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Città del silenzio: Lieder. Biblioteca di storia delle arti

L'opera iconografica di Theodore de Bry

L'opera iconografica di Theodore de Bry

Paola Farinella Grana

Libro: Libro in brossura

editore: Città del silenzio

anno edizione: 2020

pagine: 69

L'attività di Theodore de Bry si colloca nell'ampio scenario storico, socioculturale e ideologico-religioso, che caratterizzò l'Europa a seguito delle scoperte di Colombo. I popoli amerindi avevano suscitato un tale stupore che, per collocarli in un quadro intelligibile, si chiamarono in causa gli stereotipi immaginifici di mostri e cannibali diffusi dai testi medievali sull'Oriente, ancora circolanti. Un aspetto più originale della raffigurazione interessò invece la sfera iconologica, resa in termini di peculiarità nazionali e locali, in cui l'immagine dell'indigeno acquisì sfumature simboliche, sia nell'ambito celebrativo ed encomiastico dei potenti, sia nelle contestualizzazioni narrative figurate di matrice popolare, utilizzate come strumento di persuasione da parte dei movimenti religiosi protestanti e cattolici. L'opera iconografica del de Bry s'inserisce in quel filone della produzione di immagini sul Nuovo Mondo, al confine tra intento artistico, documentario e simbolico, che, riconoscendo ai popoli autoctoni originalità e fascino, voleva sottrarli, mediante la rappresentazione, al tentativo di negare la loro identità umana.
12,00

Volti e maschere. Le arti in Inghilterra al tempo di Oscar Wilde

Volti e maschere. Le arti in Inghilterra al tempo di Oscar Wilde

Robert Baldwin Ross

Libro: Libro in brossura

editore: Città del silenzio

anno edizione: 2019

pagine: 87

Passato alla storia della letteratura come il più caro e fedele amico di Oscar Wilde, al quale garantì riabilitazione e imperitura fama, curandone e promuovendone l’opera, Robert “Robbie” Ross è stato anche un eccellente giornalista, critico d’arte e gallerista. Ora, a centocinquant’anni dalla nascita, vengono per la prima volta pubblicati in italiano alcuni tra i suoi più caustici testi, nei quali, con stile diretto e giocoso, Ross alza il sipario sulla società culturale del proprio tempo, svelandone consuetudini, protagonisti e stravaganze. Perché - assicura - “in nessun altro paese la mediocrità ha grandi opportunità come in Inghilterra”...
12,00

Lettere in musica. Gli scrittori e l'opera del Novecento

Lettere in musica. Gli scrittori e l'opera del Novecento

Franco Arato

Libro: Libro rilegato

editore: Città del silenzio

anno edizione: 2007

pagine: 140

I poeti del Sei e del Settecento fecero l'opera in musica, gli scrittori dell'Ottocento ne furono partecipi in veste sia di autori, sia di spettatori: cosa è accaduto con i letterati del Novecento? Questo libro prova a sfatare il luogo comune che parla di una loro sostanziale indifferenza - dopo Puccini e la generazione pucciniana - di fronte al teatro musicale: in realtà, sia sul versante dell'opera buffa, sia su quello della cosiddetta opera seria, scrittori e musicisti hanno corso, e ancora corrono, l'avventura di trasformare in canto e in azione drammatica intrecci vecchi e nuovi. Dalle rivisitazioni settecentesche, nate su sollecitazioni letterarie, di Busoni, Malipiero e Casella alla collaborazione di Riccardo Bacchelli con Nino Rota, dagli scintillanti libretti scritti da W.H. Auden per Stravinskij e Henze al difficile affiatamento tra Italo Calvino e Luciano Berio, esiste una lunga storia, in gran parte ancora da raccontare, di vicinanza, esplorazione e reciproca diffidenza tra poeti e musicisti.
15,00

Giorgione

Giorgione

Angelo Conti

Libro: Libro rilegato

editore: Città del silenzio

anno edizione: 2007

pagine: 184

Alla fine dell'Ottocento, intorno al nome di Giorgione, si profilano due indirizzi critici, che rinviano a modi antitetici di affrontare la critica d'arte: l'uno, fondato sulla ricerca storica e sul metodo scientifico, l'altro, che punta a cogliere e decifrare il nucleo ideale dell'opera artistica, riportando nell'ekphrasis l'equivalente verbale dell'emozione visiva. Angelo Conti si confronta con entrambe le prospettive, ma sceglie la seconda, nell'intento di andare oltre la storia dell'arte e di attingere al piano della riflessione estetica. Guardando a Schopenhauer e a Pater, a Ruskin e ai preraffaeliti inglesi, Conti suggerisce un approccio nuovo alla lettura della produzione giorgionesca, ponendosi in aperta polemica nei confronti della critica storico-erudita di matrice accademica e dell'arte contemporanea, ai cui modelli contrappone la lezione greca e rinascimentale. Pubblicato per la prima volta nel 1894, il "Giorgione" di Angelo Conti è un testo classico dell'estetismo italiano.
16,50

Angelo Francesco Lavagnino. Un compositore e il cinema

Angelo Francesco Lavagnino. Un compositore e il cinema

Libro: Libro rilegato

editore: Città del silenzio

anno edizione: 2006

pagine: 128

13,00

Discorsi sulle arti. Architettura, pittura, scultura

Vincenzo Giustiniani

Libro: Libro rilegato

editore: Città del silenzio

anno edizione: 2006

pagine: 64

8,00 7,60

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