CUEC Editrice: University Press-Ricerche storiche
La guerra di Spagna. La spada, la croce e la polvere (1936-1953)
Mauro Montis
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 336
L'età inquieta. Il mito, il sangue ed il ferro (1789-1939)
Mauro Montis
Libro
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 224
Questo libro analizza il modo attraverso il quale gli stati, le nazioni e gli uomini si sono rapportati con un fenomeno tanto complesso quale è quello della guerra moderna, unitamente alle sue conseguenze politiche e sociali. L'avvento della morte di massa - secondo George Mosse - è forse la più fondamentale esperienza della guerra moderna. La storia dell'incontro di milioni di uomini con la morte è cruciale per una corretta comprensione degli atteggiamenti che hanno ripetutamente minato le regole della convivenza civile durante il secolo scorso. La portata e le conseguenze di quest'incontro sono ancora più vaste se teniamo presente che esso è stato in grado di influenzare gran parte del prosieguo della vita pubblica del XX secolo; segnando una fase nuova nella storia del nazionalismo e della violenza durante quel periodo storico. L'analisi proposta nelle pagine del libro si articola attraverso la narrazione di avvenimenti che hanno segnato, ognuno a suo modo, e tutti in maniera significativa, la coscienza collettiva delle genti negli ultimi due secoli: dalla Rivoluzione francese alla Guerra Civile spagnola.
Cultura e società in Sardegna nei periodici della prima metà dell'Ottocento
Giangiacomo Orrù
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 272
Questo lavoro rivolge l'attenzione ad alcuni aspetti della cultura sarda così come essa si esprime nelle pagine dei giornali ripercorrendo un arco temporale che va dalla fine del Settecento a tutta la prima metà dell'Ottocento, soffermandosi particolarmente sui cruciali per la Sardegna anni Quaranta. Il primo capitolo rivisita la stagione delle origini del giornalismo sardo alla fine del Settecento, con la nascita dei primi giornali come Il Giornale della Sardegna, Il Giornale di Cagliari, La Gazzetta di Sardegna. Il secondo ripercorre la lunga storia dell'Indicatore Sardo, stampato a Cagliari. Il terzo racconta la breve, intensa e non facile vita di un giornale liberale e risorgimentale come La Meteora, stampato egualmente a Cagliari. Il quarto parla di un altro importante giornale, questa volta stampato a Sassari: Il Promotore. Il quinto è dedicato agli anni tra il 1847 e il 1850. L'appendice documentaria, infine, offre una schedatura degli articoli più significativi e una serie di biografie dei maggiori protagonisti del dibattito politico-culturale di quegli anni.
Il commercio marittimo del regno di Sardegna nel Settecento. Riformismo e restaurazione sabauda
Giorgio Puddu
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 264
Un'analisi del commercio marittimo del regno di Sardegna nel Settecento non può prescindere dalla presa d'atto di quegli impulsi che, al di là delle iniziative intraprese dal governo di Torino, chiamano in causa tutto quello sviluppo dei traffici che dagli oceani si riverbera anche sul Mediterraneo. Pur in misura modesta, e in un arco temporale che dall'età boginiana giunge alla nuova realtà politica di Vittorio Amedeo III, il regno partecipa a questo accresciuto orizzonte commerciale, ricco di suggestioni, ma anche di promettenti forme di progettualità. Normative tese a migliorare la funzionalità delle dogane, come progetti volti ad accogliere più adeguatamente i mercantili nei porti, fanno parte di questa nuova realtà. Accanto a questi elementi non mancano tuttavia quegli aspetti negativi che dal fenomeno barbaresco approdano all'estensione dell'attività corsara e al contrabbando. Note dolenti, che costituiranno un'ipoteca per quell'auspicato piano di sviluppo mercantile già caldeggiato sotto il regno di Vittorio Amedeo II.
La prima bardana. Modernizzazione e conflitto nella Sardegna dell'Ottocento
Gianni Fresu
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 200
L'Ottocento è un secolo emblematico per la storia d'Italia e, in particolare per la Sardegna dove la tradizionale dialettica città-campagna assume una sua connotazione peculiare come dialettica incrociata tra borghesia urbana e comunità dedite alle attività pastorali e, allo stesso tempo, tra agricoltura stanziale e allevamento errante. Negli stessi anni in cui assume connotati di massa il fenomeno del Brigantaggio meridionale raggiunge punte estreme di intensità il banditismo sociale in Sardegna. La peculiarità, e se vogliamo l'elemento di maggior interesse scientifico, è che in Sardegna abbiamo un'anticipazione di alcuni tratti essenziali nelle forme di egemonia e dominio dei governi sabaudi che finiranno per contraddistinguere, per diversi aspetti, anche la successiva presa di possesso delle regioni meridionali dopo l'Unità. Ciò vale anche per le forme di resistenza che in diverso modo si manifestano, rispetto alle quali assumono particolare interesse le riflessioni sui subalterni di Antonio Gramsci.