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Cesati: Linguistica e critica letteraria

Arrigo Boito librettista, tra poesie e musica. La «forma ideal, purissima» del melodramma italiano

Arrigo Boito librettista, tra poesie e musica. La «forma ideal, purissima» del melodramma italiano

Edoardo Buroni

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2013

pagine: 351

Artista dalle due anime, Arrigo Boito nella sua produzione ha unito il genio del poeta e quello del musicista. Non a caso, ancora giovanissimo studente del conservatorio di Milano, l'autore diede prova di sapersi esprimere sia con l'arte dei suoni sia con quella delle parole componendo Il quattro giugno e il 'mistero' Le sorelle d'Italia e, più tardi, dedicandosi al melodramma; genere assai in linea con il concetto scapigliato dell'"arte dell'avvenire", ovvero l'idea di un'arte che includesse in sé tutte le sue manifestazioni particolari, dalla musica alla poesia, dalla pittura alla danza, dalla scultura alla recitazione. Il volume di Edoardo Buroni propone di analizzare la figura del Boito librettista, uno studio che si colloca inevitabilmente a cavaliere di più discipline: la linguistica, anzitutto, punto focale dell'analisi, ma anche la musicologia e la drammaturgia, senza le quali, come si vuol dimostrare, sarebbe impossibile o quanto meno limitante e parziale considerare gli stessi aspetti dello stile poetico dell'autore. Il risultato è un percorso guidato alla lettura analitica del testo verbale integrato che mette in luce le caratteristiche principali dell'estro linguistico di Boito sul piano fonomorfologico e morfosintattico, contraddistinto per una sempre maggiore evoluzione verso tratti più innovativi, dal gusto per le forme ricercate ed erudite all'estrema cura nel selezionare una forma in base al contesto.
30,00

Scrivere per gli italiani nell'Italia post-unitaria

Scrivere per gli italiani nell'Italia post-unitaria

Salvatore C. Sgroi

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2013

pagine: 472

Sono qui proposti undici saggi che hanno come tema portante l'italiano scritto di autori otto-novecenteschi, di diversa estrazione culturale e linguistica, per lo più in prima istanza dialettofoni e/o dialettografi: Luigi Capuana, Luigi Pirandello, Vitaliano Brancati, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Ercole Patti, Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino; tutti scrittori per i quali, fatta eccezione per il toscano Dino Campana, l'uso della lingua nazionale ha costituito uno storico problema risolto con esiti diversi e con diversa consapevolezza teorica. Un'occasione, dunque, per osservare in prospettiva linguistica opere di grande valore letterario - da "Scurpiddu" a "L'amica delle mogli", dai "Canti Orfici" a "Il bell'Antonio", passando per "Il Gattopardo" e "Un bellissimo novembre" - per analizzare, in un'ottica descrittivista, la stratificazione della lingua scritta nei suoi vari livelli (grafia, fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testo, ecc.) e nelle sue diverse varietà (di italiano letterario, medio, regionale, popolare, di mistilinguismo, ecc.), non di rado allo specchio con le giustificazioni teoriche e auto-analisi delle scelte dei vari autori.
37,00

La poesia forte del poema dantesco

Francesco Spera

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2011

pagine: 260

Il fascino della Commedia nasce dalla proposta di una letteratura 'forte', moralmente agonistica, che mira a rappresentare la totalità del mondo e a trasmettere coraggiosi messaggi di verità e giustizia. A tal fine Dante compie l'ambiziosa scelta di raccontare un viaggio preternaturale, di porre in versi una visione straordinaria. Il poema è la revisione letteraria della visione. Questi saggi nascono con l'obiettivo di offrire analisi e interpretazioni ditale complessa operazione, indagando i variegati intrecci strutturali dell'opera, soprattutto la tecnica della drammatizzazione e il rapporto collettore. Tre studi sono letture di un singolo canto; altri due riguardano macrosezioni narrative (i barattieri infernali e la confessione di Dante nell'Eden), ma nella maggior parte dei casi si propone un percorso tematico all'interno delle tre cantiche. Si confrontano così numerosi episodi del poema, talora con focalizzazioni su passi meno noti, talora con ritorni su passi più celebri ma rivisti da diverse angolature.
25,00 23,75

