Europa Edizioni

Cristina è una donna dal carattere allegro e vivace, e abita in un paese in provincia di Bergamo insieme al fratello, alla madre e a cinque gatti. Quando per caso scopre di avere un nodulo al seno, la sua vita cambia drasticamente, ma non il suo carattere indomito. Il suo percorso verso la guarigione sarà lungo e tortuoso, fatto di alti e bassi, ma in nessun momento, per lei, sarà contemplata la resa. Il suo è un esempio di forza e determinazione, tanto che saranno gli stessi medici a suggerirle di scrivere un libro in cui raccontarsi e poter essere d'ispirazione a chi sta affrontando il medesimo travaglio.

È il 1968, anno di contestazioni e rivolte, ma sulla costa ligure la vita scorre pacifica, nella quiete assolata dei primi giorni di aprile. Le vacanze pasquali sono da poco passate e a Varazze ci si prepara in vista della stagione estiva: i turisti devono potersi divertire, godersi il mare di giorno e le feste la sera, ma anche i cittadini devono poter vivere tranquillamente. È questa la ferma convinzione dell'amministrazione pubblica e del maresciallo Gianballetta in particolare, che gestirà l'andirivieni dei villeggianti e tutte le piccole e grandi lamentele dei paesani. La preparazione procede piuttosto bene, finché nel suo ufficio si presenta Antonio a riferire che nel campo di suo padre alcuni tedeschi, venuti a campeggiare, hanno scavato una profonda buca, per poi andarsene di punto in bianco. Ciò che è strano è che non è la prima volta che accade… e nemmeno l'ultima. Gianballetta inizia così una sua personale indagine, che lo porterà a investigare su un passato ormai lontano ma che ancora minaccia le vite delle persone che ha vicino.

Esistono persone che possono affermare di non aver mai attraversato momenti di sconforto? Quanti sono coloro che possono ritenersi fortunati perché hanno sempre raggiunto l'eccellenza, sono sempre stati amati e apprezzati da chiunque e non hanno mai avuto pessime esperienze in fatto di relazioni? La raccolta "Con una rima si guarisce prima" suscita questi interrogativi, si presenta come un insieme di componimenti in cui le parole sono offerte alla stregua di una spalla su cui contare, di un abbraccio, di una parola di supporto quando anche l'ultimo briciolo di amor proprio sembra essere svanito.

La vita di Franco Batzella è un'affascinante avventura che attraversa decenni e continenti, dalle sue radici nella Milano del dopoguerra fino agli angoli più remoti del globo. Nato in un periodo di ricostruzione e crescita, Franco affronta sfide accademiche, personali e professionali con un indomito spirito di curiosità e resilienza. Dai primi passi al liceo "Manzoni" di Milano, dai viaggi in autostop attraverso l'Europa e il Medio Oriente fino agli studi universitari alla Bocconi e agli incarichi internazionali con la Banca Mondiale, per concludersi con la creazione di un'azienda vitivinicola a Bolgheri, il racconto si snoda attraverso gli occhi di un uomo che non ha mai avuto paura di abbracciare l'ignoto. Franco ci guida attraverso il Medio Oriente, l'Asia, l'Africa, le Americhe e i vigneti della Toscana, condividendo le sue scoperte e le sue riflessioni su culture diverse e spesso contrastanti, in un mondo che continua a stupire e cambiare. La testimonianza per le nuove generazioni che una via meno conservatrice di affrontare la vita, e meno dogmatica, è possibile!

Freja, cucciolo femmina di cane, si ricordava solo di essere scappata da un pericolo imminente con madre e fratelli, poi si era svegliata da sola, infreddolita e impaurita… Sin dai tempi più remoti l'uomo ha stretto rapporti di fiducia con i cani e questa storia ci dimostra lo splendido legame che è possibile instaurare tra questi due esseri, bisognosi di affetto e cure. Una storia dolcissima che saprà scaldare il cuore!

Quella lettera dal passato, di Giovanna Leoni, è la narrazione di un coinvolgente viaggio fisico ed emotivo che intreccia passato, mistero, amore e famiglia. Julie, giovane avvocatessa appena reduce dalla fine di una relazione, si trasferisce in una nuova casa a Nancy e, tra i propri effetti personali, nota uno scatolone che non le appartiene. Nell'aprirlo, la donna trova vecchi giocattoli, un'agenda e una lettera mai recapitata, scritta da un padre fortemente pentito, Fabrice Verron, al figlio che non aveva voluto crescere, Roland Salorscky. Profondamente scossa, Julie si interroga sul destino che l'ha portata a scoprire questi ricordi e sul suo ruolo nel ricongiungere padre e figlio. Incoraggiata da famigliari e colleghi, inizia un'indagine che la porta in Alsazia, dove esplora paesaggi pittoreschi e ha l'opportunità di incontrare l'artista Simon Turbiè, capace di evocare emozioni intense con le sue opere innovative. Tra i due, in pochi giorni, scocca una scintilla che è difficile spegnere, ma Simon nasconde un segreto che ha proprio a che fare con l'appassionata ricerca condotta da Julie. Cosa accadrà quando il passato e il presente si intrecceranno in un modo che nessuno avrebbe mai immaginato?

Una sera d'autunno di un giorno del tutto ordinario, il rientro a casa dal lavoro si trasforma in un dramma personale che segna l'inizio di un viaggio intimo di un uomo alle prese con le ferite della propria anima. Una sentenza che gli ingiunge l'allontanamento dai suoi figli, una battaglia lenta e carsica, combattuta per dimostrare le proprie ragioni e riaffermare il proprio diritto di padre, che conduce tra i ricordi di un'infanzia vissuta in mezzo ai campi e le coraggiose riflessioni su ciò che davvero conta. Ci sono cose che non si possono spiegare, che sembrano non avere senso. Ci sono pezzi della vita che non si lasciano capire. Eppure, in fondo a tutto, brilla incorruttibile quella fiamma che arde per sempre, che nessun uomo può spegnere: l'amore puro, infinito, audace e ineffabile di un padre verso i suoi figli.

"Un bambino è così piccolo davanti all'immensità del cosmo… Eppure tutte le galassie dell'universo, con tutto ciò che contengono di materia inanimata, non valgono un solo bambino. Ogni fanciullo appartiene al genere umano, microcosmo vivente, sintesi dell'universo materiale e immateriale, vertice della Creazione, immagine di Dio; è dotato di un'anima immortale, d'intelletto, di libero arbitrio, di capacità di amare, di potenzialità che solo Dio conosce… È l'autentica meraviglia dell'universo! Se è umile, rapisce il cuore di Dio. Questa è la preziosissima materia prima sulla quale l'educatore si china per poter operare, a suo servizio. Se pensiamo all'altissimo valore del compito di formare il carattere e sviluppare tutte le migliori potenzialità dei giovani, si rimane sconcertati nel vedere quanti fanciulli crescono senza alcuna educazione o, peggio, con quanta maleducazione… È l'educazione che crea o distrugge una civiltà. Dio ha fatto un dono a ciascuno: ha impresso nell'anima di ogni essere umano qualcosa della sua grandezza, e si aspetta da ciascuno cose grandi, perché l'uomo è stato creato a sua immagine… Non sempre l'uomo è in grado di fare cose grandi, ma deve avere almeno un cuore grande, un grande animo (questo è possibile a tutti!)… L'educazione non deve assolutamente mirare a livellare - inevitabilmente al basso - gli studenti, ma invogliarli a richiedere (e a dare) il massimo di se stessi, cioè ad essere magnanimi. Questo vale in tutti i campi, non solo nel rendimento scolastico." (Carlo Amedeo Pasotto)