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Lipa

A partire dalla liturgia. Perché è la liturgia che fa la Chiesa

A partire dalla liturgia. Perché è la liturgia che fa la Chiesa

Robert F. Taft

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 448

La liturgia è la narrazione della salvezza, ma una narrazione che salva mentre narra, così come nella Genesi Dio crea gli esseri mentre li chiama per nome. La liturgia è la parola pronunciata dalla Chiesa che più si avvicina, per partecipazione, alla potenza creatrice della Parola di Dio. Perciò, nella Chiesa antica, liturgia non era semplice sinonimo di culto, ma aveva un significato più ampio, un carattere anzitutto ecclesiologico: rendere la Chiesa quello che è. Questa raccolta di articoli di Robert Taft, liturgista di fama mondiale, divisi in tre grandi sezioni - una di taglio più introduttivo, una che propone lo studio di alcune questioni più specifiche, una di riflessioni a partire da dati biografici -, con uno studio a tutto campo sulle liturgie cristiane, fa intravedere da più punti di vista (la sacramentaria, l'inculturazione, la pastorale, lo studio liturgico specifico...) la necessità dell'apporto sostanziale dell'oriente cristiano, espresso caratteristicamente nelle sue liturgie, per equilibrare la coscienza della cattolicità che la Chiesa ha di se stessa.
27,00

Alle fonti dell'Europa. Miscellanea. Volume 1

Alle fonti dell'Europa. Miscellanea. Volume 1

Tomás Spidlík

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 192

L'opera del card. Spidlík rappresenta un unicum nella riflessione teologica della seconda metà del XX secolo. Questa opera - frutto di lunghi anni di diligente ricerca e di riflessione, insieme ad una grande sensibilità artistica per la cultura contemporanea - abbraccia sia la ricerca, la sistematizzazione, che la divulgazione, e si distende per oltre 140 libri e più di 600 articoli, disseminati in una pluralità di riviste la maggior parte delle quali di difficile reperibilità. Questo volume è dedicato all'integrazione delle teologie e delle spiritualità proprie alle due tradizioni cristiane dell'Europa. Oggi che si va faticosamente elaborando una civiltà planetaria, l'Europa non ha ancora prodotto una sintesi né culturale, né teologica che superi il divorzio delle due grandi tradizioni che la compongono, l'orientale e l'occidentale. Spidlík ha inteso la sua opera anche come un contributo a questo compito. D'altra parte, sforzandosi di concorrere ad una sintesi della cultura europea, Spidlík ha sempre cercato di evitare il pericolo di livellare o banalizzare le differenze. È questo un contributo ad una teologia veramente europea, nella convinzione che il futuro della teologia, della spiritualità e della pastorale, e quindi dell'evangelizzazione in Europa, nasce dalla volontà di integrare i contenuti custoditi dalle sue due tradizioni apostoliche, in modo che - come ripete spesso il card. Spidlík - l'Europa giunga non solo a respirare con due polmoni, ma anche e soprattutto ad avere un solo cuore.
17,00

Riflessioni sul Natale

Riflessioni sul Natale

Olivier Clément

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 96

Natale è la festa del mistero dell’Incarnazione nella sua interezza, che trascina e ingloba tutta la creazione e la storia degli uomini. In Cristo, Dio-uomo, la maniera di essere di Dio, che è l’amore, si comunica a tutti gli uomini. Questa Parola viva, diventata piccolo bambino, diventata Passione e Risurrezione, trascinerà segretamente in sé, verso “il seno del Padre”, tutta l’umanità e tutto l’universo. Per Clément, grande testimone di un cristianesimo che “respira con due polmoni”, la divinoumanità è il luogo in cui si possono unire tutte le rivelazioni del divino e tutte le esperienze dell’umano “senza confusione né separazione”. Questa è la chiave di lettura e il criterio delle riflessioni qui raccolte.
12,00

La saggia civetta e le sue storie

La saggia civetta e le sue storie

Tomás Spidlík

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 64

"È abbastanza inusuale che un cardinale si metta a scrivere delle favole. Ma da sempre raccontare - ripescare nella memoria episodi del passato, raccontare aneddoti e barzellette, far rivivere cose antiche, sepolte - è una delle caratteristiche di Tomás Spidlík, che spiega anche il suo successo come pedagogo e professore nella sua opera scientifica. Questi dieci racconti hanno tutta la freschezza del mondo incantato dei bambini. Gli animali che ne sono protagonisti non rappresentano la personificazione di vizi e virtù umane - con l’astrattezza che ogni moralismo sempre rappresenta -, ma un universo vivo, pieno di voci e di suoni, che ci introduce alle grandi verità della vita: la lotta tra bene e male, tra buoni e cattivi, tra il buono e il cattivo che è in ognuno di noi, il riconoscere che tutto è vivo e parla, la capacità di vedere il miracolo, cioè tutte le forze che agiscono nel mondo, nel modo semplice e immediato dei bambini. I disegni che arricchiscono il libro contribuiscono a creare quest’atmosfera fiabesca. Età di lettura: da 4 anni.
16,00