32,00 30,40

Lingua letteraria, delle arti e degli artisti

Gabriella Cartago

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2006

pagine: 337

36,00 34,20

25,00 23,75

Policarpo Petrocchi e la lingua italiana

Paola Manni

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2001

pagine: 224

29,00 27,55

L'eredità latina nel lessico italiano

L'eredità latina nel lessico italiano

Maurizio Trifone

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 548

Il libro offre un quadro d’insieme dei rapporti che legano il lessico dell’italiano a quello del latino, mettendo in luce la peculiarità dell’italiano nel panorama delle lingue romanze. La vicinanza del toscano al latino ha favorito il massiccio inserimento di parole dotte, determinando una latinizzazione del lessico italiano in misura superiore a ogni altra lingua romanza. Nel processo di formazione dell’italiano la corrente dotta ha giocato un ruolo non meno importante di quello svolto dalla corrente popolare. I latinismi sono stati di fondamentale importanza nella costituzione del lessico intellettuale e scientifico, ma pervadono profondamente anche il vocabolario di base. La lingua dell’antica Roma ha impresso il proprio marchio sulle lingue europee anche perché è stata il tramite per l’immissione di un numero cospicuo di parole greche nelle lingue romanze e non romanze. Il volume analizza l’apporto del latino all’italiano attraverso l’angolo visuale delle parole, di cui si ricostruiscono le vicende storiche in un ideale viaggio tra passato e presente.
36,00

Cursus in fabula. Ritmo e retorica nella novellistica da Boccaccio al Cinquecento

Cursus in fabula. Ritmo e retorica nella novellistica da Boccaccio al Cinquecento

Paola Mondani

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 256

L’esercizio retorico del cursus nella letteratura volgare è davvero circoscrivibile alla prosa letteraria delle origini o tracce di un suo re-impiego più moderno sopravvivono in tutto il Medioevo e nel Rinascimento? La diffusa cura del dettato, nel Novelliere di Sercambi, l’insistita versificazione nel Pecorone, le calibrate cadenze nei Ragionamenti di Firenzuola e negli Ecatommiti di Giraldi Cinzio, o, ancora, l’aggettivazione esasperata e le puntuali corrispondenze ritmiche tra membri e chiuse di frase nel Paradiso degli Alberti sono solo alcuni degli aspetti della novellistica post-boccacciana che sembrano confermarne la discendenza stilistica dal Decameron. Il libro, dopo una ricostruzione della storia del cursus e dei principali studi dedicati a questo antico artificio retorico – volta a metterne in rilievo la particolare natura fonico-acustica e gestuale e l’importante funzione mimetica – delinea gli elementi chiave e “modellizzanti” del ritmo prosastico nella principale opera di Boccaccio, marcando così una possibile direttrice di recupero, sviluppo ed evoluzione del cursus nella novellistica italiana.
30,00

Verso la modernità. Pensiero linguistico e stili della prosa tra Sette e Ottocento

Verso la modernità. Pensiero linguistico e stili della prosa tra Sette e Ottocento

Maurizio Dardano

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 233

Le riflessioni di Leopardi e di Manzoni sul linguaggio e sulle lingue, l'esperimento manzoniano della "Colonna infame",lo stile "spezzato" della nostra prosa settecentesca, la mobile sintassi della poesia arcadica, la scrittura dei nostri linguisti del secondo Ottocento sono i temi affrontati in questo volume. Sono temi diversi che approfondiscono aspetti della linguistica, della letteratura e della cultura di quei tempi e che, al tempo stesso, illuminano percorsi diretti verso la modernità: dai vari problemi di linguistica generale alla considerazione sociale del linguaggio, dalla neologia grecizzante alla sperimentazione di un narrare, misto di documenti, frammentario e plurilingue, quasi un'anticipazione di una tendenza viva nella narrativa dei giorni nostri. Sono fenomeni osservati sullo sfondo di un Settecento che è, anche per l'Italia, il secolo dell'innovazione e del progresso civile e culturale, il secolo in cui la filosofia si apre all'empirismo, la politica al liberalismo, Vico fonda la scienza della storia, Beccaria leva la sua voce contro la barbarie del potere.
28,00

Mosaico italiano. Studi di storia linguistica

Mosaico italiano. Studi di storia linguistica

Silvia Morgana

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2011

pagine: 408

48,00

Scriver la vita. Lingua e stile nell'autobiografia italiana del Settecento
35,00

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