Compagnia Editoriale Aliberti: Il paese senza cielo
Senza più cadere
Marco Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2017
pagine: 119
Per ogni detenuto scrivere in carcere significa mettersi a nudo su un foglio bianco, con tutte le sue sofferenze e le sue emozioni. Ho inizialo a scrivere per non morire ogni giorno dentro queste quattro mura. Anzi, è grazie alla scrittura che sono riuscito a vivere e a evadere dal grigiore delle alte mura del carcere, dove la vita non è vita. “Senza più cadere” raccoglie pagine di vita, lascia intravedere la possibilità di vedere qualcosa di nuovo, oltre quelle sbarre che vorrebbero toglierti la fiducia, alimentata sempre di più dall'amore cocciuto, sano, insistente. Scrivere mi ha aiutato a sperare e mi auguro che la lettura di queste pagine vi farà assaporare il profumo della libertà.
Mondo parallelo
Federico Mollo
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2017
pagine: 110
La toccante "voce dal carcere" di Federico Mollo. Dopo le poesie di “Sentimento prigioniero”, un diario minimo di vita quotidiana dietro le sbarre. Dialoghi coi compagni carcerati, monologhi nei lunghi tempi di solitudine; poesie, aforismi; i piccoli trucchi per eludere la disperazione e trovare la forza di non lasciarsi andare. Per sentirsi ancora vivi, avere una prospettiva, immaginare un futuro oltre e dopo il carcere.
L'uomo è un mendicante che crede di essere un re
Totò Cuffaro
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2015
pagine: 299
In questo libro-memoriale scritto letteralmente "dalla cella", Totò Cuffaro che le cronache avevano ribattezzato "Totò vasa-vasa" - intreccia la sua vicenda personale con la storia politica siciliana di questi decenni, specchio fedele della politica italiana. Nell'inferno quotidiano del carcere, un uomo che è stato potentissimo nella sua isola e fuori, ripercorre la sua carriera politica, i meccanismi del potere, gli errori compiuti, la sua vicenda giudiziaria, la gogna mediatica che lo ha visto additato a simbolo della politica collusa.

