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EDB: Supplementi alla rivista biblica

Tu non sei così! La dinamica di fede del lamento di Is 63,7-64,11 a partire dal salmo 44

Paolo Salvadori

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2013

pagine: 296

È possibile lodare Dio con un lamento? È ammissibile che il ricordo delle meraviglie divine giunga a mettere in discussione la credibilità di chi le ha compiute? Si può accettare che l'uomo assalga il Creatore con domande, imperativi e arrogando diritti? Tutto questo è ciò che avviene nel testo di Isaia 63,7-64,11. Il brano prende avvio con un intenso canto di lode; come in un grande inno di ringraziamento, il racconto passa in rassegna la storia della relazione di Dio con il suo popolo, il suo progetto di paternità, la cura amorevole e piena di compassione, il perdono usato, la guida costante e sicura fino al luogo del riposo. Poi però, come a un tratto, il tono cambia: il racconto cede spazio alle domande e agli imperativi, il Dio vicino appare indifferente nei cieli, mentre il popolo permane in un luogo di distruzione, alla mercé del proprio peccato. Con immagini che descrivono un dramma e con interrogativi carichi d'irruenza, si presenta una situazione totalmente capovolta rispetto all'inizio e che lascia trasparire una forte responsabilità divina e un destino inesorabile per l'uomo. Non stupisce che questo brano abbia trovato nella storia ampia risonanza e uso: non solo l'apostolo Paolo si rifà al passo di Isaia, ma la stessa preghiera di Gesù, il Padre Nostro, rivela una vicinanza e una dipendenza suggestive; inoltre il testo è stato fatto oggetto, più volte, della meditazione e della predicazione dei rabbini e dei Padri della Chiesa, e ad esso si è rifatto anche Lutero...
36,40 34,58

«Ricercare la sapienza di tutti gli antichi» (Sir. 39,1). Miscellanea in onore di Gian Luigi Prato

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2013

pagine: 480

La ricerca di Gian Luigi Prato è stata in gran parte rivolta "al tentativo di una migliore comprensione della storia dell'Israele di epoca biblica, vista alla luce delle culture e della storia del tempo". Una prospettiva ben espressa da questa sua formulazione: "La nostra ermeneutica degli scritti biblici si esercita su testi che sono in qualche maniera 'storici', anche solo per il fatto che essi si collocano rispetto a noi in una distanza cronologica che richiede di essere superata con l'esercizio di una attività interpretatrice la quale, per quanto inquadrata entro più precise impostazioni teologiche, non può trascurare i metodi propri di ogni scienza storica. (...) Coscientemente o no, la nostra ermeneutica biblica racchiude quindi un'ermeneutica storica".
45,50 43,23

Qual è la volontà di Dio? (Rm 12,2b). Il discernimento cristiano nella lettera ai romani

Michele Marcato

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2012

pagine: 384

Qual è la volontà di Dio? La domanda, che fa da titolo alla ricerca e che rende in forma diretta la frase interrogativa di Rm 12,2b ti, to. qe,lhma tou/ qeou, è tra quelle capaci di mettere immediatamente sulla stessa lunghezza d'onda categorie di persone anche molto lontane: dal pastore di una comunità cristiana che cerca di capire in che direzione è oggi chiamato a condurre il suo gregge, al giovane che si interroga sulle prospettive per il proprio futuro; dall'uomo di oggi che, di fronte alle nuove prospettive aperte dalla globalizzazione e dall'ingegneria genetica, si chiede fino a che punto sia lecito per l'uomo decidere sul futuro di altre persone, alla madre che ha visto morire improvvisamente il proprio figlio e si domanda perché. Lo studio, frutto di diversi anni di ricerca scientifica congiunta all'insegnamento, all'azione educativa e all'inserimento nel ministero pastorale, pur essendo focalizzato su un solo importante versetto della lettera ai Romani, realizza una lettura sincronica dell'intero scritto paolino con l'attenzione a tre questioni fondamentali: come comprendere le prospettive teologiche ed etiche della volontà di Dio? Quali possibilità di discernimento sono offerte all'uomo? In che senso la novità cristiana sperimentata dal credente costituisce qualche cosa di assolutamente originale anche in rapporto al suo concreto discernimento etico? Con un ampio capitolo di comparazione con il pensiero del filosofo stoico Epitteto.
37,80 35,91

«La parola di Dio non è incatenata» (2Tm 2,9). Scritti in onore di Cesare Marcheselli-Casale nel suo 70° compleanno

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2012

pagine: 456

La miscellanea, in onore del professore Cesare Marcheselli-Casale per gli anni di ricerca e d'insegnamento profusi nell'ambito degli studi neotestamentari, comprende ventisette contributi a carattere esegetico-teologico. Il titolo del volume è tratto dalla Seconda lettera a Timoteo per indicare espressamente una delle aree di ricerca del festeggiato: le Lettere Pastorali. L'insieme dei contributi è introdotto da una valutazione trasversale delle pubblicazioni di Marcheselli-Casale, dalla sua bibliografia e da dieci tesi sul rapporto tra Sacra Scrittura e teologia, proposte da mons. Bruno Forte. Seguono i saggi di amici e colleghi, raccolti per aree tematiche. La prima parte è dedicata ai Vangeli, la seconda all'opera paolina, la terza prende in considerazione altri scritti.
47,50 45,13