Il discernimento. Volume 1-2

Il discernimento. Volume 1-2

Marko I. Rupnik

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 248

Il discernimento è una realtà relazionale, imparare a decifrare come Dio mi si comunica e mi salva. I maestri spirituali distinguono due tappe del discernimento: una prima di purificazione, e una seconda in cui il discernimento diviene una attitudine continua. La lotta spirituale di questa fase ha le sue dinamiche proprie.?Si fa più raffinata: non si è più tentati apertamente dal male, ma dall'angelo delle tenebre che si trasforma in angelo della luce. È il cammino insidioso e difficile del discepolo nella sequela Christi. Il libro è la ristampa congiunta dei due volumi sul discernimento dello stesso autore.
15,00

Alla mensa di Betania. La fede, la tomba e l'amicizia

Marko I. Rupnik

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 112

Tante cose sono accadute a Betania. Anzitutto la risurrezione di Lazzaro, segno di un destino più generale che coinvolge chi è convocato intorno a questa tavola. Gesù chiama Lazzaro fuori dalla tomba. Ma Lazzaro risuscitato è il segno di quanto accade anche alle sorelle Marta e Maria. Marta infatti riconosce nell'amico il Signore della vita. E dal momento che la risurrezione è credere in Gesù, perché chi vive e crede in Lui non muore in eterno (cf Gv 11,26), la "confessione di fede" di Marta è anche la risurrezione delle due sorelle. Betania è dove talvolta si è voluto dare una fondazione alla distinzione degli stati di vita nella Chiesa. Ma una lettura attenta del vangelo scombussola i nostri schemi: delle due sorelle, è Marta, l'attiva, che per prima riconosce esplicitamente nell'amico, nel rabbi, il Figlio di Dio. Marta è cioè anch'essa contemplativa, riesce a vedere in una realtà un'altra più profonda, pur se in un modo diverso dalla sorella. Betania è anche il luogo dove si consuma una sostituzione tra Lazzaro e Cristo: Lazzaro esce dalla tomba perché Cristo vi entra al suo posto. Una lectio che offre tanto materiale per comprendere la vocazione come cammino di risurrezione, l'amicizia come relazione personale nell'amore, basata sull'amicizia di Cristo per noi e sul nostro riconoscimento radicale di Lui, la contemplazione come capacità di saper vedere trasparire il Signore dagli eventi della nostra storia e da quella di tutta l'umanità.
9,00 8,55

Il colore della luce

Il colore della luce

Marko I. Rupnik

Libro: Copertina rigida

editore: Lipa

anno edizione: 2003

pagine: 288

Il libro percorre la ricerca di Marko Ivan Rupnik tratteggiando una continuità tra le problematiche artistiche tipicamente pittoriche e quelle relative ai temi essenziali della vita dell'uomo (la domanda sul mondo, sulla materia, il corpo, il dolore, il male, la persona, i rapporti, il perdono...). Nella sua scansione, l'opera presenta un intreccio inseparabile tra il linguaggio dei colori, dei materiali, della luce, della poesia e i brani della riflessione. Le parole con cui in questo libro Rupnik accompagna le immagini non sono "spiegazioni" delle sue opere. Si tratta piuttosto di un altro modo di esprimersi. Parole con le quali si allude al suo atteggiamento verso l'arte e, complessivamente, verso la vita e che si suggeriscono all'orecchio di chi con gli occhi guarda i colori e le immagini, indicando una doppia percezione che si fonde in una sola parola-immagine. Il volume non è pertanto una monografia d'arte, piuttosto un libro di teologia per immagini e colori. Allora, non solo non c'è antagonismo fra parola e immagine (come invece si può constatare dall'esito di molta parte della teologia), ma in qualche modo la creazione artistica indica anche un altro paradigma del pensare teologico. Con testimonianze di Carlo Maria Martini, Olivier Clément, Tomas Spidlik, Crispino Valenziano.
60,00

Il mistero pasquale

Alexander Schmemann, Olivier Clément

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2003

pagine: 96

La liturgia della settimana santa è tutta incentrata sul duello decisivo tra la vita e la morte, un duello che ci dà la chiave del mistero liturgico della pasqua. “La morte ha regnato da Adamo fino a Mosè” (Rm 5,14). L’universo intero è divenuto un cimitero cosmico, condannato alla distruzione e alla disperazione. Ecco perché “l’ultimo nemico è la morte” (1 Cor 15,26) e il suo annientamento costituisce lo scopo ultimo dell’Incarnazione. L’incontro con la morte è “l’ora” di Cristo, quella di cui diceva: “Per questo sono giunto a quest’ora”. Un commento liturgico alla settimana santa di due autori d’eccezione che ci dischiude le profondità del mistero centrale della fede cristiana.
12,00 11,40

