Gangemi Editore
Roma alchemica del Seicento. Luoghi, personaggi, simboli
Maria Teresa Carani
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 144
Veniamo introdotti nella Roma alchemica del XVII secolo seguendo un percorso inusuale, in una visita poco conosciuta che si dipana nei luoghi in cui vissero, si incontrarono e operarono alcuni dei personaggi che si dedicarono allo studio ed alla pratica della Ars Magna: l'Alchimia. Ricerca individuale finalizzata al raggiungimento di una conoscenza superiore, la pratica alchemica coinvolse ed appassionò uomini di chiesa, regnanti, "medici" ed avventurieri. Nella trasmutazione dei metalli e della materia albergava infatti, filosoficamente e esistenzialmente, l'arte del mutare sé stessi, come insegnava Paracelso. Le storie del cardinale Francesco Maria del Monte, della regina Cristina di Svezia e degli attivi frequentatori della sua corte romana, del marchese Massimiliano Palombara, del chemiatra Francesco Borri e dello scienziato gesuita Athanasius Kircher ci permettono di scoprire ambienti, palazzi e ville al di fuori dei classici percorsi turistici, introducendoci in una realtà arcana, ambigua ed affascinante. Scopriremo il Casino dell'Aurora di Villa Ludovisi Boncompagni, ove aveva sede la "distilleria", ovvero il laboratorio alchemico, del cardinale Francesco Maria del Monte con un affresco ad olio di un giovane Caravaggio, Villa Gentili-Dominici, la cosiddetta "Porta Magica" di Piazza Vittorio, Piazza di Santa Maria della Minerva luogo delle abiure e dei supplizi, il Collegio Romano, la Biblioteca Major e il Museo Kircheriano: i luoghi dell'educazione e della cultura. Si analizzano, inoltre, le profonde connessioni e le divergenze, cognitive e metodologiche, tra l'alchimia e moderne discipline come la psicologia, la farmacologia e la chimica; senza dubbio, infatti, il cammino di entrambe fu profondamente connesso.
Dove vive la cultura. Censimento degli istituti culturali italiani. Testo inglese a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 176
Con il censimento degli istituti culturali italiani 2024 per la prima volta si tenta una mappatura nazionale del variegato mondo delle istituzioni culturali, fondazioni, associazioni, accademie, che per la loro importanza come centri di studio, ricerca, approfondimento e promozione culturale, rappresentano un importante riferimento per la diffusione e la promozione della cultura e della storia italiana, nonché delle specificità, territoriali, linguistiche, antropologiche, della nostra complessa identità culturale.
Opere
Cinzia Beccaceci
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 48
Immagini, testi critici, racconti personali, scorrono all'interno di queste pagine, illustrando il percorso creativo di Cinzia Beccaceci. Attraverso una selezione di opere rappresentative, l'artista ci invita a esplorare i temi ricorrenti, le tecniche evolutesi nel tempo e le emozioni che si celano dietro ogni singola creazione. Ogni pagina è una finestra su un mondo fatto di sperimentazione e interpretazioni personali.
Federico Halbherr. Rovereto, Creta, la Libia
Stefano Struffolino
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 176
Federico Halbherr (1857-1930) è considerato il pioniere dell'archeologia italiana all'estero. Si specializza nello studio dell'epigrafia greca indirizzato dal maestro Domenico Comparetti. Nell'estate del 1884 rinviene fra le rovine dell'antica città cretese di Gortina il muro semicircolare con la "grande iscrizione", un lungo testo giuridico datato agli inizi del V sec. a.C. Ottenuta la prima cattedra di Epigrafia greca all'Università di Roma, Halbherr porta avanti lungo tutto il corso della sua vita le esplorazioni a Creta, fondando la prima missione italiana. A lui si devono le scoperte dei primi grandi palazzi della civiltà Minoica a Festos e Haghia Triada, gli scavi nell'antro di Zeus sul monte Ida (poi pubblicati con il collega e concittadino Paolo Orsi) e in molte altre località dell'isola. Suggerì all'amico Arthur Evans di indagare il sito di Cnosso; nel 1909 fondò la Scuola Archeologica Italiana di Atene e nel 1910/1911 pose le basi per l'inizio delle esplorazioni archeologiche in Libia. Sulla base di lettere e documenti anche inediti viene qui ricostruita la vita e la carriera di Halbherr, cercando di indagare l'uomo, le sue influenze culturali, il suo rapporto con il mondo scientifico e l'importanza delle sue imprese e delle sue scoperte nel contesto dell'archeologia italiana e internazionale.
