Kurumuny
Una fatica di genere. Lavoro, salute e tempo libero
Josephine C. Goldmark
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 106
"Fatigue and Efficiency. An Industrial Study" (1912) il volume principale dell’opera di Josephine Goldmark, mostrò gli effetti negativi di un orario di lavoro troppo lungo non solo sugli individui ma anche sulla produzione. Il trattato, qui presentato solo in alcune sue parti, alla cui realizzazione contribuì in modo fondamentale un finanziamento consistente della "Russell Sage Foundation", mostrò la consistenza e gli effetti della fatica, la contrapposizione del lavoro all’uomo e alla donna, il contributo della fisiologia, uno sguardo sulla realtà internazionale del problema dello sfruttamento, la consapevolezza delle implicazioni sociali di una fatica usurante: dalla dimensione riproduttiva a quella sanitaria. La prospettiva di una legislazione in grado di intervenire positivamente sul problema, a partire dalla regolamentazione del lavoro notturno delle donne, fu al centro di una ricerca estremamente ampia anche per la ricchezza delle fonti nazionali e internazionali consultate, della documentazione legislativa che correda il testo, della capacità di una narrazione fluida di un tema in alcuni passaggi decisamente complesso.
The egg journal. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 3
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 148
In un’epoca dove il tempo scorre come un fiume in piena, dove si consuma e difficilmente si assapora, dove l’osservazione ha lasciato posto allo swiping, abbiamo pensato che parlare di altri ‘tempi’ come il tempo della natura, della musica, della comicità, possa aiutare a vivere, anche per poco, in una dimensione meno furiosa. Mentre Paolo Belloni e Didier Goupy ci trasportano in una time capsule organica, con Giovanna D’Amato, nell’intervista alla grande pianista Beatrice Rana, scopriamo che esiste nella musica un tempo andante che forse si adatterebbe all’esistenza di tutti noi. E poi c’è il tempo nell’arte, nel teatro e persino nella vita di un pentolino. Con questo numero vorremmo chiedere ai nostri lettori, attraverso la lettura di «The Egg Journal», di adagiarsi in un tempo più ‘naturale’, magari concedendosi delle pause. Potrà sembrare una presunzione ma anche se solo una manciata di lettori riuscissero a godere di questi attimi rubati alla frenesia contemporanea, sarebbe già, per noi, un meraviglioso traguardo. Tutti gli articoli possono essere letti nelle traduzioni, italiana e inglese, inquadrando il QR code presente all'interno.
Mike Maccarone, l'ultimo cantore
Pio Gravina, Enrico Noviello
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 146
Mike Maccarone (1925-2022) è stato l’ultimo cantatore di Carpino, di quel Gargano che per i suoi tesori musicali è riconosciuto un luogo miliare della tradizione italiana. Insieme a Mike scompare la vibrazione della voce pre-moderna, quella che guidava o seguiva le capre al pascolo, probabilmente divertite a quel suono di famiglia, lungo le valli, tra i boschi. Da più di un decennio Mike aveva stabilito un intenso rapporto umano e “professionale” con i musicisti del gruppo Malicanti, e in particolare con Pio Gravina ed Enrico Noviello, che lo ha portato a esibirsi in svariati contesti. La densa vicenda biografica e il rapporto con la musica e il “mondo popolare” garganico emergono egregiamente dal presente lavoro, amorevolmente curato da Gravina e Noviello, che lo hanno fortemente voluto anche in ottemperanza a una precisa volontà di Maccarone. Il ricorso all’oralità e il rispetto del “modo narrativo” del protagonista, permette di restituirne la complessa personalità, facendo risaltare il singolare quanto intenso rapporto di amicizia instaurato con i due musicisti e autori. All’interno il QR code per ascoltare il repertorio di canti eseguiti da Mike nell’ultimo decennio.
Di bellezza non si pecca, eppure (O del corpo che muove prima)
Marthia Carrozzo, Claudio Fabi
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 112
Poesie di Marthia Carrozzo in un dialogo/intervista al Maestro Claudio Fabi "Di bellezza non si pecca eppure (o del corpo che muove prima)", poemetto che muove dal corpo e al corpo ritorna come a quell'unico abecedario possibile capace di veicolare ogni conoscenza di noi e del mondo. «Un piccolo gioiello di poesia erotica, o anche un meraviglioso trattatello di tattiche per guerre sentimentali. O anche tutti e due insieme», scrive Lello Voce nella prefazione di questo prezioso piccolo concept. La bella Idrusa riscritta dalla penna di Marthia Carrozzo incontra il Maestro Claudio Fabi, immaginando possa essere proprio quest'antica eroina dal nome d'acqua a permettergli di raccontare un sentire, un'esperienza, la sua, artistica e umana, che tra queste pagine si dona con grande generosità, spronando chi lo legge a interrogarsi su cosa sia o debba essere, in una visione ideale, il rapporto tra musica e poesia.