L'uomo di Dio. Alle radici della vita religiosa

L'uomo di Dio. Alle radici della vita religiosa

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2003

pagine: 84

«Uomo di Dio» è il modo in cui Atanasio chiama Antonio, riconosciuto come proprio capostipite dalle generazioni di monaci che dopo di lui si sono succeduti. Ma non è, «uomo di Dio», una metafora universale della vocazione cristiana? Tale dinamica di identità/separazione con tutto il popolo cristiano è una di quelle che attraversano la vita religiosa. Nella tradizione antica, il monachesimo non è una condizione a parte, propria ad una categoria di cristiani, ma una sintesi emblematica del cristianesimo espressa in una forma particolarmente significativa e saporosa. È per andare alle radici della vita religiosa e alle sue figure, che ancora oggi restano di ispirazione e di discernimento, che questo libretto vuole offrire un aiuto.
10,00

La madre di Dio

La madre di Dio

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2003

pagine: 84

Spesso si pensa che sia una struttura psicologica meno “razionalistica”, più semplice, a favorire la devozione mariana. Ma, fondata teologicamente, essa è il tessuto della fede della Chiesa e corrisponde alle linee principali del dogma e della spiritualità. Cristo Dio-Uomo rende possibile la divinizzazione dell’uomo. La divinoumanità compiuta è legata alla santificazione della natura umana, cioè anzitutto della Madre di Dio. Per questo la Chiesa non separa mai il Figlio dalla Madre e, venerando l’umanità di Cristo, vede questa umanità nella figura di Maria, dalla quale Egli l’ha ricevuta e che rappresenta in sé tutto il genere umano. Attraverso un breve commento alle preghiere mariane più comuni, l’autore ripercorre i tratti più significativi della pietà mariana.
11,00

Il mio padre spirituale. Vita e insegnamenti di Cleopa di Sihastria (1912-1998)

Il mio padre spirituale. Vita e insegnamenti di Cleopa di Sihastria (1912-1998)

Ioanichie B?lan

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2002

pagine: 152

Al monastero di Sih?stria, nelle foreste nel nord della Romania, Cleopa pascolò le pecore per molti anni, passando i suoi giorni nella preghiera e nella contemplazione. Poi, all'età di 29 anni, fu inaspettatamente scelto come nuovo superiore del monastero. Da quel giorno si dispiega senza sosta la sua attività di padre spirituale e di riformatore monastico, che si intreccia con le vicende storiche del popolo romeno. Dotato da Dio di una forte visione ed intuizione spirituali, temprato dalle sofferenze, interlocutore dei pastori come degli intellettuali, al momento della sua morte, nel 1998, Cleopa era considerato padre spirituale di tutta la Romania. Il libro, nella maniera semplice degli apophtegmi, ne narra la vita e i detti in un modo che ci introduce alla sapienza spirituale di questo grande monaco.
13,00

La preghiera secondo la tradizione dell'Oriente cristiano

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2002

pagine: 568

«La preghiera è uno stato dell'intelletto realizzato solo dalla luce della Santa Trinità mediante l'estasi» È una delle tante «definizioni» della preghiera che si trovano negli scritti spirituali dell'Oriente cristiano. Troppo varie, non concordano che in una sola affermazione: la vera natura della preghiera è indicibile, il vero Maestro che insegna a pregare è lo Spirito Santo. Allora, bisogna forse meravigliarsi che la maggior parte degli scritti di questa stessa letteratura spirituale siano trattati sulla preghiera? Si ha anche l'impressione che la preghiera ne sia il tema pressoché unico e che non si trattino altri soggetti se non in relazione alla preghiera. Quale è il contenuto di questi trattati? A che scopo sono stati composti? La diversità delle forme svela quella delle intenzioni e delle occasioni che spingevano un autore a prendere la penna per affrontare un soggetto così arduo. Il libro, il più esauriente testo esistente sulla preghiera, concepito come una sorta di "manuale" che abbraccia tutta la tradizione, introduce al contenuto di questi trattati. In questa larga veduta d'insieme, il lettore può trovare l'apoftegma che fa al caso suo, come suggerisce Marco l'Asceta, giustificandone la pluralità: "Molti sono i modi della preghiera, l'uno diverso dall'altro: ma nessuno di essi può essere dannoso, altrimenti non sarebbe preghiera, ma opera dei demoni".
28,00 26,60

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