La figura di Pietro nella narrazione degli Atti degli Apostoli

Roberto Palazzo

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2011

pagine: 160

Negli anni recenti e meno recenti, gli studi su Simon Pietro sono stati numerosissimi e si possono raccogliere attorno a tre centri d'interesse. Il primo è quello esegetico-dottrinale, riguardante il "ministero petrino". Le pericopi di Mc 8,27-30, Mt 16,13-20 e Lc 9,18-21.22,31-32 sono confrontate con il magistero, la tradizione, la storia, l'archeologia biblica ed extra-biblica. Il personaggio è messo preso in esame rispetto a deduzioni storico-teologiche, relative alla questione della successione apostolica. Il secondo è quello ecumenico: dopo essere stata lungamente oggetto di conflitti confessionali, la figura di Pietro è divenuta un tema su cui verificare le basi del dialogo teologico tra le Chiese cristiane. Infine la ricerca su Pietro è orientata verso analisi esegetico-teologiche, che lo studiano in merito al suo essere presente in una singola pericope, in insiemi di pericopi o in un determinato libro del Nuovo Testamento. La ricerca dell'autore intende verificare, con l'ausilio dell'analisi narrativa, come è caratterizzato il personaggio Simon Pietro negli Atti degli apostoli. È una verifica di come e quanto l'approccio esegetico narratologico permetta di capire un soggetto nel momento cruciale del suo essere vivo solo nel mondo del racconto.
16,20 15,39

La teologia della solidarietà in Paolo. Contesti e forme della prassi caritativa nelle lettere ai Corinzi

Giuseppe De Virgilio

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2009

pagine: 360

Nella biografia di Paolo la raccolta di fondi per le chiese della Giudea, conosciuta come la 'colletta', ha un ruolo notevole e decisivo. Da sempre si discute sul significato di tale iniziativa nel programma missionario dell'Apostolo e nella sua prospettiva ecclesiologica. La ricerca dell'autore la colloca nel tema più vasto della 'solidarietà', amplificato oltre l'accezione socio-economica - assistenza dei poveri e delle figure sociali deboli - e includendovi anche la prassi dell'accoglienza e dell'ospitalità verso i missionari itineranti attestata nei documenti della prima Chiesa. Lo studio più dettagliato è riservato alle due lettere ai Corinzi, ove convergono i diversi aspetti della solidarietà paolina ed emerge soprattutto il suo aspetto teologico, cui viene dedicata massima attenzione, cercando di mostrare l'intreccio indissolubile tra la solidarietà, che si esprime nella colletta per i poveri, e l'esperienza della fede in Gesù Cristo Signore "che da ricco si è fatto povero perché noi diveniamo ricchi per mezzo della sua povertà".
38,00 36,10

Nuovo Testamento: teologie in dialogo culturale. Scritti in onore di Romano Penna nel suo 70° compleanno

Libro

editore: EDB

anno edizione: 2008

pagine: 576

"Raramente, nella mia lunga carriera di professore, la direzione di una tesi di dottorato mi è risultata così facile e gratificante": così si esprime il card. Vanhoye a proposito del giovane Romano Penna, che lo aveva scelto come relatore della propria tesi, ove, per cimentarsi sul non facile tema di "Cristologia e pneumatologia secondo una originale formulazione paolina", finì col superare i 350 autori citati... Quale fortuna abbia poi avuto l'attività di insegnamento e la produzione scientifica di Penna, è sotto gli occhi di tutti: pubblicazioni sulla teologia di Paolo e commenti alle sue lettere, ma anche illuminanti ricerche sull'ambiente storico-culturale delle origini cristiane e studi approfonditi di cristologia neotestamentaria. Le sue capacità intellettuali fuori del comune e il suo ammirevole impegno gli hanno procurato larga fama internazionale. E non è quindi un caso che all'iniziativa di omaggiare questo grande esegeta con un volume, abbiano risposto insigni colleghi non soltanto italiani, ma francesi, tedeschi, belgi, spagnoli, svizzeri, israeliani e statunitensi, a testimonianza della speciale stima per la sua opera e la sua persona.
52,00 49,40

L'apocalisse. Ermeneutica, esegesi, teologia

Ugo Vanni

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2005

pagine: 432

L’Apocalisse non è un testo facile: un contatto frettoloso può portare a grossi abbaegli, come la storia della sua interpretazione ha spesso mostrato. Questo volume offre un solido orientamento, introducendo sia al linguaggio e alle immagini dell’Apocalisse, sia all’esegesi di brani problematici e fondamentali, sia ai temi sintetici di teologia. La materia è organizzata secondo un criterio di organicità funzionale: introduce anzitutto a una comprensione scientifica del testo, mediante l’esposizione concatenata dei prerequisiti essenziali alla lettura (la prima parte, l’ermeneutica, risponde a questa esigenza); intende, in secondo luogo, guidare a una lettura e a uno studio approfondito attraverso esemplificazioni distribuite per tutto l’arco dell’Apocalisse (a questo scopo, corrisponde la seconda parte, l’esegesi). L’esegesi spinge spontaneamente verso la comprensione sempre più sintetica, propria della teologia biblica (è quanto viene prospettato nella terza parte, dedicata a esempi di tale teologia, organicamente collegati tra loro). Le prospettive esposte sono nate e maturate nell’arco di diciotto anni che l’autore ha dedicato all’insegnamento dell’Apocalisse nel Pontificio Istituto Biblico.
44,50 42,28