Il grande danzatore. Il tarantismo e il potere del ballo nella prima Età moderna
Donato Verardi, Camilla Cavicchi, Alessandro Arcangeli
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 96
Il potere guaritore del ballo è tra i più celebri e misteriosi che hanno caratterizzato il fenomeno del tarantismo. Il presente volume offre al lettore tre chiavi di lettura del ruolo che la danza ricopre nelle interpretazioni mediche e filosofiche del tarantismo nella prima Età moderna. Dal pensiero magico di Marsilio Ficino, al meraviglioso mondo di Athanasius Kircher, i tre saggi accompagnano il lettore lungo il cammino di una storia secolare, in gran parte ancora da scoprire. Il primo contributo, di Verardi, ricostruisce l’interpretazione del tarantismo offerta da Ficino nel quadro della sua medicina astrologica e della sua teoria della magia. Lo studio di Cavicchi esamina una delle più famose e antiche raffigurazioni del tarantismo, la scena di iatromusica presente nell’opera di A. Kircher. Il contributo di Arcangeli ricostruisce il rapporto tra danza medicinale e tarantismo, tra Rinascimento e prima Età moderna, esaminando un grande numero di testimonianze di medici, letterati e viaggiatori dell’epoca.
Io, Domenico e me
Angelo De Matteis
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 118
Domenico Modugno era di San Pietro Vernotico, provincia di Brindisi. Parte da questo assunto il viaggio che Angelo De Matteis compie con ironia e leggerezza in questo volume. La sua "indagine" ha lo scopo dichiarato di affermare una volta per tutte una verità a lungo sopita, se non mistificata. Con garbo l'autore ci accompagna in una San Pietro Vernotico del recente passato, facendoci incontrare personaggi e situazioni appartenenti a un mondo ormai per lo più scomparso, ma che rivivono in un racconto vivido e immediato. Da compaesano finalmente orgoglioso di mister Volare, l'autore presenta aneddoti spesso poco noti degli anni giovanili di Modugno, che si incrociano con le storie di personaggi dell'epoca. Il volume non è, però, solo una celebrazione del cantante pugliese e una rivendicazione delle sue radici. Emerge nell'io narrante la necessità di riflettere sul rapporto con le proprie origini, spesso disconosciute. Il racconto degli inizi di Domenico Modugno si intreccia, così, con aspetti autobiografici e di costume, inducendo l'autore a una vera e propria resa dei conti col passato.
La tarantella. Storia aneddoti e curiosità del ballo popolare più famoso del mondo
Armida Costa, Barbara Costa
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 112
La tarantella napoletana deriva, con ogni probabilità, dal tarantismo pugliese. Come emerge dalle pagine di questo volume, entrambi i fenomeni possono essere meglio compresi riferendosi a dei concetti elaborati, nell’800, da Nietzsche. Con la scoperta del dionisismo presente nella cultura greca, Nietzsche poneva anche le premesse per uno studio dei fenomeni di trance e di possessione di tipo storico-antropologico. La fama della tarantella è dovuta anche all’azione dei diversi saperi che si sono concentrati su di essa: la prima medicina del ‘600, le arti visive, la musica, le narrazioni provenienti dalla cultura popolare, i primi interessi socio-antropologici si sono incrociati facendo di questa danza una delle più famose al mondo. Il volume ricostruisce tutta l’affascinate e curiosa storia della tarantella, dalla sua formazione, nei sec. XVII e XVIII, al suo divenire un imponente fenomeno di antropologia culturale, per poi trasformarsi, nel XIX sec., in una pura e semplice danza. Per la loro analisi le autrici ricorrono a fonti documentarie di vario genere esibendo un repertorio fatto di immagini, testimonianze scritte, interpretazioni letterarie ed evocazioni musicali.
Haiku salentini
Fausto Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 84
Un viaggio nel Salento più verace attraverso il minimalismo di 80 haiku, l’antica poesia giapponese che fa della brevità la sua forza. Servendosi del dialetto, in un dialogo armonioso con le illustrazioni di Francesco Cuna, l’autore ci porta tra le colorate feste patronali, sulle sfavillanti spiagge d’agosto, intorno a una tavola domenicale, sui campi di terra dove rotola un pallone e nelle case degli anziani che parlano con la loro solitudine. Pieno di tenerezza e umorismo, questo libro è un canto nuovo e poetico al Salento di ieri e di oggi.
