioco di rinvii che privilegia il punto di vista storico-letterario, si arricchisce dello sguardo linguistico e non si sottrae a punti di vista liminari, talvolta stranianti, che recuperano spazi ‘perduti’ o in attesa di riscatto. Studiare la città letteraria significa dunque, in queste pagine, non solo ragionare sulle modalità con cui essa è stata narrata, ma arrivare sino alla sua essenza artistica, architettonica, sociologica e storica, interagendo così con l’immaginario individuale e collettivo dei lettori. All’interno saggi di Lucinda Spera, Monica Cristina Storini, Cristina Placido, Ana Stefanovska, Erica Bellia, Dirk Vanden Berghe, Giulia Zagrebelsky, Hanna Serkowska, Linda Garosi, Paola Cantoni, Dragana Kazandjiovska, Silvia Contarini, Francesca Rubini, Liana Tronci, Nikica Mihaljević, Sonja Carić, Anastasija Gjurčinova, Katarina Dalmatin, Elis Deghenghi Olujić e Caterina Romeo.
Valutazione e misurazione delle produzioni orali e scritte in italiano lingua seconda
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 123
La popolazione dei parlanti non nativi per i quali si rende necessario misurare la competenza linguistica in italiano come lingua seconda (L2) è significativamente cresciuta, dentro e fuori l'Italia. È quindi essenziale riflettere sulla valutazione con un'attenta definizione degli aspetti da misurare, anche tenendo conto delle importanti ricadute che i suoi esiti possono avere non solo sul tipo di apprendimento, ma anche sulla vita degli individui coinvolti. Nasce da queste considerazioni l'esigenza di raccogliere in un volume contributi di studiosi che portano avanti ricerche sul tema per riflettere su diversi aspetti della valutazione, focalizzandosi sulla competenza morfosintattica e pragmatico-comunicativa, ma anche sulla misurazione più globale della competenza linguistica in italiano L2. Il volume si propone di favorire l'incontro tra ricerca e pratica didattica e di stimolare l'osservazione e la problematizzazione sia di ciò che si valuta che del modo in cui lo si fa. All'interno i saggi di Elena Nuzzo, Elisabetta Santoro, Ineke Vedder, Emanuele Casani, Manuela Lunati, Adriana Mendes Porcellato, Luciane do Nascimento Spadotto, Federica Del Bono, Paolo Orrù, Erminia Foti, Paola Masillo, Beatrice Strambi, Silvia Benini e Sara Lis Ventura.
Nuova opera aperta: l'intertestualità ai tempi dei nuovi media
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 148
Il testo letterario, nell’epoca di internet, ha subìto e sta subendo un notevole cambiamento di itinerario. È sempre maggiore il numero di autori contemporanei, individuali e collettivi, che ricorre alla rete sia per generare le proprie opere che per commentarle, contribuendo in tal modo a una nuova configurazione del testo letterario. Da opera aperta, status che offriva comunque all’utenza un testo definitivo, in forma cartacea, da completare attraverso la lettura, il testo si trasforma in luogo digitale di [ri]scrittura permanente di cui l’autore ridefinisce l’identità su blog e social network. Si aprono così territori fino a oggi inesplorati di produzione e consumo di un’opera che ne aumentano le potenzialità espressive e diversificano, ridefinendolo, lo stesso concetto di categoria estetica. Obiettivo del presente volume è quello di esplorare la relazione tra la produzione artistica italiana contemporanea e i nuovi strumenti digitali, in particolare il web. I saggi presentati offrono una panoramica significativa degli svariati modi in cui l’opera – dalla letteratura al cinema, passando per il fumetto – interagisce con la rete, e lascia emergere un lessico specifico, atto a isolare e descrivere oltre che le forme intermediali tipiche del web anche l’acquisizione di competenze multimodali da parte degli utenti.
