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La storia di Montella come non l'avete mai letta. Un uomo che è partito da un paese in provincia di Napoli all'inseguimento di un sogno, con la consapevolezza di avere dentro di sé la forza di diventare un numero uno prima in campo e poi in panchina. Un regalo al quale sono stati in tanti ad aver voluto partecipare, regalando ai lettori aneddoti e curiosità su colui che un tempo era soprannominato "Aeroplanino" e che oggi ha preso il volo nelle vesti di tecnico all'avanguardia e dalla spiccata personalità. Dai suoi presidenti ai suoi ex compagni di squadra, dai suoi giocatori ai suoi colleghi della panchina, dai suoi amici d'infanzia a quelli del mondo dello spettacolo. Il primo cellulare regalatogli da Fabrizio Corsi, gli anni alla Samp tra le aspettative di Enrico Mantovani, la fiducia di Rosella Sensi, l'sms a Daniele De Rossi e la maglia del derby regalata a Daniele Pradè, le sfide a calcio-balilla con Antonello Venditti, il calcetto con Vincenzo Salemme e la barba fatta da Michele 'o barbiere.

Non è propriamente un libro. Non è neanche un diario. È un quaderno di pensieri lasciati in cattività che si muovono fra le pagine. Appunti ironici, pungenti... talvolta anche un pò amari, proprio come lo spirito fiorentino di chi li ha scritti. Lei: è una tassista, lui: è il marito e poi, c'è l'altro: il taxi. Intorno a questo triangolo, gira un mondo fatto di pensieri intimi, di ipocondria, di strani clienti, di libertà e di passione. Una scrittura senza pretese, senza alcuna "sfumatura di..." ma, calda, sincera e divertente.

Si presenta come un piccolo dizionario tascabile, utile al "forestiero" che si avventura a Livorno e che desideri interagire con gli abitanti del luogo e al "livornese" che ama riscoprire le sue origini; in realtà si tratta anche di un documento linguistico: al di là dell'aspetto giocoso, alimentato dalle vignette che rappresentano i quattro mori alle prese con scene di vita quotidiana, "Boia De'!" costituisce l'essenza di una lingua, alla base di una cultura popolare, che è stata di grande importanza per lo sviluppo della storia locale e nazionale nel corso dei secoli. Ed è in autentico stile "livornese" che, tra il serio e il faceto, "Boia De'!" si propone come custode di un bagaglio storico e culturale da preservare e divulgare.