Le Voci della Luna
Pronome impersonale
Roberto Ranieri
Libro
editore: Le Voci della Luna
anno edizione: 2019
“L’autore ha dato alla silloge una struttura bipartita: se la prima sezione Beata Virgo è la più eclettica per temi e ispirazioni, il titolo della seconda Esercizi terrestri lascia pensare a un approdo a toni relativamente più intimi e concreti; è una collana di poesie dalla pronuncia più raccolta, che si soffermano sul ricordo di un’amica scomparsa, ma sanno anche accendersi di un sensuale erotismo. La prima sezione, invece, è intervallata da quattro Solfeggi che propongono un gioco intertestuale con la canzone d’autore – giungendo a far duettare Gigliola Cinquetti con Zanzotto – e soprattutto dimostrano la propensione di Ranieri per lanciarsi nel suo monologo a partire da un minimo spunto verbale qualsiasi (qui, le parole dei cantautori), espandendolo e avvitandosi in spirali di apostrofi, ipotetiche e interrogazioni. D’altronde, l’arguzia minata dall’ansia o dal rimpianto, la fantasia faconda e un po’ troppo appassionata di calembour, sanno sempre fermarsi un attimo prima di stuccare.” (dalla prefazione di Roberto Batisti)
L'anno in cui fini Carosello
Alessandro Assiri
Libro
editore: Le Voci della Luna
anno edizione: 2018
"L’anno in cui finì Carosello – mai titolo fu tanto appropriato e carico di sintesi – era il 1977. E sappiamo tutti che pronunciarlo a Bologna, quell’anno controverso, quel laboratorio politico dell’esistenza, non è come pronunciarlo da qualsiasi altra parte. La memoria è un fantasma che sta nascosto dietro il fondale dello scorrere quotidiano". Alberto Masala
Poeti di corrente. Antologia in versi del collettivo «Corrente improvvisa»
Libro: Libro in brossura
editore: Le Voci della Luna
anno edizione: 2013
"È una rielaborazione collettiva delle nostre singole creatività. L'idea ci è stata suggerita dalla visita estiva al Giardino degli Aranci di Ferrara: un luogo ricavato tra le torri del Castello Estense, dove la vista è protetta dalle piante di agrumi e dai mattoni rossastri dei muri, e può solo correre al cielo. Uno spazio al di fuori del tempo, in cui passeggia la stasi: tentativo di curare i vuoti di significato causati dalla rincorsa precaria e sempre inappagata a nuovi beni materiali che accelerano il mondo, ma soltanto in superficie." (Matteo Bianchi) "Gli autori o i cultori della materia che compongono questa 'corte di pensiero' (come recita il sottotitolo del blog) quale è Corrente, poi, si sono talvolta messi alla prova nell'incontro, al di fuori della piattaforma web e dunque conosciuti dal vivo. Un ulteriore salto che rende ancora più incisivo il progetto. In questo senso la scommessa con il nuovo, l'ignoto, la paura dell'altro è stata vinta anche a dispetto di chi vede nelle relazioni da mass media una svalutazione del rapporto reale e fisico (soprattutto in letteratura)" (Anna Ruotolo)