Percorsi del testo. Adattamento e appropriazione della letteratura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il volume intende proporre una riflessione sugli adattamenti e sulle appropriazioni di testi della letteratura italiana. Gli Adaptation Studies, o studi dell'adattamento, sono un filone degli studi comparatistici che si è sviluppato in anni relativamente recenti. Iniziato per sviscerare i rapporti tra cinema e letteratura, tale campo d'indagine si è allargato per includere altri generi che vanno dal teatro all'arte, dalla televisione ai videogiochi. Nei quindici saggi qui raccolti, il rapporto tra testo di partenza e testo di arrivo non viene analizzato per esprimere giudizi di merito. L'attenzione dei contributori è piuttosto concentrata sui processi creativi in atto quando un testo viene adattato o appropriato per crearne uno nuovo, che abbia una funzione diversa e che sia indirizzato a un pubblico che non conosce necessariamente l'opera da cui è tratto. In tale dinamica, il testo di partenza assume un ruolo generativo rispetto ad altre opere che rispondono a nuove esigenze di creazione artistica e che intendono comunicare a un pubblico diverso per cultura, età o interessi. All'interno i saggi di: Sergio Portelli, Alessandro Benucci, Daragh O'Connell, Roberto Ubbidiente, Karl Chircop, Alexandra Bibikova, Lavinia Spalanca, Colbert Akieudji, Anita Bielańska, Maria Vittoria D'Onghia, Eugenio Salvatore, Giada Mattarucco, Fabrizio Miliucci, Antonio Donato Sciacovelli, Adriana Cappelluzzo, Cristina Vignali.
Nella classe di italiano come lingua seconda/straniera. Metodologie e tecnologie didattiche
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2018
pagine: 190
La situazione dell'italiano come lingua non materna è oggi quanto mai fluida, sia per l'accelerazione della mobilità individuale che continuamente crea e disgrega i pubblici degli apprendenti, sia per la pervasività delle tecnologie che introducono scenari sempre nuovi anche nel campo dell'educazione. In questo volume si affronta il tema della classe di italiano come L2/LS con una serie di contributi che illustrano il rapporto fra le attuali tipologie di pubblico e le tecnologie digitali, mobili e ludiche, le innovazioni didattiche recenti dovute all'aumento della mobilità accademica e del plurilinguismo, l'evoluzione dell'editoria didattica e le caratteristiche dei manuali di italiano per stranieri, l'interazione in classe, le risorse per la valutazione, l'impatto dei documenti di politica linguistica europea sulla formazione dei docenti. Attraverso esperienze, studi di casi e riflessioni aggiornate su principi teorici ampiamente noti, i lettori saranno guidati alla scoperta di ciò che accade oggi nella classe di italiano appreso e insegnato in Italia e all'estero.
Tra ecologia letteraria ed ecocritica. Narrare la crisi ambientale nella letteratura e nel cinema italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 144
L’urgenza dell’attuale situazione ambientale e climatica a livello planetario ha posto il discorso ecologico sempre più al centro della nostra vita e del dibattito culturale e politico, sia in Italia che all’estero. Se il discorso ambientale prende vita dagli anni Sessanta con l’emergere dell’ecologia e dell’attivismo ecologico, poi si espande a partire dagli Stati Uniti in direzione ecocritica soprattutto a partire dagli anni Novanta, è proprio nelle ultime due decadi che acquista una dimensione quasi onnicomprensiva tanto da parlare di un vero e proprio turn delle humanities, le discipline letterarie e artistiche. Tra ecologia letteraria ed ecocritica. Narrare la crisi ambientale nella letteratura e nel cinema italiani esplora questi temi e dibattiti da molteplici prospettive teoriche – tra cui l’ecologia letteraria e l’ecocritica – al fine di mettere in luce la complessità e la polifonia dell’attuale dibattito teorico e delle rappresentazioni letterarie. I saggi qui raccolti si interrogano su questi temi analizzando un’ampia selezione di opere letterarie, artistiche e cinematografiche dal secondo Novecento ai giorni nostri, al fine di mettere in evidenza la ricchezza e centralità della questione ambientale ed ecologica nell’Antropocene.