CUEC Editrice: University Press-Ricerche storiche
Le città della Gallura medioevale. Commercio, società e istituzioni
Corrado Zedda
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 400
Bitti tra Medioevo ed età moderna
Raimondo Turtas
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 184
Da Tangeri a la Mecca passando per la Cina. Per una storia del viaggio del mondo musulmano sulle orme di Ibn Battuta
Patrizia Manduchi
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 192
Genova in Sardegna. Studi dei genovesi in Sardegna tra medioevo ed età contemporanea
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 248
Fernando del Pulgar. Regalità e ordine negli scritti 1485-1490
Enrico Bogliolo
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 1999
pagine: 132
Insula Christianorum. Istituzioni ecclesiastiche e territorio nella Sardegna di antico regime
Bruno Anatra
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 180
L'occasione mancata. Lo sviluppo incompiuto della industrializzazione sarda
Giulio Sapelli
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 176
Il mancato sviluppo economico della Sardegna contemporanea rappresenta un nodo importante del dibattito storiografico. Richiamandosi alla grande lezione di Antonio Pigliaru Giulio Sapelli, docente di Storia economica presso l'Università Statale di Milano, ripropone in una nuova veste organica, due saggi dedicati in passato al sistema economico sardo. Partendo dal problema del rapporto tra teoria dello sviluppo endogeno e teoria dello sviluppo regionale, l'autore centra la sua analisi sulle peculiarità del sistema politico ed economico della Sardegna, in una prospettiva storica che dall'Ottocento arriva all'oggi passando per la stagione della Rinascita. Il caso isolano diventa così l'esempio per studiare uno dei temi più dibattuti dalla riflessione economica internazionale, quello delle società a basso equilibrio dinamico di crescita e della necessità di una forza endogena in grado di trainare il sistema, sostituendo alla centralità dell'industria quella dei servizi destinati alla vendita e alle imprese in un mercato aperto. Le riflessioni di Sapelli investono così le questioni legate ai meccanismi della crescita, connesse al rapporto su scala mondiale tra gerarchie e mercati.