Compagnia dei Santi Bevitori: I quaderni del parco
Il Petrocchi intimo e «montanino» del «Novo Dizionario»
Maurizio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia dei Santi Bevitori
anno edizione: 2024
pagine: 48
Il “Nòvo Dizionario universale della Lingua italiana” è stato per molti anni, dalla sua pubblicazione (in due volumi tra il 1887 e il 1891) e fino all’incirca alla metà del Novecento, uno strumento di fondamentale importanza per l’apprendimento e lo studio della lingua italiana. Ma le duemilacinquecento pagine della poderosa opera, nella quale ogni lemma è accompagnato da spiegazioni e – soprattutto – da numerosi esempi, possono (e oggi, sicuramente, debbono) essere lette anche in un altro modo: come un vero e proprio libro, nel quale le parole sono le protagoniste, ma dove – sia pure per frammenti – viene raccontata una storia. È la storia di Policarpo Petrocchi (1852-1902) e del suo tempo. Questo libro di Maurizio Ferrari è piccolo e prezioso: perché riporta l’attenzione sul Nòvo Dizionario, con una lettura che lo rende interessante nel presente, ma in particolare perché, parlando a tutti e non solo agli specialisti, riesce ad essere un testo dal quale partire per avvicinarsi alla conoscenza di Policarpo Petrocchi, dei suoi anni e dei suoi luoghi.
Castello di Cireglio: una storia orale. Lavorare sulla memoria
Giovanni Contini Bonacossi
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia dei Santi Bevitori
anno edizione: 2023
pagine: 262
Gli abitanti di Castello di Cireglio per secoli hanno alternato la cura dei campi e la coltivazione del castagno alle migrazioni stagionali in Maremma. Questo libro raccoglie le testimonianze dei più anziani, intervistati e registrati in audiovisivo per conto del Parco Letterario Policarpo Petrocchi. I Castellotti erano proprietari di appezzamenti di terra piccoli e difficili da coltivare in modo meccanizzato. Gli intervistati ci hanno parlato non solo di questa difficoltà e della scarsa fertilità dei suoli ma anche di un diffuso comportamento altruistico: solo aiutando i vicini ed essendo da loro aiutati nei momenti cruciali del ciclo agrario quell’agricoltura povera di montagna era possibile. I giovani e i bambini portavano a pascolare le pecore, ma sbucciavano anche i pali di castagno e contribuivano a tutti i lavori agricoli. Le donne, le ragazze e anche le bambine ricamavano e vendevano a intermediari il frutto del loro lavoro. A Castello nacque Policarpo Petrocchi, sempre molto impegnato nel promuovere scuole e migliorie nella struttura del borgo. Per questo a centocinquanta anni dalla morte il ricordo di Petrocchi, vero padre mitico, è ancora molto presente a Castello.
Tra Dante e il paese natale. Michele Barbi nell'80° della scomparsa
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia dei Santi Bevitori
anno edizione: 2023
pagine: 124
Le biografie di Michele Barbi e di Policarpo Petrocchi, da un punto di vista cronologico, si sono solo in parte sovrapposte: Petrocchi è vissuto tra il 1852 e il 1902, Barbi è nato nel 1867 ed è morto nel 1941. Tutti e due, però, hanno dedicato la vita alla letteratura e alla scrittura, con un amore particolare nei confronti di autori quali Dante e Manzoni. Sia Barbi che Petrocchi, inoltre, hanno conosciuto la montagna pistoiese del secondo Ottocento e sono sempre rimasti legati al loro paese natale: Castello di Cireglio è, per Petrocchi, il luogo al quale tornare costantemente, fisicamente ma anche con il pensiero e con la scrittura; Taviano è il punto della montagna nel quale Barbi ha incontrato i cantori in ottava rima, decidendo di raccogliere e conservare per scritto i versi da loro improvvisati. Due autori, due paesi e la stessa montagna. Due storie che legano la letteratura e il territorio. Da qui la volontà di ricordare Michele Barbi in uno dei ‘Quaderni del Parco’ intitolato a Petrocchi. Il volume raccoglie gli interventi della giornata di studi tenutasi a Sambuca Pistoiese il 17 luglio 2021.