Walter Lippmann. La buona società. Una ricerca sui suoi princìpi e sulla sua natura
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 400
La buona società. È una critica tagliente al collettivismo - «il collettivismo è un fallimento, e deve fallire, perché poggia su una concezione radicalmente falsa dell'economia, della legge, del governo e della natura umana» - nelle sue varie declinazioni totalitarie, comunista o fascista - che, essendo simili, si contrappongono ferocemente - e gradualiste, compresa quella del New deal rooseveltiano, il cui metodo di ricostruzione sociale è la politica disordinata dei gruppi di pressione. Lippmann qui difende il sistema liberale dell'economia fondata sulla divisione del lavoro contro gli intellettuali che si dicono "liberali", "progressisti" o "radicali" e che, in realtà, «sono quasi tutti collettivisti in economia, autoritari nella concezione dello stato, totalitari nella concezione della società». La connessione tra libertà e rivoluzione industriale è organica. Ma la sua è anche una critica altrettanto rigorosa ai "liberali dell'ultimo giorno", alla loro assurda idea - derivante dal fraintendimento totale del principio del laisser faire elevato a dogma - che l'ordine sociale non necessitasse di alcuna riforma: «non c'è nulla di necessario nella nuova economia che costringa la società ad essere indifferente ai costi umani». I veri liberali sono sempre stati interessati all'evoluzione del diritto, alla definizione dei diritti e dei doveri, alla formazione delle costituzioni, al controllo del potere pubblico e privato.
Capsule Art Collection Approfondimenti contemporanei-Contemporary insights. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 96
"Capsule Art Collection 4. Approfondimenti contemporanei" è un progetto editoriale che continua negli anni con l'intento di valorizzare il lavoro di artisti selezionati al fine di esaminare ciò che è degno di nota nel variegato mondo dell'arte contemporanea. Questo gruppo di artisti, diverso per formazione, origini, ambiente, provenienza, intende stimolare un dialogo costruttivo tra opera d'arte e osservatore, consentendo all'astante di discernere secondo la propria personale percezione. Approcci nuovi o più tradizionali all'arte che mostrano l'ampiezza e la diversità offerta dai vari medium espressivi, ma anche la capacità di affrontare questioni senza tempo: opere e artisti lavorano su argomenti che combinano una dimensione che è al contempo privata e condivisa.
Berlino abbraccia Berlino
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il concetto di singolarità è un magnifico esempio di idea assolutamente trasversale rispetto ai contesti a cui può essere applicata. Secondo la definizione che ne diede il celebre fisico scozzese James Clark Maxwell una singolarità è, in sostanza, un unico istante puntuale in cui le regole postulate per quel sistema cessano di essere valide. A quel punto tutta la sua energia potenziale deflagra generando nuovi, ed imprevedibili, scenari come la punta di uno spillo che si poggi sulla superficie di una mongolfiera. Un microscopico punto su una linea infinita e, fino ad allora, continua, in cui si crea uno strappo che lascia intravedere una nuova realtà. La portata di questo concetto è chiaramente universale e non può essere confinata all'ambito della ricerca matematica. La storia stessa del genere umano sarebbe inintelligibile se non considerassimo l'esistenza delle singolarità, di quelle che gli anglosassoni nel loro romanticismo pragmatico definirebbero come delle "sliding doors": momenti di svolta in cui lo sviluppo della storia dipenda dal verificarsi di un singolo evento. (Carlo Maria Lolli Ghetti)
Luigi Einaudi. La tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 192
Luigi Einaudi non fu solo economista liberale, giornalista, professore all'Università Bocconi di Milano e all'Università di Torino, Senatore, Costituente, Ministro, Governatore della Banca d'Italia e poi Presidente della Repubblica, ma fu anche un "pioniere" della rinascita dell'urbanistica, della tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, inteso quale valore costituzionale. Un rapporto speciale legò il Presidente con la cittadina di Caprarola, in cui scelse di abitare durante il settennato, ospite della splendida Palazzina del Piacere nei giardini di Palazzo Farnese. La scelta di eleggere Caprarola a "residenza esterna" al Quirinale sembra essere stata influenzata dalla volontà di poter contribuire a riportare agli antichi splendori il complesso monumentale farnesiano uscito malridotto dalla guerra, così come farebbero supporre anche l'entusiasmo con cui, insieme a Donna Ida, seguì i restauri dei giardini e delle fontane e l'impegno dimostrato sul fronte della più generale difesa dei monumenti e del paesaggio, sulla scia del dibattito che aveva ispirato l'articolo nove della Carta costituzionale. Ed è grazie a questa sensibilità, e al conseguente interesse per i problemi della popolazione, che il Presidente fece di Caprarola un esempio illuminato di governo del territorio e di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. Per questa ragione, il Comitato Caprarola per Luigi Einaudi, d'intesa con la Fondazione Luigi Einaudi di Torino, con il Comune di Caprarola e con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Regionale Musei del Lazio, ha voluto celebrare la figura del grande statista con un convegno intitolato "Luigi Einaudi: la tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico", di cui questo volume raccoglie gli atti.
