Dragorosso Editore

"Dentro di noi abbiamo oceani di emozioni ed io riuscì a trarne ori preziosi, amando lei più dell'amore; amando la luna, le stelle ed il mare, il sole, un fiore, "non è facile riuscire ad amare chi ti ama, chi ti odia chi non t'ama". I miei versi sono un canto d'amore che rivolgo a lei, donna o demone, fata o strega incantatrice, che un dì per caso, con uno sguardo, condusse il figlio di Zeus in una danza celestiale, in un turbine di tempeste colme di gioie e tormenti. Un dono silenzioso ma che aveva il frastuono dell'universo, dove la vita e la morte sono frutti preziosi, sono il nettare che sazierà quell'anima perduta nell'arsura della vita."

Antonio Fares, insegnante elementare, scrive di un'esperienza toccante vissuta agli inizi della sua professione: la tormentata vita di Nazzareno lasciato in collegio all'età di nove anni. Mon petit Jésus è la narrazione di un mancato rapporto tra madre e figlio il quale, all'improvvisa morte del padre, e perché troppo vivace a detta della madre, verrà affidato al collegio. È il 2 ottobre del 1966. Il piccolo Nazzareno vive l'evento come un abbandono e non volendo rassegnarsi a questo destino malevolo, fugge dall'istituto per ricongiungersi alla madre, la quale, sorpresa di vederlo anziché abbracciarlo lo riconduce in quel che per lui è un carcere. Vive questa esperienza come un tradimento rassegnandosi al male che senza madre non si può amare. Intanto, dall'altra parte del mondo, in una masseria, nasce Gaetano, che cresce amato e accolto, specialmente dal nonno. In quella stessa masseria viene alla luce Bellaco, un insicuro maremmano, che riscatta la propria vita scagliandosi contro la moto del figlio del padrone che sempre lo prendeva a calci. E che dovesse finire così, era scritto nelle stelle le quali usano qualunque mezzo per tracciare il destino.

Uomini e donne, che con versi liberano nell'aria emozioni celate in fondo al cuore e che al contatto con l'aria si trasformano in Amore. Antologia, raccolta di poesie in occasione del primo concorso "Cesira Tomassini"

Strano è l'amore non trovi? L'energia che muove l'essere umano e che dà ragione al nostro mondo, eppure siamo i primi ad esserne perennemente confusi. Ecco, io con la mia ricerca di parole, ho provato a trovare del chiarimento… E nonostante creda che ognuno debba giungere ad un senso proprio, propongo a voi il mio, sia mai ne traiate diletto. Un pensiero errante, peritoso, intemerato come il ragazzo che lo ha scritto. Un urlo di terrore ed una richiesta d'aiuto ad un'umanità che si è scordata come amare.

Nelle poesie si possono trovare gli stati d'animo di ognuno. Poiché viviamo tutti le stesse emozioni: sia gioia che dolore, anche se con persone, tempi e luoghi differenti.

Cuoricino Amore Felino non è un racconto ma un diario di vita vissuta. È la storia di un uomo di mezza età in una parentesi della sua vita cupa, che decide di adottare un gatto. È la storia di due esseri che si sono salvati a vicenda. Il legame tra loro che si va a creare lentamente sarà fortissimo. Un legame che va oltre la morte. È una storia in cui si alternano varie emozioni: risate, lacrime e pelle d'oca. Solo chi ama i gatti profondamente può capire tutto questo. È una storia che dà speranza e che ci fa capire che l'amore puro esiste e va oltre ogni cosa, perfino la morte: dopo 7 anni di meravigliosa convivenza, succede il peggio (il personaggio felino muore) ma il loro rapporto continua... Dopo un periodo di paura e dubbi, il nostro personaggio umano capisce che tutto quello che gli sta capitando è il suo amico fedele che in realtà non ha voluto lasciarlo e continua a stargli vicino con la presenza della sua luce.