De Luca Editori d'Arte: Esordi
Pittura murale di età angioina in Terra di Lavoro. Il Trecento da Aversa a Minturno
Eleonora Chinappi
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2020
pagine: 136
La pittura murale nelle terre angioine a nord di Napoli restituisce per tutto il Trecento preziosi frammenti della relazione privilegiata intercorsa tra la provincia e la capitale del Regno, sospinta dal rinnovamento culturale promosso dai nuovi sovrani e diffuso dal patronato laico ed ecclesiastico solerte nel condividere, attraverso le iniziative artistiche, scelte devozionali e tendenze di gusto maturate nell'ambito della corte napoletana. Il volume indaga su fatti artistici inediti o poco noti alla luce delle dinamiche di committenza sottese all'ingaggio e alla circolazione nell'area di maestranze itineranti, artisti accreditati e "anonimi trecentisti", guardando alla questione angioina da una prospettiva nuova che legge e rivaluta, oltre i limiti del silenzio storiografico, il ruolo di primo piano svolto dalla Terra di Lavoro nello scenario culturale del Regnum.
La Galleria L'Obelisco. Surrealismo e arte fantastica (1943-1954)
Giulia Tulino
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2020
pagine: 128
Questa ricerca prende in esame il primo decennio di attività di Irene Brin e Gaspero del Corso come galleristi e mercanti d'arte alla libreria-galleria La Margherita, tra il 1943 e il 1946, e alla Galleria L'Obelisco successivamente. L'ipotesi di fondo risiede nel tentativo di evidenziare il loro pioneristico apporto alla diffusione del Surrealismo in Italia, paese in cui l'interesse per il movimento fu tardivo e sporadico. Parallelamente ai surrealisti di chiara fama come Salvator Dalì, René Magritte, Sebastian Matta e Yves Tanguy, per i quali i del Corso organizzeranno le prime mostre in Italia, venne messa in atto la promozione di quegli artisti, non solo italiani che, sulla scia di Giorgio de Chirico, Leonor Fini e Fabrizio Clerici, diedero vita a delle significative varianti linguistiche del Surrealismo che andranno denominandosi di volta in volta come "arte fantastica", "post-surrealismo", "neoromanticismo". Tra questi due poli, in un orizzonte di riferimento che considera, oltre alla programmazione espositiva della galleria, il milieu culturale, il dibattito critico, nonché alcune vicende personali che legano tra loro i protagonisti di questa storia, si snoda l'intero percorso del libro.
Architettura sacra in Calabria e Sicilia nell'età della Contea normanna
Margherita Tabanelli
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2019
pagine: 192
La Contea normanna di Calabria e Sicilia (1057-1130) è il nucleo territoriale intorno al quale si formerà, sotto Ruggero II d'Altavilla, il Regno di Sicilia. Un'area che, sin dai primi anni della conquista, vide la nascita di numerosi cantieri di architettura sacra per iniziativa di Roberto il Guiscardo e suo fratello Ruggero I: abbazie per comunità benedettine importate dalla Normandia, nuove cattedrali, priorati agostiniani, certose e una vasta rete di piccoli cenobi italogreci. Il volume ripercorre le vicende architettoniche di questo "preambolo" normanno nel Meridione fino all'alba dell'istituzione del Regno, focalizzandosi sui legami tra azione politica e scelte di committenza, come anche sui processi di interazione culturale che presero forma tra i nuovi dominatori e la popolazione autoctona, già di per sé eterogenea dopo secoli di governo bizantino e arabo.
Pittura murale nella Roma postunitaria. Tendenze, sopravvivenze, innovazioni (1870-1915)
Manuel Barrese
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2019
pagine: 192
Il volume rappresenta il primo studio analitico interamente dedicato al complesso delle decorazioni murali della Roma postunitaria. Nel delineare il percorso evolutivo della pittura murale romana del secondo Ottocento vengono messi in luce temi centrali come la persistenza di stilemi classico-puristi e barocchi, la questione delle tecniche di pittura su muro disponibili, l'incidenza e il ruolo sociale assunto dalla categoria dei pittori-decoratori, il fenomeno del revival delle facciate graffite e dipinte. Attraverso documenti d'archivio e recensioni d'epoca si fornisce, inoltre, una rilettura delle maggiori imprese decorative realizzate nella Capitale tra Otto e Novecento come ad esempio gli affreschi di Cesare Maccari nella chiesa del SS. Sudario dei Piemontesi e nella Sala Gialla del Senato, le pitture di Cesare Mariani nel Ministero delle Finanze, le tempere di Annibale Brugnoli nel teatro dell'Opera, gli encausti di Giuseppe Cellini nella Galleria Sciarra, il fregio di Sartorio in Parlamento.
Il Libretto degli Anacoreti e il Libro di Giusto. Due taccuini di disegni tra Tardogotico e Rinascimento
Anna Delle Foglie
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2019
pagine: 192
Il Libretto degli Anacoreti e il Libro di Giusto sono due taccuini di disegni del Quattrocento custoditi nelle collezioni dell'Istituto Centrale per la Grafica di Roma. Il volume ricostruisce la storia e le vicende artistiche dei due model books, individuando molteplici relazioni tra i disegni, la miniatura e la pittura, in un rapporto dinamico e reciproco tra copia e invenzione. I trenta fogli del Libretto degli Anacoreti, realizzati dalla bottega di Michelino da Besozzo, raffinato maestro del gotico internazionale, presentano un vasto repertorio di immagini, dal soggetto eremitico della Vita di Sant'Antonio abate, ai temi naturalistici e cortesi tipici della Lombardia dei Visconti. I sedici fogli del Libro di Giusto, opera di un maestro attivo a Roma intorno agli anni del Giubileo del 1450, tramandano la tradizione manoscritta e illustrativa della Canzone delle Virtù e delle Scienze di Bartolomeo de' Bartoli da Bologna e, al tempo stesso, testimoniano la cultura umanistica del perduto ciclo di affreschi degli Uomini illustri eseguito da Masolino da Panicale nel Palazzo Orsini di Montegiordano a Roma. Nel libro, arricchito dal catalogo dei disegni, pubblicati integralmente a colori, vengono indagate le ragioni delle scelte iconografiche ed emerge il ruolo centrale del disegno nella trasmissione della memoria nelle botteghe degli artisti tra Tardogotico e Rinascimento.