Osvaldo Peruzzi. Splendore geometrico futurista
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 112
Osvaldo Peruzzi è stato artista non secondario del Futurismo negli anni Trenta e fino alla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti nel 1944. Personalità originale, fu protagonista dell'evoluzione aeropittorica codificata dal manifesto del 1931. Laureatosi al Politecnico di Milano, maturò in quel clima di modernità il suo linguaggio partendo da suggestioni meccanicistiche e simboliste mutuate da Bruno Munari, documentato da un gruppo di disegni sulle cartoline spedite a un collega di studi, presto evolutesi dal rapporto con i futuristi incontrati alla galleria Pesaro della capitale lombarda dove conobbe Marinetti e aderì al Futurismo. Rientrato a Livorno, dove diresse la vetreria di famiglia, partecipò alle iniziative del movimento in Italia e all'estero, tra cui le mostre sindacali, le Biennali di Venezia e le Quadriennali di Roma. Le sue tele, ricche di colori vivaci, si integrano entro forme geometriche razionali, sovrapponendosi e intersecandosi, rigorosamente ispirate alla sintesi compositiva indicata nei manifesti marinettiane con stesure cromatiche nette. Nei suoi dipinti troviamo suggestioni legate al volo, ma anche alla musica, in particolare al Jazz, al cinema, alla ritrattistica, e ai paesaggi, rurali e urbani. Nel 1941 scrisse la sua dichiarazione di poetica col manifesto "Plastica della essenza individuale" introdotto poi da un testo di Marinetti che commentò così il linguaggio dell'artista: "Le forze dello spazio del mare dell'elettricità e del magnetismo terrestre hanno suggerito e guidato le ondulazioni gli spigoli e le rette delle opere di Peruzzi". Fatto prigioniero a Hammamet nel 1943, fu internato nel Missouri a Weingarten camp dove continuò a dipingere e riuscì anche ad allestire mostre. Liberato nel 1945, tornò a Livorno, riprese l'attività della vetreria e definì un nuovo stile pittorico che evita autocitazioni, ma è fondato ancora sulle geometrie dall'acceso cromatismo in un'ottica di "Nuova figurazione dello splendore geometrico".
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 160
La rivista Sociologia è una delle più antiche pubblicazioni di sociologia edite in Italia (1956). Essa fu ideata da Luigi Sturzo già negli anni del suo esilio americano, in un tempo nel quale la cultura italiana tendeva ad osteggiare lo sviluppo di una disciplina che alla fine dell'Ottocento nel nostro Paese aveva stentato a affermarsi anche per la debolezza teorica che aveva caratterizzato le sue prime espressioni. La rinascita di questa disciplina dopo il secondo conflitto mondiale si deve, dunque, in gran parte al fatto che negli Stati Uniti Sturzo era già considerato uno dei sociologi stranieri più rilevanti. La nascita della rivista ha segnato, perciò, una modernizzazione degli studi relativi alle scienze sociali italiane e una riapertura del dialogo con la cultura di oltre oceano. Scorrendo i numeri di Sociologia si può seguire, dunque, lo sviluppo della disciplina e la maturazione culturale di quelli che, a partire dagli anni Cinquanta, si sono poi affermati come i più rilevanti sociologi italiani e stranieri. L'impostazione scientifica e culturale della rivista è stata sempre caratterizzata da alcune linee di sviluppo particolarmente rilevanti che, a partire dal 2008, data di inizio dell'attuale direzione, sono state riprese, specificate e approfondite. Linee di sviluppo che vanno qui di seguito ricordate.
