CLEAN: Architettura/Progetti
Architettura danese contemporanea
Elena Manzo
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2003
pagine: 144
Se, oggi, dopo le riflessioni aperte da Robert Venturi nella metà degli anni Cinquanta, in campo internazionale ancora si discute sulle sorti della metropoli contemporanea, sulle realtà territoriali sempre più caratterizzate dal continuo urbanizzato delle "città diffuse", sull'estendersi di "paesaggi ibridi", sui "nonluoghi" dell'architettura, la Danimarca si pone a esempio significativo di come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, funzionalismo e fattore artistico, regionalismo e internazionalizzazione, nella continuità di una ricerca linguistica e formale, che affonda le sue radici nei primi decenni del Novecento.
Suoli urbani all'ombra dei viadotti
Margherita Vanore
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2003
pagine: 160
Recupero degli «spazi proibiti». Il parco pubblico di Pomigliano d'Arco
Pasquale Miano
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2000
pagine: 96
Il volume ripercorre e documenta, in forma sintetica, la vicenda del parco nella città contemporanea. Nella trattazione vengono prese in considerazione, sotto il profilo teorico, tecnico e della pratica architettonica, le questioni connesse alla nuova specificità assunta dal parco, come materiale urbano e territoriale. L'ultima, estesa, sezione è dedicata alla realizzazione di un parco urbano a Pomigliano d'Arco, nelle vicinanze di Napoli.
Tecniche antiche e moderne. Otto architetture contemporanee
Enrico Sicignano
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2000
pagine: 144
Architettura tra ricerca e progetto. Il nuovo Municipio di Guidonia Montecelio secondo le teorie di Mandelbrot
Giancarlo Priori
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2008
pagine: 96
Catalogo della mostra che documenta un'esperienza didattica di un laboratorio di Composizione Architettonica, messa a confronto con una specifica realtà urbana per coglierne, vicendevolmente, eventuali suggerimenti e sinergie atte a rendere più significative le reciproche aspirazioni, di essere in futuro, per gli attuali studenti, architetti più capaci, e per la città, migliore nella qualità degli spazi. L'esperienza didattica ha come oggetto l'area strategica di Guidonia, vera città satellite di Roma, sita a pochi passi dalla storica piazza Matteotti, sulla quale sorge l'attuale Comune di Guidonia, divenuto ormai insufficiente a garantire spazi idonei e qualità di servizi.
Archigram/Metabolism. L'utopia negli anni Sessanta
Marco Wolfler Calvo
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2007
pagine: 132
Tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta il mondo dell'architettura sembra non poter fare a meno della nozione di megastruttura: ovunque si guardi fioccano immagini di architetture, ora mastodontiche ora futuribili, che hanno come unico denominatore comune quello di voler fare tabula rasa rispetto all'architettura fino ad allora prodotta. Tra i vari gruppi progettuali una pagina a sé spetta ad Archigram e Metabolism. Questo volume si è posto l'obiettivo di individuare i limiti della storiografia canonica e di fornire nuove possibili chiavi interpretative. Si ripercorre il cammino dell'utopia architettonica, partendo dal primo '900 e cioè dal macchinismo ludico-futurista di Sant'Elia alle prefigurazioni espressioniste e costruttiviste di Taut e Chernikov, passando per i "progenitori" dell'utopia megastrutturale attraverso le sperimentazioni dei maestri del Movimento Moderno quali Le Corbusier, sino ad arrivare alle utopie tecnologiche sostenute da Fuller e Wachsmann. Si è voluto anche aprire una finestra su ciò che in quegli anni accadeva in Italia, attraverso il lavoro dei gruppi radicali Archizoom e Superstudio, la cui singolare posizione critica, per alcuni versi nichilista, ha sancito insieme agli Expo di Montreal (1967) e di Osaka (1970) il tramonto dell'utopia megastrutturale, la cui eredità sarà soltanto in parte raccolta in alcune architetture contemporanee.

