Gondour

Intrappolato tra le mura di una cella, Beppe rivive ogni notte l’incidente che ha cambiato la sua vita. Il tempo in carcere sembra un nemico implacabile, ma può diventare un’opportunità. Tra rimorsi, incontri e nuove prospettive, inizia un percorso che lo porterà a riscoprire sé stesso.

Il lavoro di Angelica Pons è umile e si presenta come un cestino di suggerimenti. Lei non ha la presunzione di un guru che impartisce lezioni di vita, ma trasmette la sua esperienza con la discrezione e la dolcezza di chi ha vissuto un percorso sulla propria pelle. Questo cammino l’ha aiutata a crescere e a stare meglio, per questo motivo sente il bisogno di condividerlo con altri, affinché chi affronta le stesse difficoltà, gli stessi problemi e gli stessi ostacoli possa ricominciare a vivere con maggiore gioia nel cuore.

Una serie di racconti di Natale dei grandi autori del passato.

"Il cielo liberò una magica scia" è una fiaba destinata a bambini in età scolare. L’autore ha preso spunto da un aneddoto accaduto durante un viaggio a Budapest con la moglie e le sue due figlie, Chiara e Carla. Lì, mentre giravano per i mercati di Natale, la magia del momento ha ispirato a Chiara, la più grande, una rima che riguardava un desiderio. Roberto, sorpreso e commosso, ha scelto di investire tempo e risorse per scriverne un libro. Si tratta quindi di un testo “scolpito nella bellezza dei ricordi”, che tratta anche temi attuali, quali l’importanza di preservare l’ambiente e, ovviamente, i sogni più intimi dei bambini. Nella storia, incontriamo la famigliola e le sue gatte prodigiose, un bosco e una pergamena dai superpoteri, nonché un desiderio che, forse, si avvererà… Età di lettura: da 6 anni.

Le circostanze della vita mi hanno posto dinnanzi a vere e proprie sciagure, alla perdita di tutti i miei punti di riferimento, con il conseguente smarrirsi del mio stesso senso d’identità e d’appartenenza. Cattività, violenza, fughe, sradicamento e altre successive disgrazie hanno messo a dura prova la mia incolumità, sia su un piano fisico che spirituale. Eppure, ho avuto la forza di ricercare la mia personale “Terra promessa”, sanando - con tempo, dedizione e molta fede in me stessa - le pieghe nascoste della mia sofferenza; ritrovando quell’allegria che mi è sempre appartenuta e che definirei, con cognizione di causa, la mia naturale quintessenza.

Ventitré racconti che intrecciano linguaggi e stili diversi per narrare le grandi e piccole storie di un’umanità variegata, a volte contraddittoria e confusa, in cui ognuno di noi può ritrovarsi. Un viaggio emozionante, parole e fotografie, alla scoperta delle emozioni più profonde e universali, che parlano a noi tutti: frastornata Umanità.

«La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai», scrisse Henry David Thoreau. Queste pagine “in dialogo”, dando voce a storia ed esperienze, sono una conferma di quest’assunto. Un racconto del valore e dei valori della gratuità, come innesco di processi e cura delle relazioni. Un contributo per comprendere che il cambiamento parte dal e nel quotidiano.

6 luglio 1495, battaglia di Fornovo. Uno strano cavaliere smarrisce un oggetto misterioso durante la fuga per coprire la ritirata del re di Francia. L’indagine di Baldassarre per venire a capo del significato dell’oggetto lo porterà a scoprire un complotto satanico ordito da un cadetto di una nobile famiglia.

Conoscete la storia del campanaro del Duomo? Sapete dov’erano un tempo le diverse carceri della città nelle vie del centro storico? Conoscete il vero albergo dove alloggiò Mozart? Sapete perché in un “primo appuntamento galante” non dobbiamo trovarci in Galleria San Federico? E dove iniziarono le prime chiacchierate da derby tra Juventus e Toro? Questa guida curiosa vi mostra i volti inaspettati del capoluogo subalpino. Per immagini (fotografiche e poetiche) e grazie ad attente ricerche negli archivi della città. Francesco, Angelo e Ana Maria. Il poeta, il ricercatore tra le carte e la fotografa. La squadra che vi permette, sfogliando questo libro, di incontrare Torino in modo del tutto originale.

Una vita avventurosa in un corpo sbagliato e nell’epoca sbagliata, quando in Italia un portatore di handicap non poteva frequentare neppure le scuole ordinarie, costringendolo ad abbandonare la propria famiglia. Eppure Carmine Folino non solo ce la farà, ma diventerà una figura ispiratrice nella comunità di Giaveno, sua patria elettiva. Carmine Folino (1961) vive a Giaveno. Nato in un piccolo borgo nel comune di Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, sessantatré anni fa, è affetto da tetraparesi spastica dalla nascita. Questo non gli impedisce di completare gli studi professionali e di ottenere la qualifica professionale in lavori d’ufficio.

Torino, primi decenni del Novecento. Una città in fermento, sospesa tra l’eredità monarchica e la voglia di modernità, tra i fasti del Liberty e l’eco lontana della Grande Guerra. Ed è qui che un giovane Ernest Hemingway lascia tracce di sé, tra storie d’amore sfiorate e angoli urbani che ancora oggi parlano della sua presenza. Attraverso la ricerca appassionata di Francesco Nugnes e Angelo Toppino, questo libro ricostruisce il legame dimenticato tra lo scrittore americano e il capoluogo piemontese. Dalle eleganti strade di via Pietro Micca ai tavolini di storici caffè, dai ricordi della famiglia Bellìa alle suggestioni di una città che si racconta attraverso la sua architettura e le sue atmosfere, il lettore è invitato a un viaggio nel tempo. Un percorso che unisce storia, letteratura e memoria, e che ci restituisce non solo la Torino di Hemingway, ma anche una nuova chiave di lettura per scoprire la città con occhi diversi. Perché ogni città è fatta di storie, e questa è una di quelle che meritano di essere raccontate.