I muraglioni del Tevere urbano. Storie, progetti, cantieri
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 256
La piena del Tevere del 28 dicembre 1870 segna un punto di svolta per affrontare radicalmente il problema della difesa idraulica del centro di Roma, "imbrigliando" il fiume. Il tracciato dei nuovi argini - nella forma degli "insommergibili" muraglioni verticali immaginati da Canevari e ridefiniti da numerosi attori - regolarizza l'alveo fluviale, inserendo nel tessuto edilizio una sinuosa e iconica "scultura" a scala urbana. Il lungo cantiere che, dal 1876 alla seconda metà del Novecento, affianca, non senza difficoltà, la vita della città, offre una rappresentazione dei trovati dell'ingegneria costituendo, al contempo, una costante minaccia per i fabbricati e i monumenti che interferiscono con i lavori. Il volume raccoglie testi che, attraverso sondaggi puntuali sulla documentazione di archivio e sulla bibliografia dell'epoca, commentati da un ricco apparato iconografico, restituiscono la storia, i progetti e la costruzione dei muraglioni. Gli studi presentati sono l'esito di un lavoro collettivo e multidisciplinare condotto da ricercatori e archivisti nell'ambito di collaborazioni di ricerca tra l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l'Archivio di Stato di Roma e l'Archivio Storico Capitolino, con l'obiettivo di valorizzare un patrimonio documentale, la cui conoscenza è ormai imprescindibile anche per la tutela di questa monumentale infrastruttura del Tevere urbano.
SGI-Sogene e la prefabbricazione in Italia. Strategie, tecniche e realizzazioni d'impresa (1945-1977)
Francesco Spada
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 160
La storia delle imprese di costruzioni è ancora lacunosa, per quanto si potrebbero derivare contributi innovativi sulla messa a punto delle tecniche che hanno contraddistinto le fasi della costruzione nazionale. Con riferimento alla prefabbricazione, possono ancora essere approfondite le ragioni per cui in Italia, dal Dopoguerra agli anni Settanta, si sia di fatto sempre preferito il cantiere tradizionale. Questo volume propone una lettura in merito alle stagioni della prefabbricazione, attraverso la ricostruzione di parte dell'attività di Sogene, impresa di costruzioni controllata dalla Società Generale Immobiliare (SGI). Il tandem SGI-Sogene costituisce una fortunata eccezione in un contesto nazionale che nel Dopoguerra vede una miriade di piccole imprese (spesso improvvisate) impegnate a partecipare al miracolo economico italiano. Sogene invece è un soggetto forte e strutturato, che si costituisce (1945) sulla base di un progetto imprenditoriale improntato al ciclo produttivo completo, alla progettazione integrale e all'ottimizzazione della produzione. Il lavoro indaga quindi le strategie definite dall'illuminato management aziendale e le tecniche mediante le quali Sogene asseconda l'evoluzione della prefabbricazione nel contesto nazionale. È un caso raro di impresa che tenta la riorganizzazione più o meno generalizzata della produzione, dapprima con la meccanizzazione del cantiere, quindi con la prefabbricazione pesante, infine con quella per componenti. Il cantiere è il luogo dove le tecniche si sperimentano, si affinano, si superano. In questo studio sono riportate realizzazioni poco note, riferite ad edifici senza particolari valenze architettoniche, ma spesso testimonianza unica di specifiche tecniche industrializzate. L'indagine su di esse privilegia l'ampio repertorio fotografico dell'impresa, che documenta dinamicamente il processo realizzativo, facendo emergere i vantaggi e i limiti della prefabbricazione edilizia. Con abstract in inglese.