La luna adesso
Pierluigi Mele
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 148
Mimmo è un editore sconfitto e visionario. Con la madre trascorre una notte ai piedi del mare: un’atmosfera di quiete su cui veglia la memoria. È lui a evocare le stagioni di una vita familiare imperfetta, scandita fra Salento, Africa e Sicilia. Rita, la madre, tace al suo fianco. Da tempo è malata di Alzheimer, eppure sorride. Sembra che tutto le sia chiaro da sempre. L’abbandono è il filo rosso che la lega ai protagonisti della storia, ma è soprattutto il magnete che li attrae, pagina dopo pagina. Perché «un giorno succede, di ritrovarsi così vicini senza averlo imparato». La condizione materna consegna al figlio una lente focale con cui fare luce sui legami, stretti al quotidiano e al desiderio. Niente prevale nella rifrazione. Reale e trasfigurazione si bilanciano, in questo che è il romanzo di un amore. Di un uomo assente e di una donna alla quale la malattia non ha rubato il suo uomo. Lo stile nitido e potente, l’intensità del racconto liberano immagini liriche, sospese fra tenerezza e ironia. La scrittura affonda così nei sensi, tanto da toccare le parole, come se danzassimo in tondo con il gusto, i suoni e gli odori.
La Betissa. Storia composita dell'uomo dei curli e di una grassa signora
Antonio Verri
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 120
La Betissa, pubblicata per la prima volta nel 1987, è una disperata favola a tinte fosche, un allucinato viaggio nell’inconscio e nel linguaggio che rappresenta una svolta decisiva nella ricerca espressiva di Antonio Verri, ora concentrata a indagare ossessivamente le relazioni che intercorrono fra le parole e le cose, fra il mondo e il libro che tenta di ricrearlo, in uno sforzo costante di trascrizione di quella varietà cosmica e disarmonica in un’opera chiusa, conclusiva e allo stesso tempo sempre in progress, aperta, sfuggente. Nella Betissa il riferimento al teatro non deve fare pensare a una dimensione realistica, dove trama e personaggi alimentano un piano narrativo naturalistico. Semmai la spinta surreale e iper-reale trova linfa proprio nella moltiplicazione dei piani che muove dal meccanismo teatrale. Lì, nell’ambiguità dello spazio della rappresentazione il contrasto tra vita e finzione, tra desiderio e tremore, tra sogno e carne concreta trova la propria molteplice collocazione. Vita e illusione, erranza e différance della vita, nella vita, nella scrittura-corpo, nel corpo a corpo che la scrittura di Verri ingaggia con l’esistere. (Fabio Tolledi)
Sciacuddhi. Il misterioso folletto della Grecìa Salentina
Alberto Giammaruco
Libro: Cartonato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 32
«C’è una domanda che ci facciamo tutti: Lo Sciacuddhi esiste davvero? Anzi no, quella è la domanda che viene alla fine. All’inizio bisogna capire: chi è lo Sciacuddhi?» Parte da qui il volume per raccontare del dispettoso folletto legato all’universo della fiaba e del mito, presente non solo nel Salento ma in diverse parti d’Italia e del mondo e caro a studiosi e letterati come M. Serao, C. Levi, S. Castromediano. Il libro nasce dal lavoro di indagine dei ragazzi delle scuole di Sternatia (Le), che, guidati dalle insegnanti, hanno approfondito passato e presente della creatura misteriosa. I testi dei ragazzi, raccolti dalla viva voce dei propri genitori, nonni e conoscenti più anziani sono stati adattati e resi nella forma originale presentata nel libro da Alberto Giammaruco che per le illustrazioni, invece, si è rifatto all’universo visivo di un grande maestro artigiano, Nino Giustiziero. Il mastro Geppetto di Maglie (Le), nella sua bottega nel centro storico, creava giocattoli da favola, davvero magici e sublimi: giochi costruiti rigorosamente a mano, da materiali di risulta come le vecchie cassette di legno o i trucioli.
Alcune funzioni sociali della violenza
Lewis A. Coser
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 60
Lewis A. Coser è molto noto al pubblico accademico per essere il principale teorico del conflitto sociale, lo è di meno come sociologo della violenza. Qui tradotto per la prima volta in italiano, "Alcune funzioni sociali della violenza" vuole rendere conto di questo inedito e altrettanto importante filone di ricerca presente nella sua opera. Uscito nel 1966 negli "Annals of the American Academy of Political & Social Science", il saggio apre delle insospettabili linee di frattura all’interno della visione omeostatica della società a cui anche il funzionalismo conflittualista di Coser era rimasto legato fino agli inizi degli anni '60 del Novecento. Dalle rivendicazioni operaie del movimento Cartista inglese della prima metà del XIX sec., alle lotte anticolonialiste algerine e a quelle dei neri d’America per il riconoscimento dei diritti civili nel XX sec. – paradossalmente favorite dalla medializzazione della brutale violenza dei poliziotti bianchi che purtroppo continua ancora a perpetrarsi fino ai nostri giorni – Coser vede nella violenza tanto una chance di realizzazione personale per quanti sono strutturalmente esclusi dall’accesso a forme di vite dignitose.