Velo e silenzio. Paolo e la donna in Cor 11,2-16 e 14,33b-36

Giancarlo Biguzzi

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2001

pagine: 200

Il volume affronta due tra i passi più osuri e discussi dell'epistolario paolino, divenuti problematici soprattutto da quando l'emancipazione della donna ha costretto gli esegeti a rendere ragione di una parola che sembra collocare irrimediabilmente Paolo in una posizione "antifemminista". Si tratta infatti dei brani della donna che prega e profetizza senza velo, nonché di quella cui viene chiesto di tacere nelle assemblee. Nel primo testo, tutto è di difficile comprensione: i singoli termini ed espressioni, la trafila e il collegamento dei pensieri, i dati del problema che Paolo deve affrontare, fino alla soluzione a cui perviene. Nel secondo parole ed espressioni sono interpretati dagli esegeti in modo molto difforme.
25,20 23,94

Il delirio dell’onnipotenza. La critica al potere e alla sua storia in Is 14,4b-20. Esegesi e intertestualità della pericope

Il delirio dell’onnipotenza. La critica al potere e alla sua storia in Is 14,4b-20. Esegesi e intertestualità della pericope

Cirino Versaci

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2014

pagine: 216

Il volume si concentra su un testo complesso - Isaia 14,4b-20 - che solitamente viene studiato indagando lo sfondo mitologico o la difformità dagli altri oracoli sulle nazioni e misconoscendo la ricchezza dei collegamenti con altri testi importanti dell'Antico Testamento. Sono invece questi contatti che fanno del brano, elaborato come un canto derisorio sul sovrano defunto, una meditazione in forma allegorica sul potere e le sue tentazioni. L'investigazione esegetica poggia sullo studio di ogni proposizione con ricorso alle varianti testuali, sulla percezione delle sfumature semantiche e delle implicazioni figurative e sul ricorso ad altri testi biblici che ne costituiscono lo sfondo e il riferimento. Poiché l'analisi esegetica muove dalla percezione che il brano di Isaia costituisca la rappresentazione letteraria dell'animo umano, scosso dall'onnipotente agone fra il bene e il male, lo studio evidenzia lo snodo della pericope, che lumeggia e denunzia la grande tentazione dell'uomo idolatra. La ricerca tenta di ristabilire il senso endogeno del testo isaiano, lasciando parlare la totalità delle sue parti e la "carnalità" del suo significato.
25,90

La sofferenza di Cristo nell'Epistola agli ebrei. Analisi di una duplice dimensione della sofferenza: soffrire-consoffrire con gli uomini e soffrire-offrire a Dio

La sofferenza di Cristo nell'Epistola agli ebrei. Analisi di una duplice dimensione della sofferenza: soffrire-consoffrire con gli uomini e soffrire-offrire a Dio

Michele Ciccarelli

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2008

pagine: 376

"Frutto maturo di un lavoro intenso, questo volume può vantare molti meriti. Il primo sta nella maniera di affrontare il tema della sofferenza di Cristo, distinguendo cioè in essa due dimensioni nettamente distinte e strettamente connesse, una dimensione di relazione con Dio e una dimensione di relazione con noi, uomini, un atteggiamento di offerta sacrificale, e uno di solidarietà fraterna, l'uno legato all'altro, l'uno producendo l'altro" (dalla Prefazione del card. A. Vanhoye sj). Della Lettera agli Ebrei, di cui segue l'ordine espositivo, lo studio indaga l'aspetto della sofferenza di Cristo in maniera analitica, esaminando cioè nel dettaglio i sei brani dell'epistola che ne parlano esplicitamente, e ben documentata, senza per questo sacrificare la visione d'insieme e gli apporti originali.
40,50

Gesù nel Vangelo di Marco. Narratologia e cristologia

Gesù nel Vangelo di Marco. Narratologia e cristologia

Marco Vironda

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2007

pagine: 304

Lo studio si lascia guidare dalle tecniche narrative presenti nel Vangelo di Marco, nella convinzione che esse indichino la direzione suggerita dall'evangelista. Fra le tante tecniche narrative, risulta molto ricca d'indicazioni la "caratterizzazione", che riguarda la presentazione e la ricostruzione dei personaggi. L'indagine circoscrive il campo d'osservazione attorno alla caratterizzazione del protagonista, il 'personaggio Gesù', onde accedere attraverso di essa alla cristologia sottesa. A conclusione dell'analisi emerge la compattezza e la strutturazione della cristologia del Vangelo di Marco. L'opera si presenta ben compaginata dal punto di vista sia letterario-narrativo, sia contenutistico-teologico.
32,50

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